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La panchina del Palermo continua a parlare “gelese” con Filippi e Levacovich

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Insieme in campo con la maglia del Gela per difendere la Serie C1, adesso insieme sulla panchina del Palermo per rilanciare le ambizioni della società rosanero. Il destino comune di Giacomo Filippi e Fabio Levacovich, rispettivamente neo allenatore e vice allenatore del Palermo impegnato nel campionato di Serie C. Dopo l’esonero del tecnico gelese Roberto Boscaglia, che ha pagato i risultati altalenanti e le grandi difficoltà di un’annata anomala, il suo vice Filippi è stato promosso nel ruolo di “primo allenatore” e ha voluto al suo fianco Fabio Levacovich, “Il mago” dei tempi d’oro del calcio in città.

Continua così a parlare gelese la prestigiosa panchina della squadra rosanero, attualmente decima nella classifica del girone C e impegnata questa sera nella sfida sul campo della Paganese, terz’ultima in graduatoria. Filippi e Levacovich hanno indossato la maglia biancazzurra nella stagione 2005/06, centrando la salvezza nel campionato di Serie C1 anche se a fine stagione la società fallì e il calcio in città fu costretto a ripartire dalla Serie C2 grazie al Lodo Petrucci. Fu comunque un’impresa sportiva, che i due sono adesso chiamati a ripetere da una panchina che pesa, di valore e prestigio, come quella del Palermo.

(Nella foto, una formazione del Gela Jt stagione 2005/06: Levacovich e Filippi sono i primi due sulla sinistra, accosciato il primo e in piedi il secondo)

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Volley Gela Ecoplast, timida reazione contro il Sommatino: salvezza difficile

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Una timida reazione contro il Sommatino, nella sfida giocata sabato scorso al PalaLivatino, ha portato il Volley Gela Ecoplast ad assicurarsi un punticino che muove appena la classifica del girone C di Serie D. Contro le “cugine” nissene, le atlete gelesi hanno avuto un sussulto d’orgoglio riequilibrando momentaneamente il match dallo 0-2 al 2-2, prima di arrendersi nuovamente al tie-break.

Ma in casa biancazzurra questa reazione viene valutata con ottimismo: «Un punto che lascia un po’ di rammarico perché sarebbe stato bello chiudere la rimonta con la vittoria, ma comunque è un elemento importante da cui ripartire», ha dichiarato il dirigente Andrea Scudera.

Sabato a Catania capitan Beatrice Fargetta e compagne faranno visita alla Farmitalia volley valley, per l’ultima di andata. In classifica le gelesi restano sempre all’ultimo posto con 7 punti, a meno sei dalla zona salvezza che resta difficile (ma non impossibile) da raggiungere. 

(Foto di Vincenzo Bunetto)

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Undici vittorie in undici gare per l’Albert Nuova Città di Gela, sempre più capolista

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Non sarà facile replicare lo splendido percorso del girone d’andata. Dieci vittorie su dieci sono davvero tanta roba. Il cammino dell’Albert Nuova Città di Gela in campionato è stato sin qui esemplare e anche il girone di ritorno è partito nel modo migliore, con un successo a Catania (l’undicesimo consecutivo) meno facile di quel che il 3-0 finale vorrebbe dire.

Perché, soprattutto nel primo set, le giovanissime padrone di casa hanno dato filo da torcere a capitan Tilaro e compagne. Tornata in campo dopo circa un mese di stop per i guai al ginocchio, l’esperta giocatrice gelese ha sottolineato le difficoltà incontrate nella prima parte di gara durante la puntata di “Stadio Express” andata in onda ieri, evidenziando le grandi prestazioni della propria squadra ma anche la consapevolezza che la via per raggiungere il traguardo resta in salita.

Ed è giusto che sia così, perché più è importante l’obiettivo e maggiori sono le difficoltà. Mantenersi su questi incredibili livelli resta l’ambizione delle gelesi, che domenica contro l’Agira torneranno a giocare davanti al pubblico amico del PalaLivatino.

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Gela, l’imperativo è ripartire subito: serve un ambiente compatto verso la Parmonval

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Che il (mezzo) passo falso di domenica contro il San Giorgio Piana abbia avuto ripercussioni sull’umore del Gela, oltre che sulla classifica, è un dato di fatto. La squadra biancazzurra si è fermata dopo sette vittorie consecutive e la doppia rimonta subìta, dinanzi al proprio pubblico, fa certamente male. Ma di tempo per fermarsi a rimuginare su quello che poteva essere e non è stato non ce n’è.

Per due motivi: innanzitutto perché la lotta al vertice resta apertissima, poi perché un vero gruppo si vede proprio nei momenti più difficili. Il Gela non perde da un girone intero ed è reduce comunque da quindici risultati utili di fila. Non sono numeri che maturano per caso. Non serve in questo momento né innervosirsi né tantomeno disunirsi, e questo vale tanto per la squadra quanto per l’ambiente tutto.

All’orizzonte c’è la sfida di sabato con la Parmonval che si doveva vincere prima e si deve a maggior ragione vincere adesso, ma questo lo si sapeva già. L’importante è ripartire subito, compatti più di prima, perché lì davanti l’Athletic Club Palermo (spesso aiutato dalla “buona sorte”) continua a non sbagliare. Onore al merito per l’attuale capolista. Ma il Gela ha dimostrato che può, e deve, giocarsela fino in fondo.

(Foto di Davide Gerbino)

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