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La FAI Antiracket Gela incontra il Comandante provinciale dei Carabinieri

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Le istituzioni e le forze dell’ordine da una parte, le associazioni e i cittadini dall’altra:
lavorando insieme, ogni giorno, si combatte e si vince la battaglia per la Legalità. Un
messaggio condiviso questa mattina nel corso di un incontro che ha avuto luogo nella sede della FAI Antiracket Gela, associazione “G. Giordano” con i vertici locali e provinciali dell’Arma dei Carabinieri: erano presenti il comandante provinciale di Caltanissetta, colonnello
Vincenzo Pascale, e il comandante del reparto territoriale di Gela, tenente colonnello
Ivan Boracchia. Un confronto promosso dall’associazione presieduta da Renzo Caponetti
nell’ambito del Progetto Pon Legalità “Sostegno Attivo”, cui hanno partecipato i
professionisti dello stesso progetto e una rappresentanza di soci della FAI Antiracket
gelese.
Per il comandante Pascale si tratta del primo incontro ufficiale con la FAI Antiracket Gela
dal suo insediamento, avvenuto lo scorso settembre. «Il lavoro di squadra fa sempre la
differenza – ha dichiarato nel suo intervento il comandante provinciale dell’Arma –, lo
conferma proprio la collaborazione tra istituzioni e associazioni che in questo territorio è
una realtà di successo. Il Progetto Pon Legalità è una risorsa preziosa ed è bello sapere che
ci sono attività importanti in questo settore. Nel nostro lavoro cerchiamo sempre di
metterci a disposizione della gente, la fiducia tra cittadini e forze dell’ordine è il fattore che
determina il successo». «A Gela ho trovato una realtà che ha fatto tanta strada – ha
aggiunto il comandante Boracchia – c’è stata una presa di coscienza netta. La città è
animata da forze sane come la FAI Antiracket che sono sempre attive e agiscono in maniera
concreta anche nell’ordinario».
«Il Progetto Pon continua – sottolinea il presidente Renzo Caponetti – accogliendo non
solo gli imprenditori che in passato hanno denunciato ma anche operatori economici che
si avvicinano per la prima volta alla nostra associazione. È un segnale importante che
condividiamo riprendendo gli incontri con le forze dell’ordine, che avevamo dovuto
sospendere nei mesi scorsi a causa dell’aggravarsi della curva dei contagi».

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Attualità

“Comuni Ricicloni”: dimezzata in sette anni la produzione di rifiuti indifferenziati

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Una Sicilia sempre più “Riciclona”, che di anno in anno grazie all’impegno delle tante amministrazioni comunali e di milioni di cittadini siciliani sta avviando un concreto cambiamento nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Lo dimostra il numero delle realtà che, a fine 2023, hanno superato il 65% di raccolta differenziata: sono ben 303, cioè quasi l’80% dei comuni siciliani.

Cresce, inoltre, di anno in anno il numero dei Comuni Rifiuti Free, passati dai 33 del 2020 ai 98 del 2023, caratterizzati da una produzione di rifiuti indifferenziati inferiore ai 75 kg pro capite. Questi sono alcuni dei dati contenuti nel Dossier Comuni Ricicloni Sicilia 2024, presentato oggi a Palermo ai Cantieri Culturali alla Zisa, presso lo Spazio Mediterraneo, nell’ambito della sesta edizione di Sicilia Munnizza Free, la campagna di Legambiente per liberare la Sicilia dai rifiuti e avviarla verso l’economia circolare.

Nella classifica dei Comuni Ricicloni stilata da Legambiente Sicilia svettano quest’anno Santa Cristina di Gela, Comune Rifiuti Free assoluto con 16,6 kg RI/ab e il 90,5%, e Mirto, che con il 93,8% si conferma il Comune con la migliore percentuale di raccolta differenziata. Cresce complessivamente la raccolta differenziata nella regione, che si attesta sopra il 55% (55,7% Dati Dipartimento Regionale Rifiuti – 55,20% Dati Ispra), e diminuisce la produzione di rifiuti indifferenziati: poco meno di 950 mila tonnellate nel 2023, con un decremento del 47% rispetto al 2017.

In questa edizione del dossier, il focus è dedicato in particolare ai Comuni siciliani che producono meno rifiuti indifferenziati e che riescono, pertanto, a sfuggire alla crisi delle discariche e a contenere i costi nella tariffa a carico dei cittadini.

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Attualità

Differenziata: Butera tocca l’81%

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Butera – Butera si è distinta fra i Comuni Ricicloni di Legambiente e si è classificata fra i comuni più virtuosi con una percentuale di raccolta differenziata dell’81%.

Alla cerimonia di premiazione che si è svolta a Palermo, alla presenza dei sindaci, ha presenziato il vicesindaco del Comune Tiziana Carbone.

“Una soddisfazione per l’amministrazione- dicono il sindaco Giovanni Zuccalà ed il vicesindaco Carbone – constatare che il messaggio diffuso negli ultimi anni sul rispetto dell’ambiente attraverso la differenziazione dei rifiuti è stato recepito dai nostri concittadini”.

Le classifiche di Comuni Ricicloni comprendono i Comuni che hanno partecipato al concorso e che risultano avere, oltre ad una percentuale di raccolta differenziata (RD) uguale o superiore al 65%, una produzione pro capite di rifiuto indifferenziato (data dalla somma del secco residuo e dalle quote non recuperate dei rifiuti ingombranti e dello spazzamento stradale ) inferiore o uguale ai 75 Kg/anno/abitante. Le graduatorie sono stilate in base alla più bassa produzione di rifiuto indifferenziato.

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Attualità

La strada antistante il Museo della Nave, come una trazzera…

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Le strade del centro storico della zona archeologica ridotte a trazzera. Eppure queste strade si trovano nei pressi del Museo della Nave che nel futuro dovrebbe portare migliaia di visitatori, in particolare la via Giovanni Prati si trova esattamente di fronte uno dei cancelli di accesso al Parco che attornia la sede del Museo. Eccola nella foto:

Eppure da anni o decenni, sindaci e deputati hanno passeggiato in quella zona come anche in tante altre zone disastrate di Gela, ma non si muove nulla. Del resto sembra che la passeggiata o il presenzialismo sia diventato il lif motiv della politica, da qualche tempo…

Oggi il Comitato di quartiere Ospizio Marino ha sottolineato l’esigenza del ripristino del manto stradale disastrato in quella zona: tre anni fa è stato posto all’attenzione dell’amministrazione comunale ma nulla si è mosso per la risoluzione del problema.

A distanza di tre anni, il Comitato di quartiere reitera la richiesta con una nota ufficiale inviata tramite Pec al Sindaco del Comune di Gela Terenziano Di Stefano, all’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Di Dio, al dirigente dei lavori pubblici Antonino arch. Collura per segnalare il problema già sottolineato circa tre anni fa senza successo.

Le vie Caltanissetta, Timoleone, Luigi Pirandello, Duca degli Abruzzi, Via G. Prati, Zara e Nino Bixio versano in condizioni pietose sono ridotte a “trazzere” e possono creare pericoli sia alla circolazione stradale che ai pedoni perciò necessitano di essere bitumate.

“Si consideri che siamo vicino al Museo della Nave – dice il Segretario Salvatore Murella e Emanuele Sacco – che prima o poi porterà migliaia di visitatori e sarebbe buono accoglierli in un ambiente adeguato. Chiediamo di intervenire con prontezza per ripristinare le condizioni”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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