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La Fiab sollecita l’ applicazione del Piano di mobilità

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Venerdì 21 ottobre, in tutta Europa, si terrà la manifestazione Streets For Kids, con lobiettivo di promuovere l’ istituzione delle strade scolastiche (zone scolastiche secondo il Codice della Strada italiano).

In Italia esiste il Piano di mobilità ciclista ma no sempre viene applicato. Con il via libera da parte della Conferenza Stato-Regioni, è stato definitivamente approvato il Piano Generale della Mobilità Ciclistica. A questo link si può visualizzare il documento ufficiale del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Sulla base di questo importante passo avanti, portato a termine in un periodo delicato dopo la crisi del Governo Draghi, sono previsti finanziamenti, già assegnati, pari a 943 milioni di euro, su un valore complessivo di 1,2 miliardi. Come potrete leggere nel lungo documento pubblicato dal MIMS, più volte viene citata la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, a dimostrazione del grande lavoro fatto negli anni per sedere ai tavoli istituzionali, mettendo a disposizione competenze e conoscenza del territorio.

Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica, previsto dalla legge 2/2018, ha una programmazione di lungo periodo per migliorare e potenziare i sistemi di mobilità ciclistica urbana e interurbana, in linea con le indicazioni europee. Nel testo vengono specificati tutta una serie di obiettivi tra cui “aumento della sicurezza dei ciclisti, miglioramento della segnaletica, creazione di uno spazio condiviso tra i diversi utenti della strada”; oltre a questo si punterà alla creazione di nuovi percorsi ciclabili urbani ed extraurbani, anche in ottica di cicloturismo.

In particolare per le ciclovie turistiche il Pnrr prevede 400 milioni di investimenti negli anni 2022-2026 per realizzare almeno 1.235 di chilometri aggiuntivi ed effettuare opere di manutenzione straordinaria sulla rete esistente. Per le ciclovie urbane il Pnrr stanzia 200 milioni di euro per la realizzazione, entro giugno 2026, di 565 chilometri di percorso in ambito urbano e per rafforzare i collegamenti tra le stazioni ferroviarie e le università

La strada scolastica di Gela è una strada chiusa al traffico in prossimità e davanti le scuole, in modo da creare spazi più sicuri e aria più pulita, cosi incoraggiando bambini e genitori ad andare a scuola a piedi, in bici oppure con i mezzi pubblici. “Qualcuno forse dirà che si tratta di cose europee – dice il presidente della sezione locale Simone Morgana – inapplicabili da noi, ma si sbaglia, perché Gela ha visto listituzione di ben tre strade scolastiche, due di queste oggi ancora attive: via Europa e via Trapani. Purtroppo l’intera cittadinanza viola regolarmente i divieti posti allinizio delle zone di riferimento, mentre l’amministrazione, nonostante l’ istituzione, non ha avviato un programma di controlli e gestione della mobilità cittadina, con il risultato di avere una città completamente intasata dalle auto, aree di divieto violate con regolarità giornaliera e percentuali di inquinanti elevatissime in prossimità degli istituti. Basterebbe infatti un monitoraggio dell’aria direttamente nei pressi degli istituti scolastici durante gli orari di ingresso e di uscita per ottenere, probabilmente, risultati allarmanti, ma non viene fatto. La gravità di questa mancanza non riguarda solo laria che si trovano a respirare i cittadini, ma pone anche una questione di violazione del diritto ad uno spazio pubblico che non sia destinato esclusivamente alle auto, ma che deve essere restituito alle persone. Lo stesso Piano Generale della Mobilità Ciclistica Urbana ed Extraurbana, adottato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, parla chiaramente di Democrazia dello Spazio Pubblico, chiarendo che le amministrazioni devono aumentare lo spazio destinato alla ciclabilità (oltre che alla pedonalità e al trasporto pubblico) e razionalizzare quello per la circolazione e sosta dei veicoli privati, evitando invece di sottrarne alle altre componenti più vulnerabili e già povere di spazio come pedoni, bambini, anziani e disabili”.
A Gela non vediamo applicati questi principi, non ci sembra vengano applicate le norme di tutela previste dal Codice della Strada, c’è una situazione di congestione del traffico apparentemente incontrollata, con danni incalcolabili alla popolazione, soprattutto agli utenti vulnerabili della strada. La soluzione è semplice, si può rinunciare ad intervenire, favorendo l’uso smodato dell’auto oppure si possono fare scelte concrete sulla mobilità, scelte a costo praticamente zero, che non prevedono infrastrutture, ma solo buon senso” .

