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Cronaca

La consigliera Giudice è lusingata e affascinata dalla “corte” dell’on Di Paola ma…

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Invitata dal numero uno del M5S in Sicilia ad aderire al movimento, la consigliera indipendente di sinistra Paola Giudice risponde con la piena disponibilità a frequentarsi ancora. Nozze non subito, non ora. Ecco la sua articolata risposta:

Inegabilmente importante e lusinghiero l’invito ricevuto dai vertici del Movimento 5 Stelle nella persona della loro massima espressione regionale On. Nuccio Di Paola.

Un invito che certamente mi affascina e che terrò in altissima considerazione anche perché giunge al culmine di un percorso di condivisione in questi anni non solo tra i banchi del consiglio comunale ma con tutti gli esponenti del Movimento a tutti i livelli che il nostro territorio, fortunatamente, esprime.

Sono da sempre convinta che la Politica debba dare l’esempio dei valori che professa andando oltre la teoria e ispirandosi alla coerenza che solo i fatti possono far maturare attraverso un giudizio oggettivo da parte dei cittadini perché ogni giorno chi è eletto deve dar conto alla propria coscienza ed ai cittadini/elettori.

Su questi valori ho cercato di impostare il mio percorso politico in consiglio comunale definendomi dal primo momento orfana di una sinistra sociale.

Sono indipendente di sinistra ancor prima del giuramento in consiglio comunale e guardo con attenzione, insieme a tanti compagni e amici, l’evolversi dell’area moderata che guarda a quella sinistra che parla con i lavoratori, le imprese sane, il valore degli enti locali sempre più in crisi e sempre più distanti dei cittadini.

Non ci sono dubbi su ciò che da qualche anno rappresenta il Movimento 5 Stelle, faccio parte dei milioni di italiani che hanno legato il periodo più brutto per l’Italia e il mondo al Presidente Conte, alla sua passione per le Istituzioni e anche alle intuizioni economiche anticicliche che hanno reso forte il Paese agli occhi dell’Europa e del mondo. Un Movimento che negli anni è cresciuto e si è strutturato riuscendo ad attrarre certamente tanti orfani di una sinistra, delusi e abbandonati da quei partiti che li hanno traditi poiché impegnati a salvare il loro posto al sole anziché incarnare i veri valori del progressismo.

Io sono e resto nel campo progressista, dialogo con entusiasmo con le forze sane come il M5S che nessuna responsabilità hanno sul dissesto del Comune di Gela, che hanno dimostrato di amare le Istituzioni e si presentano agli elettori senza alcuna condanna da parte della Corte dei Conti, sono con chi dice la verità ai cittadini e con chi in questa città è stato sempre dalla stessa parte, senza balletti per procurarsi uno strapuntino di potere.

A partire da questa stima totalmente reciproca con gli esponenti del M5S e nell’ottica di una costruenda coalizione sarà necessario, dal mio punto di vista e dal gruppo che rappresento, istituire fin da subito una sorta di “responsabile decalogo” per la città che può essere un ottimo inizio per includere le migliori energie umane che Gela ha prodotto, il mondo moderato e riformista,  e nel frattempo escludere quelle che tanto l’hanno danneggiata, un decalogo che includa e superi la tanto strumentalizzata questione morale e diventi “carta locale dei diritti dei cittadini”.

Da queste basi, ringrazio il M5S per la stima e la considerazione riservatami  che può certamente crescere nell’ottica di una futura condivisione di obiettivi con l’auspicio che riesca a concretizzarsi con la priorità, in questa fase, non al mio destino politico ma alla costruzione di una coalizione moderata che guarda a sinistra scegliendo Gela prima di ogni cosa!

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Cronaca

Autocisterna contro suv sulla SS 115: un ferito

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File chilometriche in due direzioni a causa di un incidente che ha bloccato la strada statale 115 per Licata.

Nei pressi della curva a gomito che si trova all’uscita del comune agrigentino, un’autocisterna che trasporta liquidi si è scontrata con un Suv sul quale viaggiavano due persone.

A finire all’ ospedale di Licata il passeggero del Suv che accusava dolori al petto.

Sul posto sono arrivati i Carabinieri per i rilievi sull’incidente. La sede stradale è stata occupata a lungo ed il traffico paralizzato.

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Cronaca

Denunciato per detenzione di munizioni

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Riesi – Nei giorni scorsi, nel corso di un servizio di controllo del territorio eseguito a Riesi, la locale Stazione Carabinieri, coadiuvata dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” e con il supporto specialistico del Nucleo Cinofili di Palermo, ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela un 51enne del luogo, per il reato di detenzione abusiva di munizionamento.

Dopo la perquisizione eseguita nell’abitazione dell’uomo sono state rinvenute munizioni di diverso calibro per armi da fuoco comuni e da guerra, sottoposte a sequestro.

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Cronaca

Mancata precedenza e scatta l’inseguimento per speronarli, paura per due fidanzati

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Volanti della Polizia sono intervenute a Gela a seguito della segnalazione di una giovane donna che, mentre si trovava a bordo di un’auto con il fidanzato, segnalava due autovetture e un motociclo che tentavano di inseguirli per speronarli. In particolare, giungeva una richiesta di aiuto al numero di emergenza, da parte della ragazza la quale riferiva all’agente della sala operativa del Commissariato di essere inseguita da più auto e un motociclo. La zona indicata era la periferia nord della città e, immediatamente, le pattuglie si recavano nelle vie indicate all’operatore di Polizia e lì intercettavano i veicoli coinvolti.

Le fasi concitate dell’inseguimento duravano oltre cinque minuti, come veniva ricostruito anche dalla visione di un video che la ragazza registrava durante i concitati momenti. In base alla ricostruzione dei fatti, tutto sembrava aver avuto inizio a causa di una mancata precedenza su strada per cui, uno degli indagati, “offeso dal gesto” si dava all’inseguimento dell’auto della vittima, tentando più volte di bloccargli la strada; ad un certo punto riusciva nell’intento e il giovane alla guida della vettura che inseguiva scendeva dall’auto e si avvicinava minaccioso alla vittima, la quale però, riusciva, con una manovra repentina, a darsi ancora una volta alla fuga. In seguito, sia le due auto sia il motorino che si erano messi alla “caccia” dell’auto della vittima, tentavano ancora più volte di chiudere, come in una morsa, i due giovani e si susseguivano diversi tentativi di bloccare la coppia di fidanzati; più volte, infatti, durante le fasi dell’inseguimento, almeno sei da quanto si vede nel video, riuscivano a tamponare l’auto per costringerla a fermarsi, ma ogni volta la vittima riusciva a trovare una via di fuga. L’inseguimento veniva interrotto solamente grazie all’intervento della pattuglia della Polizia che intercettava i richiedenti, i quali finalmente, sentendosi al sicuro, arrestavano la loro corsa. Contemporaneamente, l’altra volante riusciva a fermare e identificare alcuni degli inseguitori. In particolar modo quelli a bordo di una delle due auto; dalla visione del video poi si riuscivano ad individuare altri tre dei partecipanti all’inseguimento, i conducenti delle due autovetture e del motociclo, per un totale di sette persone. Gli accertamenti successivi permettevano di identificare i tre conducenti, tutti del 2003, alcuni dei quali gravati da precedenti penali, che sono stati denunciati per violenza privata aggravata dalla partecipazione di più di cinque persone.

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