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La digitalizzazione per gli architetti all’I.C. San Francesco

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Esplorare l’importanza della digitalizzazione. A Gela un seminario dedicato agli architetti e ai progettisti è stato utile per osservare da vicino il panorama in continua evoluzione dell’architettura e del design. A promuoverlo, assieme all’Ordine degli Architetti di Caltanissetta, è stato l’Istituto comprensivo “San Francesco” diretto da Maria Lina La China.
L’incontro ricade nell’ambito delle attività del progetto “Dalla scuola al mare e vice-Verso”. Nel corso del convegno è stato ribadito come “l’utilizzo di nuove tecnologie digitali sta trasformando radicalmente il settore, aprendo nuove opportunità e sfide per i professionisti”, ha detto Lorenzo Mulè, esperto selezionato nell’ambito del progetto scolastico. Se “la digitalizzazione è la chiave per progettare edifici più efficienti, sostenibili e coinvolgenti”, ha detto nel suo intervento il dirigente scolastico Arch. La China, “le tecnologie digitali devono supportare il lavoro degli architetti e dei docenti e non scavalcarne le competenze. Bisogna pensare di costruire la scuola come il luogo della cultura, con una sperimentazione partecipat , secondo i criteri della cittadinanza attiva, per rendere la scuola a misura dei ragazzi in un habitat confortevole e dinamico. Se i giovani vi ritrovano una identità – ha concluso – si può combatte la dispersione scolastica, esplicita ed implicita”.

Durante il seminario, sono stati discussi i temi chiave legati a questo processo di trasformazione. Tra gli intervenuti l’esperto in realtà aumentate e virtuali Alessandro Toia Co-Founder di “VRtualize” e il Fondatore del Metaverso di Coderblock Danilo Costa.  



L’incontro, aperto da Piero Campa, presidente dell’Ordine degli Architetti di Caltanissetta, segue un’altra attività avviata nei giorni scorsi con l’Arpa Giuseppe Cuffari, della Direzione Arpa Sicilia, il quale ha incontrato docenti e studenti del comprensivo “San Francesco” allo scopo, tra gli altri, di stimolare la sensibilità necessaria ad osservare la natura in tutti i suoi aspetti ed il desiderio di farsi carico di nuovi compiti ed obiettivi a tutela dell’ambiente e nella consapevolezza di potere essere attori della conservazione del loro ambiente, a partire dalla valorizzazione delle nostre spiagge e dei nostri mari. Ecco perché nei prossimi mesi la scuola promuoverà giornate ecologiche, di volontariato e monitoraggio sulle spiagge e nei luoghi più frequentati.

“Realizziamo così – ha spiegato ancora la Dirigente - un’idea di scuola civica, luogo di incontro tra sapere formale e informale che muove dall’integrazione tra scuola e territorio. L’azione degli alunni-volontari che intervengono sul campo rappresenta un invito alla nostra comunità a pensare ad un mondo virtuale che si concretizza nel reale”, 
Con gli esperti Arpa gli studenti partecipano attivamente al monitoraggio della qualità dell’aria oltreché dei luoghi per poi pubblicarne un “rapporto” e rendicontarne lo stato.

Il progetto rientra nel curricolo d’Istituto di tutela dell’ambiente “Agenda 2030 ed educazione civica”. Nell’osservare con sguardo critico, fondato sulle competenze che i docenti e gli esperti esterni forniscono, e con maggiore attenzione gli spazi fisici che consuetamente vivono e percorrono, gli alunni saranno così in grado di rilevare in modo più scientifico quanto invece già solo il nostro olfatto già ci guida a fare.

