Modica – Seguendo il protocollo nazionale stipulato tra il Comando Generale dell’Arma ed il Ministero dell’Istruzione, proseguono gli incontri con gli studenti delle scuole Secondarie di I e II grado anche da parte dell’Arma di Modica.
Gli incontri, che rientrano nell’ambito del “Progetto legalità” nell’anno scolastico 2023/2024, sono finalizzati ad ampliare la sfera cognitiva degli studenti in merito al rispetto delle basilari norme del vivere sociale, stimolando in loro la propensione ad essere coscienti delle proprie azioni e, soprattutto, delle ripercussioni che possono derivare dal mancato rispetto dei precetti di legge.
Gli istituti coinvolti in questo ciclo di seminari insistono su tutto il territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Modica e riguardano tutti gli indirizzi, a partire dall’Istituto Professionale di Stato “Principi Grimaldi”, sino all’Istituto Comprensivo “Padre Pio da Pietralcina” della città di Ispica. La partecipazione degli studenti, oltre ad essere stata cospicua, è risultata particolarmente attiva, in quanto i giovani studenti hanno dimostrato il loro sincero entusiasmo ponendo domande sulle attività e sulle quotidiane mansioni che l’Arma ogni giorno è chiamata ad adempiere. L’attenzione è stata posta su una serie di argomenti che, ancora oggi, richiedono una seria trattazione dinanzi ai loro protagonisti come il bullismo, cyberbullismo ed il fenomeno della dispersione scolastica.
E’ stata sottolineata la necessità di segnalare tempestivamente questi fenomeni alle autorità competenti, impegno da assumere anche come dovere morale. Sono stati forniti consigli pratici su come gestire il proprio tempo libero on line, con l’invito agli studenti di essere cittadini digitali responsabili, capaci di conoscere le conseguenze delle proprie azioni sui social network. Si è sottolineato il valore dei sogni e dell’impegno necessario per poterli coltivare, ponendosi degli obiettivi ed applicandosi attivamente alla loro realizzazione. Queste premesse hanno consentito l’apertura di un proficuo dibattito sulle tematiche odierne che interessano il mondo degli adolescenti e sul senso logico di seguire un adeguato percorso formativo, al fine di concretizzare progetti di vita significativi.
Da qui sono scaturiti quesiti ed osservazioni da parte degli studenti e dei docenti presenti ai seminari, alternando tempi di ascolto con momenti di riflessione e di dibattito. Durante questi incontri è intervenuto anche personale del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi, che hanno attirato l’attenzione degli studenti con una dimostrazione “operativa” delle attività che quotidianamente vengono svolte, sia in ordine alla ricerca di sostanze stupefacenti e di armi che al ruolo fondamentale che può avere l’amico a quattro zampe durante un servizio di ordine pubblico.
Gli eventi hanno rafforzato la collaborazione tra le scuole e le forze dell’ordine, dimostrando che la comunità educativa, unendo le sue forze, può tenere testa alle sfide che il mondo contemporaneo pone, soprattutto in relazione allo sfuggente fenomeno dell’eccessivo ed inconsapevole utilizzo dei social network.
Madrid – C’e’ il cuore di Gela nello spot del nuovo panino di McDonald’s pubblicato oggi in Spagna. Un insegnate di Gela che presta la sua idea ed immagine e scorci della città.
Da qualche ora, in tutta la Spagna, è partita la nuova campagna pubblicitaria di McDonald’s, visibile sia in rete che sui maxi schermi delle principali città del Paese. Il nuovo spot parla siciliano. Avrà infatti suscitato stupore soprattutto tra gli italiani all’estero, i siciliani in particolare, che nel video compare Gela.
Perché il volto scelto per rappresentare questa nuova campagna pubblicitaria di lancio del nuovo panino “McExtreme Tutti Pepperoni” è quello di Carmelo Averna, 38 anni, orginario di Gela, da oltre un decennio docente nelle scuole spagnole. Lo spot visibile sui canali social ufficiali di Mc Spagna (246 mila follower solo su instagram) e su youtube, in due versioni (una più breve ed un’altra più lunga) presenta il nuovo panino preparato dalla mamma del gelese Carmelo Averna nelle cucine spagnole di uno dei centinaia di punti McDonald che lo assaggia giudicandolo “molto buono” poco prima di incontrare la mamma e scoprire che a prepararlo è stato lei stessa.
