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Attualità

La Mostra di Ulisse approda a Gela

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La mostra di Ulisse approda finalmente a Gela. L’assessorato regionale alla cultura ed i dipartimenti archeologici del territorio al lavoro per allestire il padiglione appositamente realizzato, accanto al costruendo nuovo Museo della Nave, al Bosco Littorio. Dall’assessorato regionale non arrivano ancora date certe. Di certo c’è solo che l’inaugurazione avverrà in una giornata compatibile con gli impegni del presidente e dopo le elezioni amministrative della Sicilia: a metà mese. La data precisa verrà comunicata successivamente. La Mostra itinerante ha già riscosso successo a partire da Forlì. In mostra i reperti rinvenuti nell’antica imbarcazione conosciuta come nave di Gela rinvenuta nel 1988, a cinque metri di profondità nelle acque di Contrada Bulala, al largo di Gela. Il ritrovamento fu eccezionale, in quanto era la prima nave arcaica greca ad essere stata scoperta nei fondali marini della Sicilia, ma non si trattò né dell’unica né dell’ultima: se ne contano infatti altre due rinvenute sempre in quest’area negli anni Duemila. Sebastiano Tusa della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia aveva affermato infatti che presumibilmente nell’attuale località Bulala si trovava lo scalo marino dell’antica colonia dorica di Gela.

Tuttavia, la nave scoperta nel 1988 da due subacquei locali è databile al periodo compreso tra il VI e il V secolo a.C.: le sue caratteristiche strutturali da nave mercantile si erano conservate in buono stato, anche se sono stati necessari circa venti anni di indagini per riportare alla luce la struttura lignea dell’imbarcazione e il suo carico. La nave non si è conservata nella sua interezza: sono arrivati fino a noi la ruota di poppa, il paramezzale e i madieri e le parti recuperate raggiungono una lunghezza massima di 17 metri e una larghezza massima di 4,30 metri; non è stata mai invece individuata la parte mancante della chiglia. Le tavole della struttura portante esterna, per la maggior parte costituite da conifere e latifoglie, erano unite insieme per mezzo di corde vegetali con una tecnica detta “a guscio”.

Del carico rinvenuto nei fondali della Sicilia, fanno parte 86 lingotti di oricalco (preziosa lega metallica che rimanda al mito di Atlantide), un cesto di vimini e un tripode in bronzo. Anche i lingotti di oricalco rappresentano una scoperta unica nel panorama archeologico mondiale, non solo perché non sono mai stati ritrovati materiali simili in altri contesti di scavo, ma anche perché i reperti finora conosciuti e forgiati con questa lega nell’antichità sono molto rari.

L’imbarcazione trasportava quindi beni di pregio: fatto che permette di ipotizzare che il mercantile navigasse su brevi tratti della costa siciliana e della Magna Grecia, facendo numerosi scali intermedi.

Poco dopo il ritrovamento nel 1988 venne effettuata la prima campagna di scavi, condotta dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Caltanissetta, grazie alla quale venne individuata precisamente la localizzazione della nave e la sua costituzione. Le operazioni di recupero iniziarono tuttavia nel 2003 per concludersi nel 2008: tutto ciò che era stato rinvenuto venne inviato al Mary Rose Archaelogical Service di Portsmouth e sottoposto al restauro.

La nave costituisce uno dei più significativi ritrovamenti subacquei del patrimonio archeologico del Mediterraneo Antico, e ci permette di conoscere non solo le caratteristiche dell’imbarcazione, ma anche la storia della navigazione, nonché le tecniche di costruzione navale utilizzate dalle maestranze greche.  Per questo eccezionale reperto è in corso la costruzione di un museo ad hoc. I lavori procedono celermente e si presume che la consegna avvenga entro la fine dell’anno.

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‘Lo scherzo infinito’ all’Istituto Morselli

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‘Lo scherzo infinito’, ultima produzione letteraria di Rocco Chimera, sarà presentato all’Istituto Emanuele Morselli. Questa iniziativa al termine del percorso intergenerazionale ‘Informiamoci’, il 15 aprile con la partecipazione dell’Auser e dell’Unione.

Chimera affronta un tema di grane attualità quale è quello dei social e della realtà virtuale vissuta ormai da milioni di persone. Nel caso de ‘Lo scherzo infinito’ il personaggio principale è tale Giacomino Parmì Senior di anni settantaquattro, Prof in pensione e vedovo fedele che, in occasione del suo compleanno, ha ricevuto in dono dai figli un tablet . Il nipote, Giacomino Parmì Iunior, gli insegna a navigare costruendogli un profilo social.Il meccanismo che s’innesca sembrerebbe del tutto normale e comune; il professore percorre le autostrade informatiche e raggiunge una sua vecchia conoscenza, ovvero una bambina compagna di giochi infantili, emigrata più di sessanta anni prima negli Stati Uniti che adesso è pari età dello stesso e che sembrerebbe anche lei essere vedova. Sembrerebbe perché le cose non sono mai come appaiono.

