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Cronaca

La consigliera Giudice sollecita una giusta politica sui rifiuti ingombranti

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Gela – La consigliera indipendente di sinistra Paola Giudice interviene sul problema ancora irrisolto dei rifiuti ingombranti, lasciati a invadere i garage per chi li ha, oppure nelle strade. “Da anni tanti sindaci hanno annunciato la modifica del capitolato che regola la raccolta rifiuti nella città di Gela – dice la Giudice –
Modificare il capitolato nel senso di migliorarlo è essenziale oltreche urgente, ma nel frattempo la città può essere una grande discarica a cielo aperto?
Non è normale non pulire le strade e non è normale non avvisare i cittadini che si sono prenotati per il ritiro degli ingombranti e dopo mesi di attesa non si ritira nulla, non è normale che i mobili che dovrebbero essere ritirati stanno arrivando al quinto piano di ogni palazzo. È tutto molto assurdo oltre che costoso per le tasche di ogni cittadino. Gli “ingombranti” devono essere ritirati e dato che vanno depositati al centro raccolta di Licata in questo momento il Comune di Gela dovrebbe quantomeno orgnizzare il servizio per ritirarli subito e magari depositarli presso lo svuota cantine. Non è corretto che il costo dell’eventuale trasporto di un rifiuto ingombrante debba gravare sulle tasche del privato cittadino che ha il diritto di vedere ritirato il proprio rifiuto nel giorno stabilito e per ogni diversa soluzione va aiutato a liberarsene. Anche questo rende migliore e più civile una città”.

Attualità

Gli studenti del Cirs donano posacenere da loro realizzati al Comune

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Posacenere colorati realizzati dagli studenti del centro di formazione professionale Cirs donati al Comune di Gela. Questa mattina gli studenti, accompagnati da tutor e docenti del Cirs, Vincenzo Bellavia, Giusy Callea, Biagio di Dio, Giuseppe Esposito Ferrara, sono stati ricevuti dal Sindaco Terenziano Di Stefano e dall’assessore all’Ambiente e Decoro Urbano, Giuseppe Fava.

I posacenere, sono stati progettati, poi saldati e posizionati questa mattina in Viale Mediterraneo. “Sarebbe meglio evitare di fumare anche all’aperto ma comprendo che sia difficile sperare di cambiare certe abitudini – ha detto in premessa il Sindaco – grazie a questi ragazzi per la loro iniziativa.

La collaborazione non si ferma qui ma andrà avanti. Chiunque voglia dare una mano per rendere più bella ed accogliente la nostra città troverà sempre le porte del Palazzo di Città spalancate”.L’assessore Giuseppe Fava ha ricordato come Gela abbia un Know how tra i migliori al mondo.

“Il mondo ha bisogno anche di professionisti non solo di avvocati, ingegneri o commercialisti. I saldatori sono figure ricercate che non vengono trovate così facilmente anche in aziende solide del territorio.

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Cronaca

Bar ritrovo di pregiudicati, sospesa la licenza

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Controlli amministrativi ad esercizi commerciali, sono stati eseguiti a Gela e a Niscemi dalla Polizia, su disposizione del Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello.

A Gela, gli agenti hanno notificato la sospensione della licenza al titolare di un bar, con provvedimento emesso dal Questore perché a seguito di ripetuti controlli, all’interno dell’esercizio sono state sorprese persone con pregiudizi di carattere penale. Il provvedimento persegue l’obiettivo di neutralizzare, almeno temporaneamente, un luogo di ritrovo di soggetti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica

A Niscemi, i poliziotti assieme a personale dell’Ispettorato del Lavoro e dell’Asp, nel corso di controlli eseguiti in un’attività commerciale dedita alla ristorazione, hanno riscontrato e contestato al titolare diverse violazioni amministrative, quali la mancata esposizione del cartello indicante il divieto di somministrazione di bevande alcoliche e super alcoliche a minori di 18 anni e quello indicante gli effetti correlati ai livelli di concentrazione alcolemica. Inoltre, sono state riscontrate alcune violazioni delle vigenti norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro relative all’informazione dei lavoratori, la loro formazione ed altro. Un lavoratore presente nell’esercizio era sprovvisto di contratto di lavoro. Personale dell’Asp ha rilevato la mancanza di documentazione utile alla valutazione della regolarità dell’attività. Analoghi controlli saranno programmati nelle prossime settimane.

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Cronaca

Sorpreso mentre ruba un motorino. Extracomunitario arrestato in flagranza

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Ragusa – Stava fuggendo in sella ad un ciclomotore appena rubato nel centro di Ragusa per rientrare verso il vittoriese, ma per sua sfortuna una pattuglia dei Carabinieri in servizio di prevenzione antirapina ha mandato in fumo i piani di un 22enne tunisino.

I Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa hanno tratto in arresto in flagranza di reato l’extracomunitario che, nel corso del pomeriggio, si era recato a Ragusa con l’intento di tornare a casa con un nuovo motorino. Si tratta di un 22enne tunisino, domiciliato ad Acate, che stava forzando il blocchetto di accensione al fine di asportare il ciclomotore e che, per evitare un’eventuale identificazione mediante telecamere, si era anche preoccupato di applicare del nastro adesivo nero sulla targa per renderla illeggibile.

Proprio in quel momento i militari perlustravano la zona e venivano attirati dallo strano comportamento del ragazzo il quale, dopo aver visibilmente forzato il bloccasterzo del mezzo si metteva in sella e fuggiva senza indossare il casco. Seguito a vista dei Carabinieri, in modo da non pregiudicare mai le condizioni di sicurezza degli utenti della strada, i militari hanno atteso le condizioni ottimali per poterlo intercettare. Il momento giusto si è presentato pochi secondi dopo, presso un distributore di benzina dove il malfattore aveva necessità di fare rifornimento. Lì è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato. Sottoposto successivamente a perquisizione, è stato possibile rinvenire in suo possesso il cacciavite utilizzato per danneggiare il nottolino di accensione del ciclomotore. Esperite le formalità di rito i Carabinieri hanno restituito il motorino al legittimo proprietario.

Nel ricordare che in virtù del principio della presunzione di innocenza la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine sarà definitiva solo in caso di sentenza irrevocabile di condanna, il 22enne tunisino è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria Iblea che ne valuterà la posizione.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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