La salute delle donne sta sempre a cuore del personale del reparto di senologia. Il primario Giuseppe Di Martino, ancora una volta, ha messo in moto il sistema dell’ attenzione sul tema della prevenzione.
Lo ha fatto organizzando di una passeggiata per inneggiare alla vita, grazie alla prevenzione. Ha coinvolto quante piu’ associazioni, a cominciare dall’ Ados Italia, i clubs services ed aziende. Tutti in marcia per tenere accesi i fari. Il Rotary club di Gela presieduto da Silvio Scichilone, il Lions Gela Host presieduto da Giovanni Iozza, Lions Club del Golfo di Gela con Alessandro Guarnera, il Lions Club di Gela – Ambiente Territorio e Cultura con Valentina Licata, il Kiwanis club di Gela con Francesco Di Silvestre, l’ Inner Wheel Club di Gela con Eugenia Romano, il Soroptmist Club di Gela Auslia Faraci, la Fidapa Gela con Rita Spataro, il Centro di aiuto alla vita, il Comune di Gela, l’ ospedale Vittorio Emanuele col direttore Alfonso Cirrone Cipolla ed aziende.
La Breast Unit di Gela è stata istituita nel Dicembre 2019 con decreto assessoriale e consta di un equipe multidisciplinare che una o più volte alla settimana si riunisce per discutere i casi di tumore mammario al fine di definire il giusto trattamento a cui sottoporre le pazienti affette da tale patologia. A dirigere il rparto è il Dott. Di Martino Giuseppe, chirurgo senologo che dal 2000 si occupa prevalentemente di chirurgia della mammella. L’equipe è costituita dal Dott. Maurizio Ristagno Chirurgo Senologo, Maria Milena Sanfilippo Oncologa, Ivana Di Franco Radioterapista, Rosalba Midulla Anatomo Patologa, Giuseppina Guadagnino Radiologa, Ketty Smecca, Angela Antona Infermiera di Senologia, Paola Sbirziola Psicologa e diverse altre figure professionali.
La Breast Unit, con un personale di alto livello non ha supporti adeguati. L’ UTIN, mai partita, in attesa di promesse fatte nel 2009 e rinnovate anno dopo anno. Genetica Medica, Microbiologia e Virologia, Anatomia e Istologia Patologica, tre reparti previsti da anni ma nessuno, proprio nessuno ne parla. L’ appuntamento è fissato per le 9 del 19 novembre in via Palazzi per approdare in piazza Umberto.
Le condizioni del tempo hanno consentito che il programma dei festeggiamenti in onore di San Sebastiano martire andasse avanti così come era stato elaborato.
Sabato sera grande festa di quartiere nel cortile della chiesa di Settefarine con tanta musica, carne arrostita sulla fornacella e tanta fraternità.
Oggi ha avuto grande successo il raduno delle auto d’epoca, un appuntamento giunto alla terza edizione. La festa che coinvolge il popoloso quartiere in vari momenti sacri e profani. Tra le altre iniziative la presentazione di libri e il tiro dell’arco per i bambini. Stasera la chiusura.Alle 18.30 la Santa Messa sarà celebrata dal vescovo di Piazza Armerina mons. Rosario Gisana
Agrigento- Nonostante il freddo e il vento, la politica, i cittadini , le scuole hanno atteso e accolto festanti l’arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dei rappresentanti delle altre istituzioni nazionali, regionali e comunali davanti al Teatro Pirandello di Agrigento per la cerimonia inaugurale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025
“Una lezione di educazione civica all’aperto”, poche ma significative parole che riassumono il senso per le scuole della giornata inaugurale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025. Parole di una delle dirigenti scolastiche che stamattina insieme ai docenti e al Vicario dell’Ambito Territoriale di Agrigento Elvira De Felice, hanno accompagnato le centinaia di alunne e alunni di alcuni Istituti comprensivi del capoluogo e della provincia. Per la città di Agrigento erano presenti l’I.C. Esseneto, I.C. Quasimodo e I.C. Levi Montalcini, per Porto Empedocle l’I.C. Pirandello e I.C. Livatino, per Favara l’I.C. Camilleri e I.C. Falcone e Borsellino.
«Agrigento, con l’isola di Lampedusa e i Comuni della provincia, ha assunto come ispirazione, riferimento tematico e obiettivo di questo anno la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, ponendo come fulcro l’accoglienza e la mobilità. Il programma delle iniziative presentato a un pubblico nazionale e internazionale è di grande interesse. Partendo dalla straordinaria eredità culturale del territorio, infatti, valorizza una variegata offerta culturale, nella quale tradizione, intersezioni e contaminazioni culturali consentono di definire una dimensione innovativa che guarda con fiducia allo sviluppo socio-economico che, con fatica ma con determinazione, la Sicilia ha già avviato». Queste alcune delle riflessioni pronunciate dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella cerimonia di apertura di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, che si è svolta questa mattina al Teatro Pirandello, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, del presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, del sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, del commissario straordinario del Libero Consorzio di Agrigento, Giovanni Bologna e di tutte le autorità locali.