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L'occhio del bello

La necropoli di via Di Bartolo, la “Speranza” di una città che ritrova la sua storia 

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Quando sarà ultimato, diventerà un museo a cielo aperto grazie al finanziamento di Open fiber, l’azienda che sta curando i lavori di posa della fibra ottica. Nel frattempo, la necropoli di via Di Bartolo continua a riservare sorprese nel corso della nuova indagine archeologica avviata nei giorni scorsi, che ha permesso di ritrovare lo scheletro di una fanciulla in perfetto stato di conservazione (con la dentatura ancora totalmente integra) e anche altri reperti da aggiungere al vastissimo corredo funerario: soprattutto una lekythos e uno stamnos, rispettivamente un contenitore di ceneri funerarie e un contenitore di profumi. Unicità che si aggiungono a quanto già scoperto negli scorsi mesi.

E si continua a scavare, con la consapevolezza che dalla nuda terra arriveranno nuovi segni di una storia gloriosa, quella di Gela greca. C’è grande entusiasmo intorno al sito di via Di Bartolo, ribattezzato “la necropoli dei bambini” dato che i resti umani rinvenuti fino ad oggi erano proprio di cittadini morti in tenerissima età. Ma a colpire è anche un altro aspetto. Per ben due volte i lavori in via Di Bartolo sono stati bloccati a causa dei più disparati incidenti – compreso lo sversamento di liquami – eppure ancora oggi la bellezza del passato continua a riemergere.

Magari è un segno, l’ennesimo, di quella speranza che Gela ritrova quando riesce a riscoprire il suo grandioso passato, che può ancora trasformare in meglio il presente e soprattutto il futuro. Altro segno: proprio “Speranza” è stata ribattezzata la fanciulla il cui scheletro intatto è stato rinvenuto nei giorni scorsi.  

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Il ricordo della maestra Gabriella Tasca, gli alunni in scena al teatro Antidoto

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“Un fiore per te. Il talento in… Tasca”. Con uno spettacolo ricco di emozioni, ricordi e musica, gli alunni delle classi quarte della scuola “Luigi Capuana” diretta dal prof. Maurizio Tedesco, sezioni E-F-G, sono stati protagonisti con il loro talento per onorare la maestra Gabriella Tasca, recentemente scomparsa. «Amica e collega semplicemente meravigliosa», la ricorda così l’insegnante Loredana Palmeri.

La compagnia Antidoto, diretta da Emanuele Giammusso e Guglielmo Greco, ha concesso l’utilizzo del teatro gratuitamente per questo nobile scopo. Ogni alunno ha portato sul palco il proprio talento, nella più ampia libertà: dal canto alla danza, dallo sport alla musica e poi ancora la recitazione, la pittura su tela, la poesia, la scrittura creativa e tanto altro.

Presente anche la famiglia della compianta maestra Gabriella. Lo spettacolo, alla cui organizzazione ha collaborato la coreografa e insegnante di danza Giada Gentili, è stato caratterizzato da «momenti di grande commozione e ricchi d’amore – sottolinea ancora la maestra Palmeri – verso una persona veramente speciale, ma non sono mancati i momenti divertenti e spensierati, che solo i bambini riescono a donare».

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Il memorial “Totò Sauna”, chiusura questa sera nel ricordo di un grande amico 

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Si chiude questa sera la seconda edizione del memorial dedicato a Totò Sauna. Un anno fa la scomparsa prematura di una persona apprezzata e amata da tanti. Lo ricordiamo ancora bene il suo carisma, e lo ricorderemo sempre, che lo caratterizzava così come il suo temperamento, la sua passionalità.

Ispettore della polizia municipale, impegnato nell’associazionismo e nel volontariato, cronista sportivo e grande tifoso del Gela Calcio e della Roma. Totò ci ha lasciato un esempio fatto di educazione, gentilezza e bontà d’animo.

Tanti amici l’hanno ricordato in queste sere proprio nel memorial che vede impegnate le squadre dei giornalisti locali, dei vigili urbani, del Roma club e dei gruppi scout Agesci. La cerimonia di premiazione dalle 22 al centro sportivo Pignatelli: una festa nel nome di Totò, che da lassù continua a guardarci. Ci manca, ma continua a fare il tifo per noi.

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Mini olimpiadi, chiusa la 13º edizione: positivo il bilancio della due giorni alle Mura 

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È positivo il bilancio della 13º edizione delle Mini olimpiadi di atletica leggera. Circa un migliaio di bambini e ragazzi, alunni delle scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado, hanno preso parte alla manifestazione promossa dall’associazione Green&Sport presieduta da Giuseppe Veletti, instancabile organizzatore e anima dell’evento.

Due le giornate dedicate alle gare nelle varie discipline, svolte tra giovedì e venerdì nello splendido scenario del parco archeologico delle Mura Timoleontee. Hanno aderito all’iniziativa gli istituti comprensivi “Verga”, “Don Milani”, “San Francesco”, “Gela Butera” e “Don Bosco”, la scuola “Capuana”, il polo educativo Padre Giovanni Minozzi e l’istituto Suor Teresa Valsè. La “Capuana”, in particolare, è stata premiata come scuola più numerosa e per il record di premi conquistati. Tanti i momenti di sport, intrattenimento e spettacolo, con la partecipazione di numerose realtà impegnate nell’associazionismo come la Croce Rossa e il Gruppo archeologico Geloi.

Impegnati nell’organizzazione anche gli alunni del Liceo sportivo “Eschilo” e dell’istituto alberghiero “Sturzo”, i testimonial sono invece stati due talentuosi atleti gelesi come Salvatore Bianca e Kimberly Scudera. «Bimbi che giocano insieme, che vincono e piangono di gioia per aver conquistato una medaglia: tutto davvero molto bello. È importante che ci siano ancora queste emozioni e noi dobbiamo preservarle», ha commentato il prof. Veletti. 

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