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Cronaca

LA Polizia denuncia gli autori di un furto con scasso ai danni di una rivendita di tabacchi

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 Comiso. La Polizia di Stato deferisce in stato di libertà gli autori di un furto con scasso ai danni di una rivendita di tabacchi.

Nell’ambito dell’attività di indagine su fatti delittuosi ai danni di esercizi commerciali, gli agenti del Commissariato di P.S. di Comiso hanno identificato gli autori di un episodio specifico, avvenuto ai danni di una rivendita tabacchi della città.

Nei fatti, giorni addietro due ragazzi si sono presentati presso una tabaccheria con annessa una sala per slot machines per tentare la fortuna con il preciso scopo di azzardare una vincita di denaro.

Quello che però poteva sembrare un momento di svago per due giovani intenti a solleticare la sorte, nascondeva in realtà un intento criminale specifico: i due ragazzi, difatti, giustificandosi per aver chiuso la porta della saletta con la scusa di non arrecare disturbo agli avventori, ne approfittavano per danneggiare una slot machine, al fine di prelevarne il contenuto quantificato successivamente dai gestori in circa 1800 euro.

La conoscenza approfondita dei giovani presenti nel territorio di Comiso da parte degli investigatori del Commissariato di P.S. e il raffronto con le immagini dei presunti autori, ha consentito di identificare i rei per due giovani venticinquenni di nazionalità rumena residenti nella città che sono stati immediatamente rintracciati e deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Ragusa per furto con scasso in concorso. A Comiso prosegue l’attività di prevenzione e controllo del territorio per contrastare ogni episodio di delittuosità e garantire la sicurezza dei cittadini

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Cronaca

Polizia e ambulanza tra via Crispi e via Butera

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Due volanti della polizia , l’ambulanza e tanti giovani fermi all’angolo tra via Butera e via Crispi.

In quella zona pare che si sia verificato un caso di aggressione che ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine e della polizia.

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Cronaca

Due arresti della Polizia

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La Polizia di Gela, ha arrestato un 46enne, gravato da numerosi pregiudizi penali per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Gela. E’ stato riconosciuto colpevole di 14 episodi di furto e furto in abitazione commessi nei comuni di Gela, Butera e Mazzarino. L’uomo è stato riconosciuto colpevole anche dei reati di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. Ultimate le formalità di rito, gli agenti del Commissariato di hanno condotto il condannato nel carcere di Gela dove dovrà espiare la pena definitiva di quattro anni di reclusione. I poliziotti inoltre hanno eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un 43enne, indagato per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato notificato nella Casa Circondariale di Gela dove l’uomo si trova ristretto.

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Cronaca

Mulè:Gela emuli il Comune di Salò e revochi la cittadinanza onoraria a Mussolini”

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Ha revocato dopo 100 anni la cittadinana onoraria al duce Benito Mussolini il Comune di Salò, comune italiano in provincia di Brescia, che è noto per essere stato sede della “Repubblica Sociale di Salò” (RSI) ovvero del regime fascista controllato dalla Germania nazista che governò l’Italia settentrionale dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.

Il prof Nuccio Mulè chiede che il Comune di Gela faccia lo stesso.
” Anche il Comune di Gela (allora ancora Terranova di Sicilia) – dice Mulè- il 24 maggio del 1924 conferì a Mussolini la cittadinanza onoraria con queste parole: “E’ conferita a S.E. Benito Mussolini, Presidente del Benemerito Governo Nazionale, ricostruttore delle fortune della Patria e Duce del Fascismo, la cittadinanza del Comune di Terranova di Sicilia”
“…Perché queste patriottiche popolazioni hanno riconosciuto in Lui l’atleta possente che ha risollevato e ricomposto la nazione disorganizzata e abbattuta, avvicinandola per il cammino della gloria”.

“Non sarebbe anche per Gela il caso di emulare il caso di emulare il Comune di Salò e quindi di revocare la cittadinanza onoraria al Duce”- è la proposta lanciata dal prof Mulè


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