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Sindacale

La Filcams Cgil a fianco dei lavoratori della Caltanissetta service in House

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Caltanissetta – In arretrato di diversi mesi, i lavoratori della Caltanissetta service in house. La Filcams Cgil Caltanissetta il 4 settembre scorso ha chiesto un incontro al Libero Consorzio di Caltanissetta, l’ex provincia, e lo ha chiesto alla Caltanissetta service in House ovvero la partecipata del Consorzio quindi della provincia regionale ex provincia regionale di Caltanissetta, un incontro urgente per discutere e mettere a conoscenza che in nome e per conto dei lavoratori, propri scritti dipendenti della società Caltanissetta service in House. L’incontro finalizzato a discutere e tentare di trovare soluzioni condivise sulla precaria situazione lavorativa attuale che da anni affligge i lavoratori e le loro famiglie è di quali prospettive future potrebbero esserci; tenuto conto che tale dramma viene vissuto oltre che dai lavoratori anche dalle relative famiglie.


I lavoratori dal 2017 vivono una fase di forte disagio che porta i lavoratori ad oggi con una problematica di precarietà e frammentazione non indifferente, ad oggi dovrebbero ancora ricevere i ratei di: Tredicesima 2022; Quattordicesima del 2022; Saldo del mese di Luglio 2022;
Quattordicesima 2023; Agosto 2023; Settembre 2023.


“Questo non è un problema che riguarda un momento o una fase ma è un momento troppo lungo e insostenibile che perdura dal 2017 ad oggi! – dice Nuccio Corallo, Segretario Generale Filcams Cgil di Caltanissetta – Parliamo di anni, per questi lavoratori la loro vita lavorativa dal 2017 diventa una via stretta, impervia e scoscesa, che porta a una sofferenza oltre che lavorativa familiare, ricordo al territorio che da quella nota inviata il 4 di settembre abbiamo soltanto ricevuto una chiamata dal consorzio che si chiedeva del tempo per fissare un incontro… da lì il tempo è passato, è scorso senza ricevere alcuna chiamata e questo la dice lunga sull’interesse che le parti interessate dalla richiesta di incontro hanno per questi lavoratori sia dalla committente sia dalla società che li gestisce ovvero la Caltanissetta service ed è giusto che le difficoltà dei lavoratori vengono messe a conoscenza della dell’intera provincia e chi ha responsabilità anche di aver ritardato un incontro se le prenda tutte.
Noi chiediamo normalità dignità per questi lavoratori che operano nella manutenzione e nella cura del Verde degli edifici e delle pertinenze dell’ex provincia regionale di Caltanissetta, che nessuno si giri dall’altra parte nessuno, scarichi e responsabilità o competenza ad altri… ognuno si assuma il proprio compito per il ruolo che ricopre Noi siamo pronti sin da subito ad un confronto urgente lo chiediamo e lo rivendichiamo ad alta voce insieme a tutti i lavoratori del territorio Nisseno”.

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Accolta dal sindaco Di Stefano la proposta di un tavolo permanente per gli investimenti

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Urge un tavolo permanente per gli investimenti sul territorio gelese.La proposta avanzata nelle scorse settimane dall’Ugl è stata accolta dal sindaco di Gela Terenziano Di Stefano.

Il segretario confederale Ugl Andrea Alario, più volte, si era rivolto alla politica e all’amministrazione, avanzando questa richiesta. L’ha confermata durante il congresso del movimento “Una Buona Idea”. Il sindacalista ha parlato di “un’esigenza da concretizzare prima possibile per dare una prospettiva di rilancio al territorio”. Il sindaco Di Stefano, a sua volta intervenuto ai lavori congressuali, ha accolto l’invito.

“Darò da subito indicazioni ai miei assessori affinchè si proceda in questa direzione – ha riferito il primo cittadino  – sono d’accordo con la proposta di un tavolo permanente per gli investimenti”.

“Il settore industriale, nella dimensione della sostenibilità, così come una filiera di nuovi investimenti sul territorio locale, non sono punti lontani dall’attenzione del sindacato. Sono invece prioritari – precisa Alario – siamo pronti a partecipare al tavolo e a dare il nostro contributo. La proposta è stata avanzata dall’Ugl proprio per programmare e dare vere possibilità di sviluppo e occupazionali. Fummo tra i primi a credere nell’area di crisi per gli investimenti alternativi a quelli di Eni, altro strumento istituzionale che va attuato in pieno”.

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Sindacale

Massimo Arena confermato Coordinatore Nazionale del comparto Enti Locali dello Snalv Confsal

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Roma – L’Avv. Massimo Arena, attuale Vice Segretario Generale del Comune di Niscemi, riconfermato Coordinatore Nazionale del comparto Enti Locali dello Snalv Confsal.

