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Cronaca

La Breast unit chiesta a gran voce: però manca l’anatomia patologica

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Il volontariato non si ferma davanti a nulla. Stamane sotto la pioggia battente si è aperta la due giorni del Salus Festival che da Caltanissetta è approdato anche a Gela, con il taglio del nastro delle manifestazioni presso la Chiesa San Rocco di Gela. Al Teatro Eschilo si è parlato della Breast Unit di Gela e dell’esigenza di ottenere una struttura complessa in città in considerazione delle alte professionalità disponibili nel territorio come i senologi Di Martino e Ristagno e della enorme richiesta di assistenza sanitaria che arriva non solo da Gela ma anche dal territorio circostante vista la alta incidenza del tumore al seno. Tutti concordi nel chieere a gran voce l’istituzione della Breast, come si fa da anni. La divisione complessa però non accenna ad arrivare, mancano le strutture di contorno come l’anatomia patologica elemento essenziale per la valutazione delle neoplasie.

Eppure i dati del report i numeri del cancro in Italia 2020 a cura tra gli altri dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) e l’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM), il tumore della mammella resta la neoplasia più frequente in Italia , rappresenta infatti il 30,3 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6 per cento di tutti i tumori diagnosticati in Italia.

I 7 ambulatori sono a disposizione dei pazienti: medici ed infermieri , coadiuvati da volontari delle associazioni di Volontariato, faranno visite gratuite presso i locali della Chiesa San Rocco di Gela.

Domattina si parlerà del Dono: Un atto d ‘amore e nel pomeriggio alle 15,30 si svolgerà la Passeggiata della Salute organizzata da Agesci 4 con partenza da via Paolo Uccello 93.
Saranno allestiti anche 2 banchetti sull’ Educazione e sulla Promozione della Salute e sulla Donazione degli organi.

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Cronaca

Attacco hacker filorussi, nel mirino anche il sito della Provincia di Caltanissetta

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C’è anche quello della Provincia di Caltanissetta, tra i siti attaccati dagli hacker filorussi NoName057(16). Oltre a quello nisseno, non risultano raggiungibili i siti delle Province di Trapani, Ragusa ed Enna, del Comune di Catania e della Regione Puglia.

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha allertato i bersagli e le autorità e fornito suggerimenti per la mitigazione dell’impatto.

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Cronaca

Retata nell’Ennese

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Retata della Polizia e della squadra mobile di Enna e del Commissariato di Leonforte, a seguito di una complessa e articolata attività di indagine diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Caltanissetta.

Numerose le persone arrestate, gravemente indiziate, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, con l’aggravante per due di loro dell’associazione armata, e per detenzione, vendita, cessione, trasporto e consegna a terzi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, crack e marijuana. L’attività di indagine ha consentito di raccogliere gravi indizi in ordine all’esistenza di un’organizzazione a delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti, operante nel territorio di Agira e dei vicini centri di Assoro, Regalbuto, Nicosia, Gagliano Castelferrato, Nissoria e Leonforte.All’operazione ha collaborato personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile delle Questure di Catania e Agrigento, personale delle unità cinofile dell’U.P.G.S.P. della Questura di Catania e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania.

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Cronaca

Custodia cautelare per padre violento

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Ragusa-  Su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, che ha coordinato le indagini, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Modica e della Stazione di Modica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 39enne, gravemente indiziato – allo stato degli atti e nella attuale fase del procedimento, nella quale non è stato ancora instaurato il contradditorio con l’indagato – del reato di lesioni gravi nei confronti del figlio di 5 anni.

L’uomo, fatta salva la presunzione di innocenza, si sarebbe reso responsabile delle percosse e delle violenze che hanno cagionato al bambino fratture multiple alle braccia e alle gambe, per cui sono stati necessari due delicati interventi chirurgici.Il minore, giunto al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore “Nino Baglieri” di Modica per una riferita caduta accidentale dal letto, è subito parso al personale sanitario in condizioni sanitarie critiche.

Le successive analisi a cui è stato sottoposto e le valutazioni medico-legali disposte non hanno lasciato dubbi in ordine alla chiara incompatibilità delle lesioni/fratture refertate rispetto alla versione dei fatti fornita dai genitori del bambino, motivo per cui è scattata immediatamente la procedura di codice rosa.

Informata la Procura della Repubblica di Ragusa, è stata disposta l’escussione di tutti coloro che potessero riferire circostanze utili alla ricostruzione delle varie dinamiche familiari, così da poter identificare il presunto responsabile di tali gravi lesioni.

L’insieme degli elementi raccolti sinora ha consentito di attribuire al padre, in via esclusiva, la responsabilità delle violenze subite dal bambino, provocate in due distinti episodi.

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