La Costa del Mito prende il volo alla BIT 2022, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, che, nei giorni scorsi, ha ospitato lo stand Sicilia con le sue cinque porte per le DMO, le Destination Management Organization che esprimono le eccellenze dell’Isola. La bellezza della Costa del Mito è stata esaltata e sottolineata dal fascino dei tre parchi archeologici di Gela, Valle dei Templi e Selinunte, del teatro di Eraclea Minoa, e da mare, paesaggi e borghi racchiusi in 150 chilometri di costa, di spiagge dorate e rocce di marna bianca, come la Scala dei Turchi.
Letteralmente preso d’assalto il desk della Costa del Mito, sia dai visitatori che da tour operator, giornalisti ed esperti del settore, particolarmente affascinati da Gela, dalla sua storia e dalle sue bellezze paesaggistiche. A rappresentare la città c’erano il presidente del consiglio comunale Totò Sammito, l’assessore al turismo Cristian Malluzzo, e i componenti della commissione consiliare turismo, il presidente Vincenzo Cascino e i consiglieri Sandra Bennici, Virgina Farruggia e Salvatore Incardona.
“Purtroppo, – afferma il Sindaco Lucio Greco – non ho potuto presenziare personalmente a questo grande evento, ma la nostra città è stata ampiamente e degnamente rappresentata e i risultati sono già visibili. L’attenzione dei media nazionali e delle riviste di settore sta crescendo a vista d’occhio nei confronti di Gela. Come più volte ho avuto modo di affermare, la nostra città non ha nulla da invidiare ad altre rinomate località turistiche, ma fino ad oggi non è stata valorizzata a dovere. Adesso la musica è cambiata, il comune è tornato finalmente ad esporsi in una vetrina internazionale e non vi dovrà più mancare. A giugno, tra l’altro, inaugureremo la mostra sul Mito di Ulisse, un evento che sappiamo essere molto atteso a livello internazionale. Così, dopo lo sport, anche la cultura diventerà il tramite attraverso il quale attrarre turisti da ospitare nelle nostre strutture ricettive, da coccolare a tavola con la nostra cucina e da portare alla scoperta di un territorio che ha davvero molto da offrire”.
“Sono stati giorni caratterizzati da grandi emozioni – aggiunge il presidente Sammito – e da importanti momenti di crescita per noi e per l’intero territorio. Volevamo fortemente che il comune di Gela presenziasse a questo evento internazionale molto atteso, e che, dopo oltre due anni di pandemia, riapre le porte del mondo ai viaggiatori. Abbiamo captato le tipologie di offerte turistiche che offrono altre regioni e altri comuni, e presentato a tour operator e ad altri amministratori le bellezze che contraddistinguono la nostra città e la rendono unica. La linea ormai è tracciata. Da tempo, stiamo lavorando per far si che Gela possa entrare, a pieno titolo, a far parte delle mete turistiche dei visitatori che vengono in Sicilia e ce la stiamo mettendo tutta per rendere appetibile la città al turista italiano e straniero”.
“E’ stata davvero una bellissima esperienza – commenta l’assessore Cristian Malluzzo – durante la quale abbiamo avuto modo di distribuire materiale informativo alle tantissime persone che chiedevano di Gela e di intessere proficue relazioni con la stampa di settore e con gli operatori del settore turistico. Quello del marchio della Costa del Mito è un ambizioso progetto di grande respiro e dalla bellezza disarmante. 150 km di costa all’interno della quale ricadono la nostra riserva del lago Biviere e il Parco Archeologico, Manfria e Piana Marina. Location suggestive che hanno tanta storia da narrare, e proprio nel nome di questa storia fiorente vorremmo che Gela diventasse la tappa iniziale o finale di questo tour straordinario
La Pasqua a Gela è una festa religiosa vissuta intensamente, che coinvolge non solo le comunità ecclesiastiche o i fedeli più attivi ma l’intera popolazione. Le tradizioni sono tramandate di generazione in generazione e restano ancora vivi nella vita dei cittadini che vi partecipano con fede.
Con la domenica delle Palme comincia la Settimana santa. La parrocchia della Chiesa Madre che custodisce le sacre effigi del Cristo e della Madonna Addolorata e che gestisce queste celebrazioni ha reso noto il calendario degli appuntamenti liturgici. Il Mercoledì Santo ricorda il processo di condanna a morte di Gesù: le statue del Cristo e dell’Addolorata sono portate nella Chiesa del Rosario dove i cittadini si recano per il rito del “Bacio dei piedi”. La processione è accompagnata dalle litanie, antichi canti struggenti delle “Lamentazioni”e cori bassi.