Il professore se ne innamora e vorrebbe raggiungerla contro il volere dei figli. Il tema affrontato con ironia amara e sarcasmo cortese, cifra stilistica di Rocco Chimera, è uno spaccato, seppur ambientato in un piccolo comune siciliano, che supera i confini provinciali e come descritto nella quarta di copertina del libro viene percepito come universale.In realtà lo scrittore è cosciente di abitare in una Isola Mondo quale è la Sicilia in grado di operare grandi rivoluzioni culturali e politiche ma che al grande dono della bellezza e della intelligenza che pur riconosce ai suoi abitanti riesce a focalizzare con una penna appena complice, appena graffiante, il cattivo utilizzo di quanto il Creatore abbia donato ai siciliani.

Uno dei personaggi, Kevin Giovanni, ad esempio, figlio quarantenne dello stesso Giacomino Parmì non vuole presentare la domanda del reddito di cittadinanza, pur avendone i titoli, perché teme di dover lavorare sul serio.

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Focus sul turismo a cura della Confcommercio Ascom Gela

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‘Gela: turismo, cultura e sviluppo economico’.

Questo il tema del convegno organizzato dalla Confcommercio Ascom Gela è lieta di invitarti a partecipare al convegno che si terrà il 10 aprile alle 17.30 a Volla dorica, in corso Salvatore Aldisio n.361.

Strategie per Valorizzare il Territorio, un’importante occasione di confronto e approfondimento sulle nuove opportunità di sviluppo per il turismo e il commercio locale. L’evento prevede la partecipazione di esperti e rappresentanti istituzionali, tra cui l’Assessore Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, On. Elvira Amata, il Presidente di Confcommercio Sicilia, Dott. Gianluca Manenti, e numerosi altri relatori di spicco.

Si discuterà di temi fondamentali per il futuro del settore, tra cui: le nuove normative e incentivi per il turismo. Sinergie tra commercio e turismo per la crescita economica. Innovazione e digitalizzazione nel settore turistico. Sarà un’occasione preziosa per condividere idee, conoscere nuove opportunità di finanziamento e creare sinergie tra gli operatori economici del territorio.

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Iniziativa per la salute orale nei pazienti fragili: al via progetto di prevenzione per bambini con autismo e disabilità

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Si è svolta questa mattina, presso il poliambulatorio del Distretto Sanitario di Gela in via Butera, l’iniziativa dal titolo «La corretta salute orale nel paziente fragile – Screening odontoiatrico», promossa dal Kiwanis Club di Gela con il patrocinio dell’Asp di Caltanissetta. Presenti all’evento il dott. Tancredi Vito Enrico Milisenna, specialista ambulatoriale interno in odontoiatria, e il dott. Antonio Fallea, direttore dell’UOC di Odontoiatria Speciale per l’età evolutiva dell’IRCCS OASI di Troina, realtà da sempre in prima linea nella cura e nella prevenzione delle patologie odontoiatriche nei soggetti più vulnerabili.

L’iniziativa, fortemente voluta dalla presidente del Kiwanis Club Gela, la dott.ssa Rita Domicoli, pediatra, segna l’avvio di un’importante collaborazione tra l’ASP di Caltanissetta e l’OASI di Troina. Il progetto si propone di offrire visite periodiche e screening odontoiatrici dedicati ai bambini con fragilità, in particolare affetti da autismo, con l’obiettivo di prevenire complicanze legate alla mancata igiene orale, spesso causa di dolore e difficoltà alimentari.

Un approccio innovativo che prevede non solo interventi clinici, ma anche attività educative e di supporto alle famiglie, finalizzate alla corretta igiene orale quotidiana, svolte anche fuori dall’ambiente odontoiatrico. All’incontro hanno preso parte oltre 20 famiglie con bambini fragili o con disturbo dello spettro autistico. Durante l’incontro si è parlato anche dell’importanza di riconoscere e tutelare i diritti dei minori con disabilità, promuovendo protocolli terapeutici mirati e inclusivi.

Il progetto si inserisce all’interno di un più ampio percorso volto all’inclusione sociale delle persone vulnerabili, sostenuto con convinzione dal Direttore Generale dell’ASP di Caltanissetta, dott. Salvatore Lucio Ficarra. L’iniziativa mira anche alla creazione di un database per monitorare l’incidenza delle patologie orali in queste fasce della popolazione.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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