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Dall'Italia e dal Mondo

La Lingua dei segni insegnata in 24 classi elementari della Sicilia per migliorare l’inclusività

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Palermo – Utilizzare la Lingua dei segni per presentarsi a un compagno, offrirgli la merenda o mimare le parole di una canzone.

È iniziata l’attività di sperimentazione in aula del progetto finanziato dall’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia per insegnare la LIS a grandi e piccoli al fine di migliorare la comunicazione con i sordi.

Il progetto è destinato a 24 classi di scuola primaria dell’Isola, tre per ogni Ambito Territoriale (Enna e Caltanissetta sono unite). A queste si aggiungono due Istituti superiori professionali a indirizzo sociosanitario, il Marconi – Mangano di Catania e l’Istituto superiore di Riposto, per un totale di sei studenti che parteciperanno alle attività in classe maturando crediti PCTO, Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro).

Concluso il periodo di formazione sulle metodologie iniziato lo scorso 17 gennaio e dedicato ai docenti delle 24 classi ed eseguito online da esperti UDL (Universal design for learning), a metà marzo è stata avviata la fase di sperimentazione in classe di 35 ore insieme a una coppia di operatori dell’ENS, Ente nazionale sordi, formata da un educatore sordo e un assistente alla comunicazione. La formazione e l’inclusione scolastica è tra i diversi obiettivi della mission dell’ENS che opera su tutto il territorio nazionale con 104 Sezioni Provinciali, 18 Consigli Regionali ed oltre 50 rappresentanze intercomunali.

Dopo il successo dell’esperienza in alcune scuole della provincia di Ragusa, il progetto viene adesso esteso a tutta la regione per favorire l’inclusione scolastica attraverso l’apprendimento della LIS, che dal 2021 è riconosciuta ufficialmente quale lingua con regole grammaticali, sintattiche e morfologiche, utile anche per alfabetizzare gli studenti stranieri.   Il corso di formazione era finalizzato a implementare nei docenti la competenza nella progettazione di curriculi inclusivi che valorizzino la persona e tengano conto delle esigenze di tutti gli studenti. Inoltre, servirà alla ricerca dei punti di contatto tra la programmazion.e individualizzata e quella curriculare

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Studio shok: troppe Tac aumenterebbero il rischio cancro

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Boston – Atto d’accusa’ contro le Tomografie assiali computerizzate che da decenni riescono ad individuare tante malattie: troppe Tac su uno stesso paziente potrebbero esporlo al rischio di cancro.

Lo suggerisce uno studio condotto da ricercatori del Brigham and Women’s Hospital in Boston. L’approfondimento ha permesso ai ricercatori di misurare l’esposizione cumulativa alle radiazioni delle Tac di oltre 31.000 pazienti che avevano fatto almeno un esame negli ultimi 22 anni.

Un terzo dei pazienti si era sottoposto a cinque o più Tac nel periodo studiato, mentre il 5% ne aveva fatte tra 22 e 132. Nel complesso, è risultato che il 7% delle persone era stato esposto ad abbastanza raggi da alzare il rischio di ammalarsi di tumore dell’1% rispetto alla popolazione generale, come si legge su “Radiology”. Addirittura, il 15% dei pazienti era stato esposto a tanti raggi quanti se ne ricevono in 1000 radiografie al torace. Certo, per la maggior parte dei pazienti, i benefici della Tac superano i rischi connessi con l’esposizione ai raggi, sottolinea il principale autore della ricerca, Aaron Sodickson. “La Tac resta un eccellente strumento diagnostico con enorme valore clinico in molte situazioni”, afferma Sodickson.

“Tuttavia la decisione di procedere a una Tac dovrebbe tenere in considerazione i rischi cumulativi di continui esami di questo tipo”. Ovvero, i medici dovrebbero essere cauti nel prescrivere una Tac a persone che ne hanno già fatte molte in passato, soprattutto se le precedenti sono negative. “In questo caso – dice Sodickson – abbiamo un’unione di alto rischio cumulativo con basso beneficio clinico”.

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Costituito l’ente bilaterale della Formazione professionale

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Palermo – È stato ufficialmente costituito l’Ente Bilaterale della Formazione Professionale in Sicilia, grazie alla sottoscrizione dello Statuto da parte delle principali associazioni datoriali regionali – CENFOP Sicilia, FORMA.RE Sicilia, FORMA Sicilia, ANFOP Sicilia – e delle organizzazioni sindacali regionali di categoria – FLC CGIL Sicilia, CISL Scuola Sicilia, UIL Scuola RUA Sicilia e SNALS FP Sicilia.