Attualità

L’impianto biojet tassello importante nella bioraffinazione di Enilive

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Enilive annuncia l’avvio del primo impianto dedicato alla produzione di SAF (Sustainable Aviation Fuel, carburante sostenibile per l’aviazione) nella
bioraffineria di Gela, in Sicilia.
La produzione è stata avviata nei giorni scorsi e l’impianto ha una capacità di 400mila tonnellate/anno, pari a quasi un terzo della domanda di SAF prevista in Europa nel 2025* in conseguenza dell’entrata in vigore della ReFuelEU Aviation. Il Regolamento (UE)
2023/2405 stabilisce, infatti, che i fornitori di carburante per l’aviazione garantiscano che il jet fuel messo a disposizione degli operatori aerei in ogni aeroporto dell’Unione Europea contenga quote di SAF. L’immissione sul mercato di SAF dovrà avvenire in quantità crescenti secondo la seguente traiettoria: 2% minimo dal 1°gennaio 2025 e un incremento
della quota ogni cinque anni (6% dal 2030, 20% dal 2035, 34% dal 2040, 42% dal 2045)
fino a raggiungere il 70% dal 2050.
Enilive ha stretto accordi con diverse compagnie aeree per la fornitura di SAF dal settembre 2022, grazie alle prime produzioni realizzate in sinergia tra la bioraffineria Enilive di Gela e
altri impianti Eni a partire da materie prime di scarto. Entro il 2030 Enilive prevede di
aumentare la propria capacità di bioraffinazione a oltre 5 milioni di tonnellate/anno e di incrementare l’opzionalità della produzione di SAF fino a 1 milione di tonnellate/anno entro
il 2026, con un potenziale raddoppio entro il 2030, anche grazie ai nuovi progetti in corso nella bioraffineria di Venezia e alla realizzazione di nuove bioraffinerie in Malesia e Corea del Sud.


La bioraffineria di Gela ha una capacità di lavorazione pari a 736 mila tonnellate/anno di biomasse, prevalentemente da materie prime di scarto e rifiuti come oli alimentari esausti,grassi animali, sottoprodotti della lavorazione di oli vegetali. L’innovativa produzione di SAF a Gela è stata resa possibile grazie a modifiche impiantistiche, in particolare dell’unità isomerizzazione a cui sono stati aggiunti un reattore e una sezione di separazione prodotti,
e del parco serbatoi e strutture logistiche. A breve saranno ultimati anche gli investimenti per il potenziamento della sezione di pretrattamento delle cariche con la costruzione di una terza linea di degumming, che consentiranno di ampliare ulteriormente la tipologia delle
materie prime di scarto e residui da trasformare in biocarburanti HVO (Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrotrattato).
“Gli impianti e le tecnologie che stiamo sviluppando sono un’ulteriore conferma della strategia di Enilive, tra i leader nella produzione di biocarburanti HVO, caratterizzata da una forte crescita dell’offerta di prodotti sempre più sostenibili. Eni ha iniziato a investire in
questo settore più di dieci anni fa – ha commentato Stefano Ballista, Amministratore delegato di Enilive – e Enilive sarà tra le prime compagnie al mondo a produrre quantitativi
rilevanti di SAF. Entro il 2026 sarà operativo anche l’impianto per la produzione di carburante
sostenibile per l’aviazione a Porto Marghera, nella bioraffineria di Venezia, ed entro il 2030 si aggiungeranno i nuovi impianti in Italia e all’estero”.

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Niente acqua a Caposoprano: è torbida

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E’ di nuovo allarme acqua con le solite conseguenze: a causa della elevata torbidità dell’acqua riscontrata al potabilizzatore, Siciliacque ha interrotto la fornitura idrica ai serbatoi Caposoprano e Montelungo.

Qindi oggi non sarà possibile effettuare la distribuzione nelle zone servite dai suddetti serbatoi. Invariata, invece, la distribuzione nelle restanti zone della città.

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Al via la produzione a Gela di carburante sostenibile per aerei

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Nell’anno in cui, in base alle norme comunitarie, le aziende del settore del trasporto aereo sono obbligate ad utilizzare il 2% di carburante sostenibile non prodotto con fonti fossili, nel sito industriale di Eni viene presentato l’avvio della produzione di carburante Saf da un impianto denominato biojet.

Alla presenza del sindaco Terenziano Di Stefano e dell’assessore regionale all’industria Edy Tamaio è stato presentato l’impianto che produrrà 400 mila tonnellate annue di carburante sostenibile quasi un terzo della domanda di Saf in Europa.Si può utilizzare in miscela con i carburanti tradizionali fino al 50% e non è necessario modificare aerei

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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