“Per gli italiani la cucina è sacra. Quindi, per convincerli che è “sorprendentemente italiano”, siamo andati a cercare quella ricetta a cui nessuno di loro ha saputo resistere”, si legge nella descrizione dello spot. Una troupe spagnola infatti nei giorni scorsi è stata ospite in città per raccogliere le immagini della città ed immergersi nei profumi della sua cttà.Un breve video in cui grazie alle parole di Carmelo Averna traspare la delicatezza e l’autenticità del suo legame con la sua infanzia trascorsa a Gela, tra profumi, tradizioni e sapori che ancora oggi porta nel cuore.
Averna infatti non è un attore, ma un insegnante che in questo video incarna i valori di autenticità e vicinanza, sempre più centrali nella comunicazione moderna. A rendere il tutto ancora più emozionante, alcune immagini dello spot mostrano scorci suggestivi proprio della città siciliana, il mare, le stradine assolate, i volti delle persone. Un omaggio inaspettato, ma potente, che ha emozionato i cittadini gelesi e l’intera comunità italiana in Spagna. La campagna non si limita a promuovere un nuovo panino, ma diventa un vero e proprio racconto di identità, appartenenza e integrazione della Sicilia.
McDonald’s ha scelto una narrazione in cui tanti emigrati italiani possono riconoscersi: partire, cercare fortuna altrove, ma senza mai dimenticare da dove si viene. La notizia, che sta iniziando a girare anche a Gela, ha suscitato entusiasmo per questa campagna che restituisce dignità e bellezza al concetto di radici, dimostrando come l’identità possa viaggiare con noi, ovunque si vada.
Una bella notizia per la Gela che si candida nel mondo del turismo.
Con profonda commozione e sincero cordoglio, la Regione Siciliana si unisce al dolore della Chiesa cattolica per la scomparsa del Papa.
La notizia della sua morte ci colpisce nel cuore. Francesco è stato una guida spirituale illuminata, un faro di speranza, giustizia e umanità in un tempo segnato da divisioni, sofferenze, guerre e disuguaglianze. Con il suo magistero, ha saputo parlare a tutti, credenti e non, con parole semplici e gesti forti, capaci di risvegliare le coscienze e indicare la via del bene comune.
Alla Sicilia, terra che ha amato e visitato, lascia un’eredità preziosa: l’invito a guardare ai più fragili, ad accogliere con misericordia, a costruire una società più giusta e solidale. Che il Signore lo accolga nella pace eterna e che il suo esempio continui a ispirare le nostre comunità.
E’ siciliano il nuovo Coordinatore Nazionale del comparto Giovani dell’AIC. Lo ha nominato all’unanimità la Giunta Esecutiva dell’Associazione Italiana Coltivatori (AIC) . Si tratta di Leoluca Pollara un professionista proiettato nel futuro del settore agricolo, in un momento in cui il ricambio generazionale rappresenta una delle sfide più urgenti e strategiche per l’agricoltura italiana ed europea.
Siciliano, due figlie, laureato in Economia Aziendale, è cresciuto a Corleone, in provincia di Palermo, dove sin da bambino si appassiona all’agricoltura grazie alla famiglia che gestisce da ben quattro generazioni l’azienda Principe di Corleone. Qui Leoluca Pollara ricopre il ruolo di Responsabile Marketing e Vendite di una realtà presente in ben 25 paesi esteri. Dal 2012 al 2014 è stato anche membro del CDA del Consorzio Sviluppo e Legalità che gestisce i beni confiscati alla Mafia della Provincia di Palermo.
“È un onore assumere questo incarico e poter rappresentare le istanze dei giovani agricoltori italiani. – ha dichiarato Leoluca Pollara in occasione della presentazione ufficiale – Il mio obiettivo è rafforzare il dialogo tra le nuove generazioni e le Istituzioni, incentivando politiche che sostengano il settore agricolo e ne garantiscano la competitività nel lungo periodo”.
La scelta dell’imprenditore vitivinicolo si inserisce nel quadro della strategia promossa da AIC, volta a incoraggiare le nuove generazioni a investire nei lavori della terra, restituendo centralità alla campagna non solo come scelta di vita, ma come terreno fertile per fare impresa e innovare, nel solco degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il Presidente nazionale dell’AIC, Giuseppino Santoianni, ha espresso piena soddisfazione per la nomina, sottolineando l’impegno dell’Associazione verso le nuove generazioni: “Il ricambio generazionale è una delle sfide più importanti per l’agricoltura italiana ed europea. Sostenere i giovani agricoltori significa investire nel futuro del settore. Con la guida di Leoluca Pollara, il comparto Giovani dell’AIC potrà sviluppare nuove progettualità in grado di rispondere ai numerosi cambiamenti del mercato e alle esigenze di una nuova generazione di imprenditori agricoli. Da aicnazionale.it