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A Riesi si presenta il libro di Pietro Manuguerra

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Promosso da BCsicilia, dal Servizio Cristiano Valdese, dal Comune di Riesi e dall’ANPI, nell’ambito dell’iniziativa “30 libri in 30 giorni”, si presenta mercoledì 16 aprile 2025 alle ore 19,00  presso la Sala Polivalente del Servizio Cristiano Valdese in Via Monte degli Ulivi a Riesi, il volume di Pietro Manuguerra “Correva l’anno 1924. Cronaca di un’indagine silenziosa in Sicilia”.

Dopo l’introduzione di M. Catena A. Sanfilippo, Presidente della sede di BCsicilia di Riesi, dialogherà con l’autore Adele Fiorenza. Letture a cura di Anna Selvaggio e Renzo Bordonaro. Al pianoforte il maestro Ludovica Sidoti. Se necessario sarà disponibile un servizio bus navetta con partenza dal Centro polivalente di Viale Don Bosco Riesi.

Un romanzo ambientato nel 1924, in un paese dell’entroterra siciliano. Gaetano, un trentenne sordo dotato di uno spiccato spirito di osservazione, durante un funerale coglie dal labiale di due loschi figuri un dialogo apparentemente banale, che si rivelerà il bandolo di un’intricata matassa di eventi che collegano crimini di provincia, affari internazionali, i vertici locali del partito fascista e della Milizia e l’omicidio di Giacomo Matteotti… A quest’indagine “silenziosa” fanno da sfondo il paesaggio naturale e sociale della Sicilia degli anni Venti del secolo scorso e, in parallelo, quello politico dell’Italia all’alba del regime fascista.

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In ospedale è iniziata la settimana santa con il Vescovo

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Stamattina all’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela, è iniziata la Settimana Santa con la celebrazione della Santa Messa officiata dal Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, Mons Rosario Gisana. Ad attenderlo il Direttore del Distretto Ospedaliero Area Sud Alfonso Cirrone Cipolla che ha portato i saluti della Direzione Strategica e del Direttore Generale Salvatore Ficarra.

Il Vescovo ha avuto parole di affetto e di speranza per tutti i pazienti e per il personale sanitario ed amministrativo. In questo tempo di rinascita, il Vescovo ha voluto richiamare il valore della fede come sorgente di forza e serenità, ricordando che “l’anima mia si acquieta in Dio solo, perché da Lui viene la mia speranza”.

A seguire, la visita speciale della squadra di pallavolo femminile di Gela – la Polisportiva Halbert Nuova Città di Gela, attualmente impegnata nel campionato di Serie C – capitanata da Lorena Tilaro e guidata dal presidente Claudio Guarnera. Le atlete hanno fatto visita alle Unità Operative di Ginecologia e Ostetricia, dove hanno donato rose alle pazienti ricoverate, in segno di augurio e solidarietà. Ai più piccoli hanno invece consegnato uova di Pasqua, regalando sorrisi, giochi e momenti di allegria.

La visita è poi proseguita presso la Breast Unit dove le atlete, accompagnate dalle volontarie dell’associazione impegnata nel sostegno alle donne in senologia, hanno portato un messaggio di vicinanza e incoraggiamento alle pazienti in cura, condividendo con loro un momento di umanità e solidarietà.

A nome dell’ASP di Caltanissetta, il Direttore Generale Dott. Salvatore Ficarra, ha pronunciare un sentito messaggio di auguri a tutto il personale sanitario, rinnovando l’impegno a costruire una sanità più giusta, equa e profondamente umana, in cui il paziente continui a essere sempre al centro di ogni azione e scelta.

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I pellegrinaggi religiosi nel mondo antico e moderno: domani conferenza alla “Quasimodo”

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“Pellegrinaggi religiosi nel mondo antico e moderno”. Questo il tema che verrà trattato domani, martedì 15 aprile, alle 9.30 alla sede centrale dell’istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” nel corso di un’iniziativa promossa dalla sede locale dell’Archeoclub e dal Liceo classico “Eschilo”.

Relazioneranno Massimo Cultraro, archeologo del Cnr di Catania, e don Giuseppe Fausciana, docente e direttore della pastorale scolastica diocesana. Modererà i lavori la presidente dell’Archeoclub di Gela, Lella Oresti.

Nel dettaglio, i due relatori svilupperanno argomenti complementari: “Prima del Giubileo. Pellegrinaggi religiosi nel mondo greco e romano” e “Il Giubileo cristiano, origine e sviluppo”. 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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