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La Consulta per la Disabilità sbugiarda l’ assessore

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Continua la guerra fra i legali che tutelano i diritti dei disabili e l’ assessore ai servizi sociali del Comune di Gela. Dure accuse arrivano dalla Consulta Gelese per la Disabilità , componente della Commissione H istituita presso il Distretto Sanitario di Gela: produce i documenti con i quali smentisce l’ assessore e svela una bugia. La consulta ha trasmesso oggi a tutti i Consiglieri Comunali, al Sindaco, all’Assessore ai Servizi Sociali, alla Dirigente del Settore Servizi Sociali, al Segretario Generale del Comune di Gela ed al Presidente del Consiglio Comunale la documentazione che attesta la partecipazione dell’Assessore Gnoffo ai lavori della Commissione H quale delegata del Sindaco per il Comune, oltre che la richiesta formale trasmessa il 22.09.2022 dal Presidente della Commissione H degli atti relativi al regolamento sul trasporto disabili al fine di poter esprimere il parere obbligatorio come previsto per legge. “Ciò che fa seriamente riflettere alla luce della documentazione trasmessa – dice il presidente della Consulta Livio Aliotta- sono le dichiarazioni rese dall’Assessore Gnoffo durante il Consiglio Comunale di Gela che ha dichiarato di non conoscere l’esistenza della Commissione H e, quindi, di ritenere non necessaria l’acquisizione del parere obbligatorio e preliminare. Sulla base delle dichiarazioni il Segretario Generale è stato indotto ad esprimere un proprio parere senza avere a disposizione il quadro completo dei passaggi burocratici effettuati dall’Ente Comunale e senza avere il quadro effettivo delle richieste formulate dal Presidente della Commissione H. La stessa Consulta Gelese per la Disabilità nnella qualità di componente di diritto della Commissione (nella figura degli Avv.ti Livio Rocco Aliotta e Paolo Capici) ha, quindi, richiesto formalmente al Presidente del Consiglio Comunale di Gela di sospendere i lavori di discussione ed approvazione del Regolamento sul Trasporto Disabili sino al momento dell’espressione del parere obbligatorio. A tal uopo sarebbe interessante chiedere al Consiglio Comunale quale saranno le determinazioni che intenderà assumere anche alla luce delle dichiarazioni erronee e fuorvianti rese dell’Assessore Gnoffo ai Consiglieri Comunali, al Segretario Generale ed alla città.  Sarebbe altresì utile capire la ragione per la quale l’assessore ha reso una dichiarazione erronea e fuorviante ai Consiglieri Comunali, rappresentanti eletti dai cittadini e quindi espressione dell’intera comunità. L’assessore Gnoffo avrà forse comunicato formalmente di non conoscere l’esistenza della Commissione H dopo aver partecipato ai lavori della stessa perché alla stessa riunione ha preso parte il suo clone?  Speriamo di avere finalmente una sincera e concreta risposta anche dall’Assessore Gnoffo la quale ancora oggi non ha fornito concreto riscontro agli impegni assunti descrivendo più volte una realtà non corrispondente alla reale ed effettiva erogazione dei servizi i quali ancora oggi continuano ad essere un miraggio. Ci rivolgiamo, altresì, al segretario cittadino di Forza Italia dott. Pepe affinché possa fare anche lui luce e chiarezza sulle ragioni che hanno indotto l’Assessore Gnoffo a comunicare dati erronei anche ai Consigliero Comunali di Forza Italia chiamati ad esprimere il proprio voto senza avere un quadro reale e completo dei fatti.  I consiglieri comunali di Forza Italia così come tutti gli altri consiglieri di maggioranza ed opposizione hanno sempre manifestato la loro vicinanza alle necessità delle persone con disabilità; la condotta tenuta dall’Assessore Gnoffo rischia di offuscare l’immagine di un intero partito e dei consiglieri che allo stesso hanno scelto di aderire” .

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Attualità

Ieri il 322esimo anniversario del primo miracolo attribuito a San Rocco

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L’11 gennaio per Butera è un giorno storico, assai significativo, non solo sul piano della fede ma anche per le sorti della città. Infatti, in quel giorno, nell’anno 1693, la Sicilia venne devastata da un grande terremoto che sconquassò l’isola, distruggendo 14 città della Val di Noto, tra cui Siracusa e Augusta; la Noto odierna è stata ricostruita in un sito differente da quello anteriore al 1693. La terrificante onda sismica distrusse, inoltre, la Val Demone provocando la morte di 60.000 persone e ripercuotendosi perfino in Val di Mazara.

Si narra: All’unnici di jnnaru a vintun’ura,
si vitti e nun si vitti Terranova
e si nun era pi Maria, la Gran Signura,
sutta li petri fussi Terranova.
Sulu Vutera nun appi paura
ca c’era santi Roccu cu la bannera.
Si tratta del primo miracolo di san Rocco, che difese la città dalla violenta ondata sismica che seminò distruzione e morte in tutte le altre parti dell’isola, mentre Butera ne usciva incolume e salva. Subito, il popolo attribuì il prodigioso portento al santo taumaturgo, proclamato protettore della città appena dieci anni prima e precisamente il 18 aprile 1683, domenica di Pasqua.


La ventunesima ora corrisponderebbe alle ore 15, cioè le ore 3 del pomeriggio, ora IX presso i Romani, poiché dal Medioevo in poi prevalse l’uso ebraico e dei popoli orientali (con calendari lunari o lunisolari) di considerare la durata del giorno dal tramonto del sole al tramonto successivo. Solo all’inizio dell’Ottocento sarà ripristinato anche nel nostro paese il metodo romano di contare le ore partendo dalla mezzanotte.


