“La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere calpestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco, per essere uguale. Un po’ più in basso del braccio, per essere protetta. Dal lato del cuore, per essere amata”.
Queste parole dell’eterno William Shakespeare sono esplicativa per sintetizzare il concetto di complementarietà della donna nella vita dell’uomo e nella società.
La complementarietà tra uomo e donna è un tema profondo che tocca molteplici aspetti della vita umana: biologico, psicologico, relazionale e sociale.
Il concetto non implica una gerarchia o una superiorità dell’uno sull’altro, ma piuttosto un’armonia nelle differenze, che permette una reciproca arricchimento, nonostante la storia narri tutt’altro.
Dal punto di vista biologico, l’uomo e la donna sono progettati per cooperare nella trasmissione della vita, un aspetto che manifesta la loro unità nella diversità.
Ma la complementarietà va oltre l’aspetto fisico: riguarda anche il modo di pensare, di sentire e di relazionarsi con il mondo. Spesso si dice che l’uomo sia più orientato all’azione e alla razionalità, mentre la donna abbia una sensibilità più spiccata verso le relazioni e l’empatia.
Anche se queste caratteristiche non sono rigide e possono variare da persona a persona, è innegabile che la diversità tra i due sessi arricchisce la vita umana. Nelle relazioni, questa differenza si manifesta come una risorsa. L’uomo e la donna, con le loro peculiarità, si completano a vicenda, offrendo prospettive differenti che aiutano a crescere insieme.
Questa dinamica è evidente nella famiglia, dove la presenza di una figura paterna e materna può offrire ai figli modelli complementari di affetto, educazione e guida. Anche nella società, il contributo di uomini e donne, con le loro diverse attitudini e capacità, crea un equilibrio prezioso. La storia dimostra come le società più floride siano quelle che hanno saputo valorizzare entrambi i sessi, riconoscendo l’importanza delle loro differenze senza cercare di annullarle.
La complementarietà tra uomo e donna è un invito a riconoscere la bellezza della diversità e a coltivare relazioni fondate sulla reciproca stima e collaborazione. Quando si supera la logica della competizione e si abbraccia quella della cooperazione, si scopre che l’unione delle differenze non è una fragilità, ma una straordinaria forza.
Eppure la storia è popolata da milioni di uomini…anche se altrettanti milioni sono state le donne. Nascoste…