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Cronaca

La Camera Penale Eschilo visita il carcere

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Una delegazione della Camera Penale “Eschilo” di Gela è entrata stamattina nell’istituto penitenziario di C/da Balate. L’associazione di avvocati penalisti ha infatti aderito all’iniziativa nazionale “Ferragosto in carcere” promossa dall’Osservatorio carceri dell’Unione Camere Penali Italiane, per manifestare solidarietà nei confronti dei detenuti e del personale carcerario. L’obiettivo è quello di verificare le condizioni di vita dei detenuti, mantenere un occhio vigile sulle strutture penitenziarie e sulle proposte normative. Alla visita erano presenti il presidente della Camera Penale Avv. Maurizio Scicolone e il vicepresidente Avv. Angelo Cafà, i quali hanno eseguito un sopralluogo, unitamente alla direttrice del Carcere di Gela dott.ssa Cesira Rinaldi e al Commissario di polizia penitenziaria Luigi Carfì. Oggetto della visita sono stati la cucina, le celle, i corridoi, aree svago, infermeria e servizi. Non sono mancati i momenti di confronto con i detenuti, i quali hanno interagito con i legali e con l’amministrazione penitenziaria, sottoponendo agli stessi osservazioni e suggerimenti finalizzati al miglioramento delle condizioni carcerarie. I legali dichiarano: L’istituto di contrada Balate ospita circa 70 detenuti, provenienti da diverse parti d’Italia. Durante il sopralluogo abbiamo riscontrato delle buone condizioni igienico-sanitarie, dalla cucina alle celle, munite di frigoriferi e ventilatori, doccia interna con acqua calda e fredda, utili a fronteggiare il caldo estivo. Abbiamo raccolto le osservazioni dei detenuti, i quali hanno trovato anche la disponibilità e l’ascolto della direttrice Rinaldi e del vicecomandante Carfì, nonché di tutto il personale, a cui rivolgiamo il nostro ringraziamento per l’attenzione rivolta alle esigenze dei carcerati. Si è parlato anche di progetti, già in essere, di miglioramento delle condizioni di vita intramurarie e dell’introduzione di strumenti che possono gradualmente avvicinare il detenuto verso il mondo esterno. Nonostante le già ottimali condizioni, la camera penale manterrà una costante attenzione sulle esigenze di vita dei carcerati, istituendo un osservatorio. Sarà cura della Camera Penale replicare in futuro il proficuo incontro odierno

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Cronaca

Nave mercantile bloccata al porto isola dalla Guardia Costiera: riscontrate diverse anomalie

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Visita ispettiva della Guardia Costiera di Gela, al fine di accertare il possesso dei previsti requisiti di sicurezza della navigazione, a bordo di una unità mercantile che ha scalato il porto isola. La visita è stata pianificata a seguito della segnalazione da parte dei sistemi informativi in uso al Corpo delle Capitanerie di Porto, di alcune anomalie che rendevano necessaria l’effettuazione di più approfonditi controlli.

Il team ispettivo della Guardia Costiera composto da personale specificatamente abilitato in materia di sicurezza, si è recato a bordo dell’unità mercantile procedendo ad accurati e precisi controlli sia di natura squisitamente tecnica (nei vari locali della nave), che documentale, volti a verificare la preparazione professionale dell’equipaggio nella gestione delle emergenze in mare. Al termine dei controlli sono state riscontrate quattro anomalie – una delle quali gravissima – che di fatto comportano un considerevole abbassamento degli standard dettati in materia di sicurezza della navigazione dalla normativa internazionale e nazionale e che, di conseguenza, risultano suscettibili di mettere in potenziale pericolo la sicurezza dell’unità e dell’equipaggio presente a bordo nonché avere ulteriori risvolti anche in tema di danno all’ambiente marino. L’unità mercantile è stata sottoposta al provvedimento della “detenzione” (equivalente ad un fermo amministrativo) e non potrà lasciare il porto di Gela se non a seguito dell’eliminazione di tutte le anomalie riscontrate e del ripristino delle condizioni di sicurezza.

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Cronaca

Ragazzo precipita dal balcone a Settefarine

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Un ragazzo di 13 anni è precipitato dal balcone della sua abitazione sita al terzo piano di uno stabile in via Stravinskij a Settefarine. Sul posto sono arrivati i soccorsi. La polizia ha chiuso la strada.

Intanto è arrivato l’elisoccorso per trasferire il ragazzo in un ospedale di Catania adeguato alle sue condizioni che appaiono gravi.

Sulla vicenda sono in corso indagini.

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Cronaca

Tentato furto in farmacia: 5 arresti a Piazza Armerina

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Piazza Armerina – La Polizia del Commissariato distaccato di Piazza Armerina, in servizio di volante, ha arrestato cinque uomini, tutti residenti in provincia di Catania, colti in flagranza del reato di furto tentato pluriaggravato di medicinali conservati presso la Farmacia dell’Ospedale “M. Chiello” di Piazza Armerina, e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Grazie all’allarme generato dal sistema di videosorveglianza installato presso la struttura ospedaliera il personale della volante di Piazza Armerina ha impedito l’ennesimo episodio di furto presso quella farmacia, dalla quale, nell’arco di un anno circa, sono stati asportati illecitamente farmaci per terapie dermatologiche o oncologiche.

Giunto sul posto, il personale di volante si è accorto della presenza di un’auto – tipo SUV – nel parcheggio antistante l’ingresso della struttura che ospita la farmacia che si spostava repentinamente per darsi alla fuga.

L’intervento degli operatori ha permesso di bloccare l’autovettura con a bordo le cinque persone che venivano così immobilizzati e identificati. Sul veicolo sono stati rinvenuti arnesi atti allo scasso, guanti in lattice, sacchi di plastica e una bomboletta spray contenente schiuma di poliuretano che era stata precedentemente spruzzata sulla sirena esterna dell’allarme della farmacia per disattivarlo. Ultimati gli adempimenti di rito gli arrestati saranno tradotti presso il carcere di Enna e Piazza Armerina come disposto dal Pm di turno prontamente informato. 

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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