Si chiama ‘L’armonia dei cuori’, un viaggio nelle emozioni e nei sentimenti più profondi attraverso la Musicoterapia’, il laboratorio di musicoterapia dedicato ai ragazzi autistici del Lions Ambiente territorio e cultura, diretto da Santo Figura insieme al Distretto 108Y8 e il Lions cuccioli diretto da Anna Buscia.
L’iniziativa rientra in un progetto service del Lions nazionale sull’Autismo. Il Lions si è affidato al Musicoterapeuta Salvatore Grimaldi ed alla psicologhe Selenia Campanaro e Maria Luisa Pirone. La presentazione ed inaugurazione del progetto si terrà nell’aula magna dell’Istituto Luigi Pirandello.
Il progetto si concluderà a dicembre con un concerto natalizio di cui saranno protagonisti i novelli musicisti speciali. “Il nostro obiettivo è servire – dice il presidente Figura – e cosa c’è di meglio che donare un periodo piacevole ai ragazzi speciali e dare loro gli strumenti per sperimentare una nuova modalità di apprendimento”.
La musicoterapia è una modalità di approccio alla persona che utilizza la musica o il suono come strumento di comunicazione non verbale, per intervenire a livello educativo, riabilitativo o terapeutico, in una varietà di condizioni patologiche e parafisiologiche.
E’ basata sull’uso della musica come strumento educativo, riabilitativo o terapeutico. Nota come l’ascolto e l’esecuzione di suoni e melodie possano agire sugli stati d’animo e sulle emozioni, in virtù delle proprietà rilassanti o stimolanti. L’interesse scientifico si è focalizzato sulla possibilità di sfruttare la pratica come terapia complementare, in varie condizioni patologiche e parafisiologiche.
La musicoterapia può migliorare la salute dei pazienti a diversi livelli, facilitando il raggiungimento degli obiettivi di trattamento. L’esperienza musicale può influenzare, infatti, molteplici ambiti, come le funzioni cognitive, le capacità motorie, lo sviluppo emozionale, le abilità sociali e la qualità della vita.
La musicoterapia può essere applicata alla gravidanza, all’insegnamento scolastico o alla terapia in reparti di medicina oncologica, palliativa e geriatrica. A seconda del caso, le modalità di approccio di questa disciplina sono diverse e possono prevedere, ad esempio, l’ascolto di brani, l’esecuzione con strumenti, la libera improvvisazione, il canto, la danza o il movimento.