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La ex suor Cristina cambia vita: niente voti, solo musica

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Cantava per Dio ora la vincitrice di The Voice Of Italy 2014, la siciliana Suor Cristina, ha deciso di intraprendere un nuovo percorso di vita, lasciando la vita consacrata e continuando a pensare alla musica. 

Dopo 15 anni nelle Orsoline della Sacra Famiglia, ha lasciato l’abito: «Le mie consorelle hanno cercato di proteggermi. Però l’eccesso di protezione è diventata quasi limitazione per me. Erano troppo protettive. Il successo non ha messo in crisi la mia vocazione». Ora vive in Spagna e fa la cameriera. A rivelarlo è stata lei stessa durante un’intervista alla trasmissione di Canale 5 “Verissimo”.

Ora è Cristina Scuccia. “Se mi volto indietro guardo il mio percorso con un profondo senso di gratitudine – afferma Cristina Scuccia -. Il cambiamento è un segno di evoluzione ma fa sempre paura perché è più facile ancorarsi alle proprie certezze piuttosto che rimettersi in discussione. Esiste un giusto o sbagliato? Credo che con coraggio si debba soltanto ascoltare il proprio cuore“.

La suora con la voce più famosa d’Italia ha raccontato oggi, per la prima volta, in studio a Verissimo, che non intende abbandonare il suo cammino di fede e che è grata per tutto ciò che ha vissuto fino ad ora. Nata nel 1988 a Vittoria e cresciuta a Comiso, ha emozionato e sbalordito il pubblico fin dall’audizione per il talent show The Voice of Italy presentando la cover di “No One” di Alicia Keys e ottenendo con il video dell’esibizione più di 90 milioni di visualizzazioni su YouTube in una settimana. Nel corso dell’edizione del talent show di Rai 2 che l’ha vista trionfare, ha duettato con artisti del calibro di Ricky Martin e Kylie Minogue

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“Il 27 gennaio non sia solo il giorno della memoria”

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Il Popolo della Famiglia ricorda e vigila perché non si affermino nuove forme di politica eugenetica””80 anni sono passati dal giorno in cui le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz e 25 da quando una legge ha istituito in Italia questa ricorrenza – dichiara Nicola Di Matteo, neosegretario del PdF – Sappiamo bene quale ideologia ispirava allora gli orrori di cui furono vittime milioni di persone.

Eppure il rischio che l’uomo si faccia nuovamente carnefice di un altro uomo è sempre presente. Noi condanniamo l’attuale forma di sterminio di esseri umani attuato dall’aborto, dal suicidio assistito e dall’eutanasia. Condanniamo inoltre le pratiche eugenetiche sottese alla fecondazione in vitro e alla pratica dell’utero in affitto. Occorre essere totalmente sinceri e coerenti e combattere, proprio in nome della memoria, contro le nuove oppressive imposizioni della cultura della morte che si inseriscono in circuiti di denaro e sfruttamento dei più deboli.

Il Popolo della Famiglia ribadisce il proprio sì alla cultura della vita perchè la memoria illumini il presente e dia fiducia nel futuro”.

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Giornata della Memoria, sui social il ricordo promosso da GelaBrainstorming

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GelaBrainstorming, associazione impegnata nella promozione di iniziative culturali ed educative, lancia oggi una campagna speciale in occasione della Giornata della Memoria. Per questa ricorrenza, l’associazione ha creato una serie di 14 post sulla propria pagina Facebook, che comprendono testimonianze, video, racconti e materiali multimediali, con l’obiettivo di sensibilizzare e mantenere viva la memoria storica dell’Olocausto. L’iniziativa ottiene il sostegno e la collaborazione di due importanti realtà: l’associazione Stella Maris e l’AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) Sezione di Gela, che con il loro contributo arricchiscono il progetto e ne promuovono la diffusione.

I post, pubblicati a partire dalle prime ore di questa mattina, raccontano storie di vita vissuta, riflessioni e interviste, con l’intento di coinvolgere il pubblico in un percorso di consapevolezza e memoria. Ogni contenuto è pensato per stimolare la riflessione e promuovere la comprensione dei tragici eventi della Shoah, mirando a sensibilizzare le nuove generazioni e a mantenere viva l’importanza di non dimenticare.

“Nel 2025, come ogni anno, vogliamo fare la nostra parte nel mantenere viva la memoria storica, affinché il passato non venga mai dimenticato e le atrocità dell’Olocausto non si ripetano mai più. Siamo felici di poter lavorare insieme a Stella Maris e AIGA per rendere quest’iniziativa ancora più significativa”, dichiara il presidente di Gelabrainstorming Davide Ferrara.

