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“La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere calpestata..”

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“La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere calpestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco, per essere uguale. Un po’ più in basso del braccio, per essere protetta. Dal lato del cuore, per essere amata”.

Queste parole dell’eterno William Shakespeare sono esplicativa per sintetizzare il concetto di complementarietà della donna nella vita dell’uomo e nella società.

La complementarietà tra uomo e donna è un tema profondo che tocca molteplici aspetti della vita umana: biologico, psicologico, relazionale e sociale.

Il concetto non implica una gerarchia o una superiorità dell’uno sull’altro, ma piuttosto un’armonia nelle differenze, che permette una reciproca arricchimento, nonostante la storia narri tutt’altro.

Dal punto di vista biologico, l’uomo e la donna sono progettati per cooperare nella trasmissione della vita, un aspetto che manifesta la loro unità nella diversità.

Ma la complementarietà va oltre l’aspetto fisico: riguarda anche il modo di pensare, di sentire e di relazionarsi con il mondo. Spesso si dice che l’uomo sia più orientato all’azione e alla razionalità, mentre la donna abbia una sensibilità più spiccata verso le relazioni e l’empatia.

Anche se queste caratteristiche non sono rigide e possono variare da persona a persona, è innegabile che la diversità tra i due sessi arricchisce la vita umana. Nelle relazioni, questa differenza si manifesta come una risorsa. L’uomo e la donna, con le loro peculiarità, si completano a vicenda, offrendo prospettive differenti che aiutano a crescere insieme.

Questa dinamica è evidente nella famiglia, dove la presenza di una figura paterna e materna può offrire ai figli modelli complementari di affetto, educazione e guida. Anche nella società, il contributo di uomini e donne, con le loro diverse attitudini e capacità, crea un equilibrio prezioso. La storia dimostra come le società più floride siano quelle che hanno saputo valorizzare entrambi i sessi, riconoscendo l’importanza delle loro differenze senza cercare di annullarle.

La complementarietà tra uomo e donna è un invito a riconoscere la bellezza della diversità e a coltivare relazioni fondate sulla reciproca stima e collaborazione. Quando si supera la logica della competizione e si abbraccia quella della cooperazione, si scopre che l’unione delle differenze non è una fragilità, ma una straordinaria forza.

Eppure la storia è popolata da milioni di uomini…anche se altrettanti milioni sono state le donne. Nascoste…

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Comandante Vigili urbani nisseni trasferito a Catania

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Il Comandante della Polizia Municipale di Caltanissetta, Diego Peruga, ha fatto visita in Questura per un saluto al Questore, Pinuccia Albertina Agnello. Il dr. Peruga, dopo quasi dieci anni, lascia l’incarico a Caltanissetta per assumere, dal prossimo 30 aprile, il comando della Polizia Municipale di Catania.

Il Questore, alla presenza del Capo di Gabinetto, Commissario della Polizia Salvatore Falzone, ha ringraziato il dr. Peruga per la grande disponibilità e lo spirito di collaborazione con l’Autorità di Pubblica Sicurezza che hanno contraddistinto la sua professionalità in questi anni al comando della Polizia locale nissena, certa che si farà valere anche a Catania.

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Il maestro Iudice con una sua opera all’asta di beneficenza per Il Volo onlus a Milano

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Un’opera del maestro Giovanni Iudice per un’asta di beneficenza, insieme tra i maggiori artisti e designer italiani. Si tratta di “Cinqueterre”, retouché pastellato a mano 30x37cm, dipinto molto apprezzato del pittore gelese.

Prenderà così parte all’iniziativa solidale promossa da Il Volo onlus, ente non profit che si occupa del sostegno ai giovani in difficoltà. Un progetto dal titolo “Scusate il disturbo” che prevede l’asta il prossimo 7 maggio a Milano alle ore 18.30.  

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Pericolo sulla Sp 8: da Butera arriva l’allarme

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I tecnici comunali dell’Ufficio tecnico del Comune di Butera hanno inviato una nota al Libero Consorzio di Caltanissetta ed alla Prefettura dopo accertato una situazione di grave pericolo della Strada Provinciale n.8.

Il pericolo deriva dal pessimo stato di conservazione dei giunti tra le campate del ponte della SP8, tra Gela e Butera, nella Contrada Ponte-Cataudo.

“La situazione accertata, necessita di un immediato intervento al fine di scongiurare pericoli alla pubblica incolumità – conferma il sindaco Giovanni Zuccalà.

“La carreggiata è in più punti ammalorata e mancante di asfalto, ma ciò che maggiormente preoccupa, non avendo cognizione dello stato al di sotto degli impalcati, è invece lo stato di pessima conservazione in cui si trovano tutti i giunti tra gli impalcati. Sono venute alla luce le armature di sostegno, oltre alla presenza di pericolosi avvallamenti” – hanno scritto i tecnici comunali.

La strada SP8 è una fondamentale arteria che permette il collegamento del Comune con la città di Gela, che rappresenta per buona parte della popolazione la sede lavorativa, ed il presidio sanitario di pronto intervento più vicino.

La strada è costantemente percorsa da miglia di automobilisti e dagli autobus della linea extraurbana, che trasportano gli alunni pendolari ogni giorno, visto che Butera non dispone di istituti secondari di secondo grado.

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