Il Giovedì Santo è il giorno della “Lavanda dei piedi”. Si ricorda l’Ultima cena in cui Gesù si china umilmente a lavare i piedi ai suoi discepoli ricordandoci di essere semplici e umili coi nostri fratelli in ogni momento. Le statue sacre vengono portate per le vie del centro storico Federiciano, fino in Chiesa madre, dove vengono infine deposte. Le chiese della città rimangono aperte fino a notte tarda. Ogni chiesa prepara il sepolcro in svariati modi. Tradizionalmente si soleva deporre, il giorno del mercoledì delle ceneri del grano su uno strato di bambagia su cui veniva lasciato germogliare, al buio e al caldo.
Una volta pronto e legato con dei nastri rossi, veniva quindi posizionato sugli altari per simboleggiare l’uscita alla luce del Cristo. Anticamente anche le campane delle chiese venivano legate per sottolineare che non avrebbero più suonato fino alla mezzanotte del sabato santo. Vengono spente tutte le luci nelle chiese ad eccezione di quella del sepolcro.
Il Venerdì Santo si ricorda la passione, la crocifissione e la morte di Gesù. Le statue in processione sono portate fuori dalla Chiesa Madre fino al Calvario. La processione è accompagnata dalle “Litanìe” delle donne addolorate. Poi giunti al Calvario, il Cristo è spogliato e messo in croce e l’Addolorata vien posta accanto a Gesù. I fedeli si raccolgono in preghiera in religioso silenzio. La sera il simulacro di Gesù viene portato in spalla dai marinai gelesi, seguita dall’Addolorata, per tutto il centro storico fino a giungere in Chiesa Madre e vi fa rientro alle 22.30.
Il Sabato Santo è il giorno in cui la Chiesa ci invita ad aspettare con la Madre di Gesù, la Resurrezione. Già dalle prime ore del mattino i fedeli si recano in Chiesa Madre per il funerale del Signore e per la sua sepoltura. Intorno alle 11:00 il simulacro viene estratto dall’urna e riposto sotto l’altare dove verrà coperto. Poi, l’Addolorata viene posta sopra lo stesso altare. La sera si celebra nelle chiese la Veglia Pasquale che culmina a mezzanotte con l’esaltazione della resurrezione di Gesù.
Il Sai MSNA di Niscemi, coordinato da Bruna Consoli, che ospita 15 minori stranieri non accompagnati, è stato lieto di ospitare l’associazione ADI S.C.A.R.L. presso la propria sede.
L’ ADI SCARL nasce dalla solida esperienza maturata dall’ Unione della Samot e Samo nel campo dell’ assistenza domiciliare. Eroga cure domiciliari in convenzione con le Aziende Sanitarie Provinciali della Regione Sicilia.L’ADI si rivolge a una vasta clientela che si trova in una condizione di indigenza. Per l’ occasione si sono omaggiati gli ospiti del Sai MSNA con delle uova di pasqua e una colomba in occasione delle festività pasquali. Un gesto ben gradito che ha portato un momento di gioia ed allegria tra i giovanissimi ospiti della struttura.
Il Comune annuncia con soddisfazione che sono previste cinque giornate di apertura dell’area archeologica delle Mura Timoleontee di Gela per il mese di aprile ovvero il 23, 24, 28, 29 e 30 , dalle 9:00 alle 13:00. Certo, se si considera che l’area che contiene un tesoro unico al mondo viene aperto su prenotazione e solo per miracolo per mancanza di personale di custodia, è una piccola vittoria.
Ma se si pensa che in altri siti le aree archeologiche sono sempre a disposizione dei visitatori che arrivano senza avvertire, è davvero una sconfitta della politica regionale che non riesce a garantire il minimo sindacale in fatto di numero di dipendenti.
“Un’occasione unica per riscoprire la storia millenaria della nostra città e ammirare da vicino uno dei siti archeologici più affascinanti della Sicilia. Riscopriamo la nostra bellezza”. Si legge nell’invito divulgativo dei social.
Carto, occasione unica! Chissà quando capiterà ancora…..