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La nuova Dc accoglie Gabriele Pellegrino

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La nuova Dc gelese domina in provincia di Caltanissetta. Delle novecento tessere provinciali più della metà provengono dal partito gelese.

Il gruppo guidato da Natino Giannone fa il bis in consiglio comunale con l’adesione di Gabriele Pellegrino il consigliere più votato nel 2019. Era nell’aria da tempo ed ora l’adesione del consigliere molto vicino a Pino Federico si è concretizzata.

Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i dirigenti dello scudo crociato di Totò Cuffaro.

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Attualità

“Il sale tour”, i Kantiere Kairòs venerdì in concerto al teatro Eschilo

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È in programma venerdì 14 marzo alle 21 al teatro Eschilo il concerto dei Kantiere Kairòs, band pop-rock di musica cristiana. Sul palco, i musicisti porteranno i brani del loro ultimo album “Il sale”, prodotto dall’etichetta discografica “La gloria”.

L’iniziativa è promossa da Salesiani don Bosco di Gela, associazione Db 200 e Ufficio diocesano di Pastorale giovanile con il patrocinio del Comune di Gela. Si esibiranno Antonello Armieri (voce e chitarra acustica), Davide Capitano (basso), Gabriele Di Nardo (batteria e percussioni) e Jo Di Nardo (chitarra).

“Il sale” è l’ultima creazione del gruppo, un concept album che ripercorre storie di santità in cui emerge il concetto evangelico del farsi “sale della terra e luce del mondo”.

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Alario:”si velocizzi iter per investimenti nell’area di crisi”

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“Va bene il confronto con Eni, che i sindacati mantengono costantemente, però per gli investimenti nell’area locale, sopratuttto nel breve termine, serve velocizzare l’iter dell’area di crisi e siamo pronti a interfacciarci con l’amministrazione comunale”.

Il segretario confederale Ugl Andrea Alario è ancora più convinto che la prospettiva non possa essere solo quella degli investimenti di Eni, che comunque sono stati rispettati. Il sindacalista si rivolge al sindaco e all’amministrazione comunale: “Tante aziende del territorio sono interessate a investire sfruttando i fondi dell’area di crisi e dell’accordo di programma, in totale circa ventuno milioni di euro – aggiunge – però, bisogna metterle nelle condizioni di poterlo fare, senza finire nel dimenticatoio oppure nelle pastoie burocratiche”.

Alario, quindi, spiega che le interlocuzioni con l’amministrazione comunale sono sempre utili purché si arrivi allo sblocco di questi strumenti istituzionali, che fino a oggi non hanno generato quanto inizialmente ipotizzato. Allo stesso modo, il segretario Ugl è preoccupato per i prossimi mesi e per un’eventuale riproposizione della crisi idrica. Il presidente della Regione Schifani ha confermato la realizzazione di cinque dissalatori, compreso quello di Gela. “Va monitorato passo dopo passo ogni tipo di sviluppo delle procedure – conclude – chiaramente, nonostante le risorse finanziarie indicate dalla presidenza della Regione, non sono impianti che potranno essere attivi nei prossimi mesi. Ci vorrà del tempo ma le soluzioni vanno concertate, su tutti i livelli. Non possiamo permettere che si vada incontro a errori o a battute d’arresto. Il dissalatore, fermo da anni, può dare un importante supporto al ciclo idrico locale ma la programmazione va sempre assicurata, indipendentemente da questa opera”.

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Attualità

Prezzo bloccato o indicizzato? Le differenze tra le varie tariffe gas

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Orientarsi tra le tante offerte gas proposte dalle compagnie energetiche può essere complesso per chi non ha molta familiarità e dimestichezza con il mercato libero. Tuttavia, un primo passo può essere quello di conoscere le differenze tra prezzo bloccato e indicizzato, al fine di scegliere l’offerta più in linea con i propri consumi e tutelarsi dalle oscillazioni del mercato.

Come ogni cosa, anche queste due tipologie di tariffa presentano caratteristiche uniche e distintive: andiamo a vedere quali sono.

Perché le compagnie di luce e gas offrono diverse tariffe?

Nel mercato libero, i fornitori si fanno concorrenza proponendo formule contrattuali variabili, così da attrarre clienti con esigenze diverse. Alcuni operatori, ad esempio, puntano sul gas a tariffa fissa, che mantiene immutato il costo della materia prima per un periodo determinato (solitamente 12 o 24 mesi). Altri preferiscono offrire prezzi indicizzati, che invece variano mensilmente in base alle quotazioni del mercato all’ingrosso.

Questa distinzione tra tariffa fissa e indicizzata risponde a bisogni diversi. C’è chi desidera una bolletta stabile nel tempo, senza sorprese, e chi invece vuole sfruttare possibili ribassi dei prezzi. Per entrambe le soluzioni esistono potenziali pro e contro. Pertanto, bisognerebbe prendere in considerazione il proprio profilo di consumo, monitorare i costi dell’energia e valutare la propria propensione al rischio.

Prezzo bloccato: cos’è e quando conviene

La tariffa a prezzo bloccato (o fisso), come detto, stabilisce fin da subito il costo del gas per la materia prima, mantenendolo invariato per tutta la durata del contratto. In questo modo, si può prevedere con buona certezza la spesa in bolletta, basandosi sui consumi abituali.

Questa soluzione conviene a chi vuole evitare gli andamenti imprevedibili del mercato o semplicemente non ha tempo di seguire l’evoluzione dei prezzi dell’energia.

Tra i principali benefici del prezzo fisso figurano:

  • Tranquillità: la bolletta non subisce aumenti del costo del gas all’ingrosso;
  • Pianificazione: è possibile calcolare quanto si spenderà, senza dover modificare le proprie abitudini di consumo.

L’aspetto che, invece, può essere negativo emerge solo se i prezzi di mercato scendono: la tariffa resterà invariata, quindi si perderà un’occasione di risparmio. In ogni caso, niente impedisce di cambiare tipologia di offerta o fornitore qualora le condizioni sul mercato diventino molto più favorevoli altrove, dato che nel mercato libero il passaggio è sempre gratuito.

Prezzo indicizzato: come funziona e a chi si adatta

La tariffa a prezzo indicizzato è legata alle oscillazioni del mercato, che vengono trasferite direttamente in bolletta. Se nei mesi successivi al contratto il costo del gas all’ingrosso cala, anche il cliente ne trarrà beneficio, pagando meno a parità di consumi. Di contro, in caso di impennata dei prezzi, la bolletta potrebbe salire inaspettatamente.

Questo tipo di offerta si adatta a chi:

  • È disposto a tollerare un certo grado di incertezza;
  • Monitora l’andamento dei prezzi e cerca il momento giusto per approfittare di eventuali cali;
  • Ha una certa familiarità con i meccanismi di mercato o desidera consultare regolarmente gli indici di riferimento.

Scegliere l’indicizzazione permette di sfruttare possibili ribassi, ma richiede la consapevolezza che esistono rischi di aumenti improvvisi, influenzati anche da dinamiche geopolitiche e fattori esterni che non sono facilmente prevedibili.

Concludendo, si può affermare che non esiste una tariffa universale per tutti, ovvero che possa accontentare le esigenze e le propensioni di tutti: mentre il prezzo bloccato offre stabilità e tranquillità, il prezzo indicizzato punta a massimizzare il risparmio, ma sfruttando i ribassi di mercato.

Prima della scelta finale, può essere utile analizzare le offerte disponibili e confrontare il prezzo di vendita della materia prima, le quote fisse mensili e i servizi accessori proposti dal fornitore.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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