Si tratta di un traguardo storico, atteso da anni, che rafforza il sistema formativo regionale, garantendo servizi, tutele e nuove opportunità per tutti gli operatori del settore, sia dal lato datoriale che da quello dei lavoratori.“Dopo l’importante traguardo del contratto regionale, la costituzione dell’Ente Bilaterale rappresenta un ulteriore passo in avanti – dichiarano le associazioni datoriali CENFOP Sicilia, FORMA.RE Sicilia, FORMA Sicilia e ANFOP Sicilia –.

È uno strumento fondamentale di cooperazione tra le parti sociali, capace di migliorare le condizioni di lavoro, valorizzare le professionalità e rafforzare la competitività degli enti. Abbiamo colmato una lacuna che, per troppo tempo, ha penalizzato la formazione professionale siciliana rispetto ad altre regioni. Da oggi, il nostro sistema formativo è più strutturato e solido.”Le organizzazioni sindacali esprimono pari soddisfazione:“Le lavoratrici e i lavoratori del comparto formazione professionale in Sicilia potranno finalmente contare su servizi concreti, tutele maggiori e pari diritti rispetto ai colleghi delle altre regioni – affermano FLC CGIL Sicilia, CISL Scuola Sicilia, UIL Scuola RUA Sicilia e SNALS FP Sicilia –.

Questo risultato si inserisce in continuità con il percorso avviato con il rinnovo contrattuale regionale e rappresenta un presidio fondamentale anche per il rilancio del settore.”Tutte le parti firmatarie sottolineano:“L’Ente Bilaterale è una tappa fondamentale di un percorso più ampio che punta alla costruzione di una formazione professionale di qualità, trasparente, stabile, capace di rispondere ai bisogni formativi dei cittadini siciliani e di garantire dignità, diritti e opportunità a chi lavora nel settore.

”Le parti sociali firmatarie ringraziano tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato e ribadiscono il loro impegno per garantire il pieno sviluppo del comparto della formazione professionale in Sicilia, affinché esso diventi un volano per l’occupazione, la crescita sociale e lo sviluppo economico del territorio. Un sentito ringraziamento all’Ente Bilaterale Nazionale per la Formazione Professionale nella persona del suo Presidente Gabriele Albergoni per il supporto offerto nei mesi scorsi.

I firmatari sono: Gabriele Albergoni, Presidente CENFOP SiciliaEmilio Romano, Presidente FORMA.RE SiciliaJoseph Zambito, Presidente ANFOP SiciliaGabriele Leanza, Presidente FORMA SiciliaAdriano Rizza e Michele Vivaldi, FLC CGIL SiciliaFrancesca Bellia e Honorè Federico, CISL Scuola SiciliaClaudio Parasporo e Ninni Panzica, UIL Scuola RUA SiciliaLuca Tempera e Clelia Casciola, SNALS FP Sicilia.

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Lavoro: lunedì a Caltanissetta presentazione di nuovi strumenti per fare impresa

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Palermo – Dopo i confronti organizzati a Messina, Palermo, Agrigento, Catania e Trapani, Unioncamere Sicilia incontrerà lunedì 14 aprile i giovani di Caltanissetta e provincia per illustrare loro, assieme alla locale Camera di commercio, i nuovi strumenti con i quali possono aprire nuove imprese, fra i quali la piattaforma nazionale “Servizio nuove imprese” attiva presso tutte le Camere di commercio italiane, nonché lo Sportello “Servizio nuove imprese” e i servizi di orientamento e formazione per la certificazione delle competenze.

Saranno fornite consulenza e assistenza ai giovani che, dopo il diploma di istruzione superiore oppure già occupati, intendano seguire un percorso sfidante avviando una propria attività imprenditoriale.

L’evento si terrà lunedì 14 aprile, alle ore 10,00, a Caltanissetta, presso la Camera di commercio, in corso Vittorio Emanuele II, 38.

L’iniziativa si svolgerà durante l’incontro sul tema “Nuovi strumenti per orientare giovani imprenditori”, organizzato nell’ambito del programma “Competenze per le imprese: orientare e formare i giovani per il mondo del lavoro”, finanziato dal Fondo perequativo 2023-2024 di Unioncamere nazionale.

Dopo i saluti di Giuseppe Pace, presidente di Unioncamere Sicilia, e di Vincenzo Palizzolo, commissario straordinario della Camera di commercio di Caltanissetta, aprirà i lavori Santa Vaccaro, segretario generale di Unioncamere Sicilia. A seguire, Francesca Luccerini, responsabile del Servizio Nuove Imprwse di Unioncamere, presenterà la Piattaforma nazionale “Servizio nuove imprese”, mentre Anna Maria Vitale, referente della piattaforma per Promofirenze, si soffermerà sui servizi di formazione del portale. Diego Carpitella, segretario generale della Camera di commercio di Caltanissetta, illustrerà il funzionamento dello sportello “Servizio nuove imprese” della Camera di commercio nissena.In conclusione, le testimonianze di casi imprenditoriali di successo.

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