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La pizza siciliana doc Piedimonte su RaiDue domani su “Pizza Doc

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L’acclamato pizzaiolo gourmet napoletano trapiantato in Sicilia, Enzo Piedimonte, sarà ospite nell’edizione di sabato 4 novembre alle 12.00 della rubrica “Pizza Doc” su Raidue. In questa affascinante apparizione, condividerà il palcoscenico con Tinto e Carolina Rey, con l’intento di fornire preziosi consigli sulle varie tipologie di farina, permettendo a tutti di replicare i suoi straordinari impasti anche nel comfort di casa propria.


Durante il programma, Enzo Piedimonte preparerà le celebri pizze che hanno fatto la fortuna dei suoi eleganti ristoranti, dal design contemporaneo, Piedimonte 1.0 e Piedimonte 2.0, che si affacciano sulla splendida costa messinese e offrono una vista mozzafiato sul cristallino mare del noto centro balneare di Rodia.


Ma le gesta culinarie di Enzo non si fermano qui: anche quest’anno, è chiamato a Casa Sanremo per ricoprire il ruolo di responsabile dell’area food, deliziando i palati dei grandi protagonisti del Festival della canzone italiana. Questo è il luogo dove la sua maestria culinaria sposa l’arte musicale, creando un’esperienza gastronomica senza pari.


L’ascesa di Enzo Piedimonte nel mondo della pizza è stata straordinaria. Dopo aver accumulato preziose esperienze in diverse pizzerie di Napoli e aver appreso dagli insegnamenti dei grandi maestri pizzaioli, si è trasferito in Sicilia. Qui, in tempi record, ha conquistato un posto di rilievo tra le eccellenze, guadagnandosi un posto nella Guida del Gambero Rosso e nella prestigiosa classifica dei primi 50 stilata da Luciano Pignataro.


Oltre a essere un pizzaiolo di fama mondiale, Enzo Piedimonte è diventato anche un volto noto in televisione, con apparizioni frequenti sui canali Rai e Sky. Oltre alla sua attività in cucina, svolge un ruolo cruciale come formatore e selezionatore nel settore pizzeria, sia in Italia che all’estero. Grazie alla sua innovativa pizza fritta “leggera”, sulla quale ci anticipa delle novità in arrivo, è riuscito a creare un ponte gastronomico tra la tradizione Campana e la Sicilia, portando il meglio di entrambi i mondi alla tavola dei suoi fortunati commensali . La sua passione e dedizione alla pizza lo hanno reso un vero e proprio ambasciatore della gastronomia italiana, celebrando la sua arte culinaria in ogni angolo del mondo.

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Il 25 aprile a Gela

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Il Comune di Gela ha celebrato la Libertà, la Democrazia, il coraggio di donne e uomini che hanno lottato per consegnarci un’Italia libera dall’oppressione e dalla dittatura con un raduno di associazioni e rappresentanze istituzionali per la classica deposizione della corona d’alloro al monumento dei caduti .

Gela ha ricordato ed onorato la memoria di caduti della Resistenza e di tutti coloro che, con il sacrificio e l’impegno civile, hanno reso possibile la nascita della nostra Repubblica.

” L’Amministrazione Comunale – ha sottolineato il sindaco Di Stefano- ribadisce con forza il valore dell’antifascismo e della partecipazione democratica come fondamenti imprescindibili della nostra comunità.

Il 25 Aprile non sia solo una data da ricordare, ma un impegno da rinnovare ogni giorno, per costruire una città più giusta, libera e solidale”.

Peccato che questa testimonianza è stato ascoltato da uno sparuto numero di cittadini adulti! Messaggi di questo tipo dovrebbero essere destinati alle giovani generazioni.

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25 aprile, Festa della Liberazione

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Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.

La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.

Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti

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Interruzione della condotta Ancipa – Blufi

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Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.

Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:

Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.

San Cataldo: distribuzione sospesa.

Serradifalco: distribuzione sospesa

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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