Oggi a Roma, all’Hilton Hotel Rome Airport, si è celebrato il Consiglio Nazionale del sindacato Snalv Confsal nel corso del quale l’Avv. Massimo Arena originariodi Niscemi, Vice Segretario Generale del Comune di Niscemi ed Esperto Enti Locali, è stato riconfermato nel prestigioso ruolo nazionale che gli permetterà di continuare a partecipare alle interlocuzioni ed ai tavoli tecnici con le istituzioni nazionali (Dipartimento della Funzione Pubblica, Cnel, commissioni parlamentari, ecc.) e regionali, sulle tematiche che riguardano il comparto Funzioni Locali, i rinnovi contrattuali e le tutele e le criticità inerenti tutti i lavoratori del comparto, in rappresentanza della Confsal, quarta confederazione sindacale nazionale per numero di iscritti.


Di recente l’Avv. Arena e lo Snalv Confsal sono stati protagonisti, tra l’altro, in Calabria (dove aveva sollevato la questione di legittimità costituzionale della legge regionale n. 27/2024, poi impugnata dal Ministro per gli Affari Regionali Calderoli, che penalizzava i dipendenti della partecipata regionale Azienda Calabria Verde) ed a Taranto dove ha stoppato la privatizzazione degli asili nido comunali voluta dalla Giunta e che ha portato ad una protesta senza sosta dei dipendenti dei nidi e delle famiglie fino all’approvazione di una mozione di sfiducia dei consiglieri comunali contrari alla privatizzazione che ha portato alla decadenza del sindaco qualche settimana fa.


L’Avv. Arena nel corso del suo intervento, oltre a ringraziare la Segretaria Nazionale, Avv. Maria Mamone, per la riconfermata fiducia, ha delineato la nuova struttura organizzativa del comparto che mira all’ambizioso obiettivo del raggiungimento della rappresentatività nazionale nel prossimo triennio.

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Sindacale

Asp di Caltanissetta, la Fials: precari in scadenza e fuga verso altri ospedali, è emergenza

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Caltanissetta – Precari dell’Asp di Caltanissetta in scadenza a fine marzo ma ancora nessun provvedimento. Una dolorosa vicenda su cui interviene la Fials per voce del segretario provinciale Gioacchino Zuppardo. Il sindacato elenca tutta una serie di criticità dell’azienda sanitaria ricordando che a fronte di questa incertezza continua “l’emorragia di personale specializzato verso Asp confinanti come quelle di Enna e Agrigento”.

Tra i temi sollevati quello dei precari in scadenza oggi, “che non sanno nulla del loro futuro lavorativo e vivono in perenne stato di incertezza”. La Fials chiede la stabilizzazione per tutti gli operatori sociosanitari a 30 ore. Tra le critiche mosse ai vertici dell’Asp c’è anche il mancato avvio della contrattazione decentrata del contratto 2019/2021, “si è solo chiesto di regolamentare alcune limitate  parti del nuovo CCNL, di interesse aziendale, il resto evidentemente non ha nessuna valenza per la Direzione strategica”. E ancora, “il conferimento degli incarichi di funzione è una chimera. Ad oltre otto mesi dal bando si è provveduto soltanto alla prima fase di valutazione di ammissione e relativa della pubblicazione degli idonei per la parte amministrativa e tecnica, per la componente sanitaria stallo, silenzio assordante”.Nel frattempo, prosegue Zuppardo, “abbiamo nel presidio ospedaliero S. Elia un solo operatore sociosanitario per piano nelle ore notturne, con attività lavorativa condivisa in più reparti. Unità operative dove la turnazione infermieristica e l’assistenza alla persona è garantita con il ricorso sistematico allo straordinario. Mentre il mantra aziendale ripete che infermieri e Oss sono in esubero”. Anche per l’attribuzione del Dep 2025 tutto tace. Altra grave inadempienza contrattuale a danno di tanti dipendenti, specie quelli monoreddito. “Un aumento, anche modesto, del proprio stipendio andrebbe a mitigare l’allarmante perdita del potere di acquisto di questi ultimi mesi”.  Per la progressione verticale, attesa da numerosi dipendenti dell’area amministrativa e tecnica, nessuna notizia dell’avvio dei bandi interni, “per dare il giusto riconoscimento giuridico, economico e meritocratico alle lavoratrici e dai lavoratori che svolgono mansioni superiori, non attinenti al proprio profilo professionale, con responsabilità e senso del dovere”. Problemi anche “sul mancato riconoscimento del trattamento economico accessorio della parte variabile dell’indennità di coordinamento a vari dipendenti dell’Asp di Caltanissetta”. Un tema che ha visto “svariati pronunciamenti tutti a favore dei lavoratori e conseguente condanna con pagamento delle spese legali da parte dell’Asp di Caltanissetta”.

La Fials sta prendendo “in seria considerazione di raccogliere tutte le sentenze su questo argomento e porle all’attenzione della Sezione della Corte dei Conti, per l’eccessivo, quanto inutile, aggravio di spese legale che grava sul bilancio dell’Asp”. Criticità anche sui buoni pasto: dopo mesi di mancata corresponsione si è provveduto a tamponare i malumori dei dipendenti con la corresponsione del terzo trimestre 2024. Non si ha notizia di quanto la situazione ritorni alla normalità.

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