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Cronaca

La Guardia costiera pone fine al lavaggio abusivo di veicoli pesanti con inquinamento di un terreno limitrofo

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La Guardia costiera ha scoperto uno scarico a suolo abusivo in contrada Giardinelli ed ha sequestrato un terreno di circa 10.000 metri quadrati assieme ad attrezzature adibite a lavaggio abusivo di veicoli pesanti.

L’indagine è scattata nei mesi scorsi con un’ispezione presso il piazzale ed i terreni attigui in uso ad una società locale attiva nel campo del trasporto rifiuti speciali pericolosi e non su strada, mediante autocisterne e scarrabili.

Dall’ispezione condotta sono risultate numerose criticità nell’ambito della gestione dei reflui prodotti, derivanti dal lavaggio abusivo dei mezzi pesanti e delle cisterne in forza alla ditta, oltre che dell’intero sistema di depurazione e scarico.  

I militari della Capitaneria hanno individuato e posto sotto sequestro un bypass realizzato dalla società al fine di immettere il refluo prodotto dall’attività direttamente nel terreno attiguo, in assenza di qualsivoglia processo di depurazione, oltre che delle previste autorizzazioni ambientali.

Visionando diverse decine di ore di telecamere di sorveglianza, i militari della Capitaneria di porto di Gela, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica,  hanno accertato le condotte  fuorilegge di pulizia delle cisterne, che, come confermato dalle analisi dei campioni effettuati, testimoniavano un’elevata concentrazione di sostanze inquinanti nella matrice ambientale.  Accertato il danneggiamento del terreno limitrofo che è stato sequestrato al fine di procedere con le previste procedure di risanamento ambientale.

I militari dela Capitaneria, con l’ausilio del personale tecnico dell’Arpa Sicilia, hanno effettuato appositi campioni del refluo e dei terreni ispezionati, al fine di individuare la natura degli inquinanti, oltre che per dare l’avvio ai necessari procedimenti di bonifica previsti dal Testo Unico Ambientale.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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