Palermo – Assolto con la vecchia formula dell’insufficienza di prove. Si chiude in questa maniera l’ennesimo capitolo della lunga vicenda giudiziaria a carico dell’ex presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. Così ha deciso la Corte d’Appello di Catania poche ore dopo essersi chiusa in camera di consiglio. Un processo bis in Appello per Lombardo dopo che la Cassazione aveva annullato la precedente sentenza, disponendo un nuovo processo di secondo grado. L’accusa, sostenuta dai magistrati Agata Santonocito e Sabrina Gambino, aveva chiesto la condanna a sette anni e 4 mesi. Lombardo era accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione elettorale. “Leggeremo le motivazioni della sentenza e valuteremo se fare ricorso”, commenta la sostituta pg Gambino. “Siamo molto soddisfatti. Questa assoluzione è un risultato che rende giustizia alla verità”, ha detto l’avvocata Maria Licata, uno dei due legali dell’ex governatore.
“L’assoluzione dell’ex governatore della Regione Siciliana Raffaele Lombardo chiude una vicenda che ha sicuramente lacerato la politica e le istituzioni siciliane. Spero che mai più nella nostra terra accadano fatti simili, con l’augurio a Lombardo e alla sua famiglia di ritornare presto alla serenità.
È il momento di rispettare la sentenza della Magistratura che sgombra definitivamente il campo da ogni ombra che ha, in questi anni, leso l’immagine delle Istituzioni regionali.” così Giancarlo Cancelleri (M5S) Sottosegretario alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili del governo Draghi, dopo la sentenza della Corte d’Appello di Catania sull’ex governatore siciliano.
“Sono contento per la sentenza di assoluzione di Raffaele Lombardo. Restituisce serenità a lui e alla sua famiglia”, dichiara il commissario regionale della Democrazia Cristiana nuova, Salvatore Cuffaro. “La ostinata fiducia nella giustizia – aggiunge – deve essere una scelta di diritto oltre che di dovere”.
“Esprimo solidarietà personale e politica da parte dell’ UDC della Sicilia per l’ assoluzione dell’ ex Presidente della Regione Raffaele Lombardo. La sentenza certifica l’ estraneità ai fatti contestati e gratifica l’ On. Lombardo per il comportamento improntato alla massima trasparenza e rispetto per la Magistratura. Un padre e un uomo pubblico, che ha saputo nel corso degli anni testimoniare i valori democratici e cristiani che hanno nel rispetto per le Istituzioni un forte ancoraggio ideale, la sentenza gli restituisce adesso la dignità politica che non ha mai perso e la serenità di avere agito correttamente al servizio delle Istituzioni.” Lo rende noto il Coordinatore Regionale dell’ UDC On. Decio Terrana
«Con Raffaele Lombardo ho condiviso l’esperienza politica del suo governo regionale nel ruolo di assessore. Lo conosco da anni e pertanto l’assoluzione di oggi non mi sorprende, ero certo della sua estraneità rispetto alle accuse che gli sono state contestate. La sentenza della Corte di Appello di Catania finalmente dopo anni di sofferenza gli restituisce serenità ed è l’ennesimo monito a chi commenta all’insegna del giustizialismo le vicende giudiziarie prima delle sentenze definitive». Lo afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di Diventerà Bellissima.