Roma – Lo sciopero generale di oggi proclamato da Cgil e Uil contro la manovra ha coinvolto molti settori pubblici e privati, a esclusione dei trasporti ferroviari che non sono tornati a fermarsi dopo lo stop dello scorso weekend.
Dai primi dati raccolti dalle Confederazioni, si toccano punte del 100% con numerose aziende ferme, come la Heineken di Taranto, la Sammontana di Firenze, la Citterio di Parma, la Lagostina di Novara e la Dana di Reggio Emilia. Si sono astenuti dal lavoro tutti gli addetti somministrati della Beko di Varese.
L’85% alla Ferrarelle in Valle Camonica, alla Lavazza di Vercelli, alle Acciaierie Beltrame Vicenza, nei punti vendita Coop e IperCoop della Liguria e alla Carrefour di Carugate (MI); 80% alla Siemens di Trento e alla Leonardo di Pomigliano d’Arco; 98% tra i somministrati della Lamborghini di Bologna; 90% all’Ikea di Genova, alla Pirelli di Settimo Torinese e alla Fincantieri di Castellammare di Stabia; 75% a Poltrona Frau di Macerata, alla Italcementi di Brescia e alla Fincantieri di Palermo; 95% alla Isab di Siracusa.
“500 mila persone nelle piazze italiane è la prova plastica del fallimento del governo Meloni e un avviso di sfratto da parte dei cittadini al suo esecutivo, che è riuscito a mettere in piedi una delle peggiori leggi di bilancio di sempre, mostrandosi abilissimo a trovare scuse piuttosto che cercare strade e soluzioni per le famiglie, per i lavoratori e i pensionati.
Questi ultimi possono ritenersi persino fortunati, visto che potranno godere di un fantastico aumento di ben 3 euro. Meloni e soci hanno mandato allo sbaraglio le famiglie povere, cui hanno tolto il salvagente del reddito di cittadinanza, stanno massacrando la scuola, distruggendo la sanità, sempre più indirizzata verso il privato. E in Sicilia è ancora peggio, con Schifani che obbedisce agli ordini di scuderia, piuttosto che fare gli interessi dei siciliani, e parteggia per un ponte inutile e per i pericolosi e superati inceneritori che inghiottiranno preziose risorse che invece dovrebbero andare alla nostra isola sempre più in ginocchio”.
Lo afferma il coordinatore regionale del M5S all’Ars Nuccio Di Paola oggi alla manifestazione di Palermo