Nella suddetta ora, infatti, sono stati suonati trenta rintocchi di campane a mortorio e sono state sparate delle bombe a salve per ricordare quell’ora funesta a tutti i cittadini, ovunque essi si trovassero, sospendendo ogni cosa per fermarsi in piedi in un profondo e religioso silenzio.


Pertanto, dall’11 gennaio 1693 ad oggi, ogni anno, in questo giorno, i buteresi festeggiano una terza volta il santo patrono, ricordiamo che Butera celebra l’ottava della festa il 23 agosto. Stamane, 11 gennaio 2025, dopo la santa messa, il parroco don Emiliano Di Menza, ha esposto il Santissimo Sacramento con turni di adorazione fino alla solenne Concelebrazione Eucaristica vespertina, presieduta dal nostro vescovo, mons. Rosario Gisana, con la presenza di tutto il clero cittadino, delle Autorità Civili e militari, della Deputazione di San Rocco, di tutte le associazioni, di tutti i comitati-festa, della Confraternita del Glorioso Patriarca San Giuseppe e con massiccia partecipazione dei buteresi. Nell’omelia, il vescovo ha esortato i presenti non solo ad attingere alla fraterna intercessione di san Rocco e dei nostri cari defunti, anche se non sono innalzati agli onori degli altari, ma ad essere nello stesso tempo intercessori ed intercedenti a favore degli altri. Al termine della celebrazione, è stato intonato il Te Deum ed è stata impartita la benedizione eucaristica con la distribuzione del pane. Inoltre, sono stati ammessi a far parte della deputazione tre persone, di cui un adulto, un ragazzo e un fanciullo. Il tutto si è svolto presso la Chiesa di San Francesco, essendo il Santuario San Rocco chiuso per il protrarsi dei lavori di restauro.
È stato un giorno di ringraziamento, di riconoscenza e di gratitudine a Cristo Signore, ma anche di profonda meditazione. È questo, quindi, un avvenimento storico impresso indelebilmente nella coscienza del popolo buterese. Infatti, gli anziani, i nonni e i genitori raccontano di generazione in generazione, ai ragazzi, ai nipoti e ai figli il terribile episodio e come il santo protesse la città.

Giuseppe Felici

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Arriva la ‘rigenerazione urbana’ a Butera con finanziamento a 5 stelle

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‘Le stelle di finanziamenti’ del M 5 S continuano a fioccare e non riguardano solo gli spettacoli di Gela.

Adesso tocca anche a Butera nel nuovo momento politico inaugurato nel 2025 con novità e frizioni dell’ultim’ora.

La finanziaria 2025, su input del deputato a 5 stelle, Nuccio Di Paola ha previsto una somma di 150.000 euro destinata, secondo l’agenda regionale, alla rigenerazione urbana.

La rigenerazione urbana è l’insiemecdi iniziative il cui scopo è promuovere l’inclusione sociale e l’efficienza energetica nelle città. Queste iniziative si traducono in progetti e investimenti volti a recuperare beni sottoutilizzati e a ridistribuire le opportunità, aumentando la prosperità urbana e la qualità della vita.

Gli obiettivi chiave del rinnovamento urbano includono il successo dello sgombero delle baraccopoli e la riqualificazione fisica – anche di edifici pubblici e residenziali – che tenga conto di altri elementi, come la conservazione del patrimonio. Un altro modo per definire la rigenerazione urbana è come un approccio alla pianificazione urbana che cerca di risolvere i problemi sociali ed economici che affliggono un’area urbana.

“Un’ennesima constatazione tangibile- ha commentato il sindaco di Butera, Giovanni Zuccalà – che l’impegno politico è orientato verso lo sviluppo del territorio e non segue logiche pariocolaristiche e parziali. Per questo non poco che rendere grazie all’onorevole Di Paola per aver dato il suo contributo per la rigenerazione urbana di Butera che ne ĥa tanto bisogno.

Useremo questo finanziamento, che cade a fagiolo, per il restyling delle zone del centro storico”. Da troppo tempo si attendeva una ristrutturazione del cuore della Butera antica.

Un tocco in piu’ che rendera’ la cittadina medievale la ‘chicca’ architettonica della provincia nissena e della Sicilia in generale.

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In via Pisa le prime bacheche per le opere del progetto “Il manifesto della vita”

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Installate in via Pisa le prime tre bacheche che ospiteranno le opere realizzate nell’ambito del progetto “Il manifesto della vita”, promosso da Farm cultural park con Civico 111 per “Ué – Eventi urbani”.

Sono esposte al momento le opere degli artisti Azzurra Messina, Luciano Modica, Lorenzo Romano e Vanni Vaps. Si tratta di una Preview: la Call for artist si è chiusa ieri, 9 gennaio, ed è stata un successo con decine di partecipanti anche dall’estero. Ad inizio febbraio l’inaugurazione ufficiale, i pannelli verranno aggiornati con i manifesti d’arte ogni 40 giorni circa.

Presenti questa mattina in via Pisa l’assessore alla cultura Viviana Altamore, la presidente del consiglio Paola Giudice, i referenti della rassegna “Cori – Christmas edition” all’interno del cui programma s’inserisce l’iniziativa ed il responsabile della Sp group Giuseppe Paolello che ha realizzato le prime tre bacheche. 

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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