L’iniziativa, che si sviluppa principalmente online attraverso i canali social, mira a coinvolgere un pubblico ampio e diversificato, utilizzando la potenza dei social media per raggiungere ogni angolo della società. Un’azione che vuole fare la differenza e che rappresenta un impegno concreto per la cultura della memoria.

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LIMITI DI ETA’ NEI CONCORSI PUBBLICI: “Fino a che età si può partecipare a un concorso pubblico?”

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È vero che esistono limiti anagrafici per poter partecipare ai concorsi pubblici? Sul piano normativo, la legge Bassanini del 1997 pareva li avesse aboliti ma tuttora restano in vigore per alcune tipologie di concorsi. All’articolo 3 comma 6 della suddetta legge si recita che:

«La partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche amministrazioni non è soggetta a limiti di età, salvo deroghe dettate da regolamenti delle singole amministrazioni connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessità dell’amministrazione». E precisa, al comma 7: «Sono aboliti i titoli preferenziali relativi all’età e restano fermi le altre limitazioni e i requisiti previsti dalle leggi e dai regolamenti per l’ammissione ai concorsi pubblici».

Dunque, dalla fine degli anni Novanta i concorsi dovrebbero essere aperti a tutti, tranne in qualche caso predisposto dall’ente stesso che ha aperto il bando e per ragioni connesse alla specificità del ruolo o dei ruoli oggetto del concorso. Anche l’articolo 2 comma 4 del più recente DPR 82/2023 prevede che «La partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche amministrazioni non è soggetta a limiti di età, salvo deroghe dettate da regolamenti delle singole amministrazioni connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessità dell’amministrazione».

Requisiti generali di partecipazione ai concorsi

Se, nel complesso, l’età dei candidati non è più vincolante ai fini dell’accesso ai concorsi pubblici, restano validi tutti i requisiti generali per parteciparvi. Quindi, sul piano anagrafico, la maggiore età dei concorrenti. E poi, fondamentali, restano: la cittadinanza italiana, il pieno godimento dei diritti civili e politici, il possesso del titolo di studio richiesto nel bando, l’idoneità fisica (se contemplata dal bando). Ulteriori approfondimenti sulle modalità di accesso ai concorsi si possono trovare su concorsipubblici.com.

Concorsi pubblici con limiti d’età

I concorsi che prevedono limiti anagrafici per parteciparvi, derivanti dalla “particolare natura del servizio”, appartengono al comparto militare e delle forze dell’ordine.

Limiti di età concorso Carabinieri

Concorso per Ufficiale
: dai 17 ai 22 anni. Gli Ispettori e Sovrintendenti dell’Arma che vogliano partecipare a questo concorso dovranno avere al massimo 28 anni compiuti entro i termini di presentazione delle candidature.
Concorso per l’ammissione al corso triennale per Allievi Marescialli – Ispettori dell’Arma dei Carabinieri: il limite è di 30 anni per chi già appartiene all’Arma dei Carabinieri (Sovrintendenti, Appuntati e Carabinieri, Allievi Carabinieri, Ufficiali in ferma prefissata). Per i civili, ovvero per i comuni cittadini, il range anagrafico di accesso al concorso va dai 17 ai 26 anni. Se il cittadino candidato ha già prestato servizio militare per un periodo non inferiore alla ferma obbligatoria il limite di età massimo è di 28 anni.
Concorso Allievi Carabinieri: per i volontari in ferma prefissata il limite anagrafico è di 28 anni, per i militari in rafferma biennale è di 25 anni. Per i normali cittadini l’età minima è di 17 anni, quella massima di 24.

Limiti di età concorso Polizia di Stato

Concorso per Commissari e Direttori Tecnici: il limite massimo è di 30 anni. Chi è già membro della Polizia di Stato con almeno 3 anni di anzianità non è soggetto a limiti di età per partecipare a questo concorso. I dipendenti dell’Amministrazione civile del Ministero dell’Interno possono invece avere fino ai 40 anni di età per accedervi.
Concorso per Allievi Vice Ispettori/Allievi Vice Ispettori Tecnici: età massima 28 anni.
Concorso per Vice Ispettori: dai 18 ai 32 anni.
Concorso Allievi Agenti/Agenti Tecnici: dai 18 ai 26 anni.
Concorso per Medici della Polizia di Stato: massimo 35 anni.
Concorso per Veterinari della Polizia di Stato: limite di età di 32 anni.

Limite d’età concorsi Vigili del Fuoco

Concorso Vigile del Fuoco
: età massima utile per partecipare a un concorso indetto per questo ruolo è di 26 anni.
Concorso Ispettore Antincendi: l’età limite è di 30 anni.
Concorso Figure Tecniche: massimo 45 anni.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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