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Cronaca

La Brambilla sta con l’orso: “no alla soppressione”

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Roma – Dopo la morte di Andre Papi si é aperto un duro dibattito. Il grande alpinista Messner sulla morte del runner 26enne che aveva studiato a Ferrara: “L’orso è pericoloso, gli animalisti sbagliano: giusto il provvedimento di ridurre il numero degli esemplari”. Anche il ministro Pichetto Fratin d’accordo con l’abbattimento. La Lav: “Faremo ricorso”. Sul tema ha preso posizione anche la deputata eletta nel collegio di Gela, Michela Brambilla che sta dalla parte degli animali sempre e comunque.

“Premettiamo che alla famiglia della vittima va tutta la nostra vicinanza e solidarietà per una tragedia che lascia senza parole. Ma il problema della convivenza tra uomini e orsi in Trentino non può essere risolto sull’ondata emotiva generata da un avvenimento rarissimo: in Italia questo è il primo attacco fatale di orso in centocinquant’anni”. Va dunque respinto il tentativo di applicare agli animali i concetti di “vendetta” e “rappresaglia”. Il tavolo tecnico aperto oggi al ministero dell’Ambiente sia la sede in cui dibattere “con ragionevolezza e senza condizionamenti esterni” sul futuro degli orsi in Trentino. Lo afferma in una nota l’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’ambiente, presieduto dall’on. Michela Vittoria Brambilla, vicepresidenti on. Sergio Costa e on. Walter Rizzetto.

“Dal punto di vista politico – prosegue la nota – è assurdo immaginare di risolvere il problema della convivenza con gli orsi ammazzando gli animali, peraltro protetti dalla legge e da accordi internazionali. E quanti ucciderne? Uno, dieci, cinquanta, tutti e cento? E se si volesse trasferirne la metà, operazione a dir poco impegnativa, dove trasferirli? Sono stati spesi milioni per reintrodurre l’orso e poi per gestirne la presenza negli anni (si pensi solo al costo delle risorse umane impiegate) e ora si vuol fare marcia indietro. Invece bisogna voltar pagina, sottrarre la gestione degli orsi alla politica per riconsegnarla agli esperti, ispirarsi a esperienze di maggior successo, come quella del parco d’Abruzzo, e mettere finalmente in atto misure serie di prevenzione: campagne informative per popolazione e per turisti, cartellonistica ben visibile, limitazioni dell’accesso ai boschi dov’è maggiore la probabilità di incontrare gli orsi, obbligo di non uscire dai sentieri, obbligo di tenere i cani al guinzaglio, presidi e controlli severi e corridoi ecologici per favorire la dispersione degli orsi su un territorio più vasto.

Tutto questo, per più di due decenni non s’è fatto o non si è fatto abbastanza. Qualche anno fa si era ipotizzato di finanziare con fondi statali un piano per il radiocollaraggio e il monitoraggio degli orsi in tempo quasi-reale: se utilizzate, queste risorse avrebbero consentito di ridurre notevolmente i rischi”.

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Cronaca

Arresto per possesso di droga e armi

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Ragusa – I finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa, durante lo svolgimento delle attività di controllo del territorio, hanno arrestato un cittadino italiano, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e possesso di un’arma clandestina.
In particolare, nei giorni scorsi, i militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Ragusa, dopo un’attenta attività di osservazione nei pressi del centro commerciale “Le Masserie”, hanno notato un uomo che si muoveva con atteggiamenti sospetti dirigendosi verso un box
auto.

Questo comportamento ha attirato l’attenzione dei finanzieri, inducendoli ad effettuare un controllo di polizia.
All’interno del garage sono stati rinvenuti e sequestrati 100 grammi di hashish, 50 grammi di cocaina, già confezionati e pronti per lo spaccio, nonché una pistola revolver modificata, perfettamente funzionante, oltre a 50 cartucce calibro 22.


Inoltre, le successive attività di perquisizione personale e domiciliare hanno consentito di
rinvenire e sottoporre a sequestro la somma di 600 euro in contanti ritenuta il provento
dell’attività di spaccio, nonché due coltelli a scatto con lama da cm 10 e uno sfollagente
retrattile.


Informata la competente Autorità giudiziaria, il soggetto è stato condotto presso la locale casa circondariale, in attesa delle determinazioni processuali di rito.
L’attività di servizio testimonia il costante presidio della Guardia di Finanza per la tutela della legalità, volto a garantire la sicurezza dei cittadini e a contrastare fenomeni connotati da una più accentuata pericolosità sociale, come lo spaccio di sostanze stupefacenti.


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Cronaca

Danneggiate in via Pisa alcune opere del progetto “Il Manifesto della vita”

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«Abbiamo appreso con dispiacere che alcune opere poste all’interno delle bacheche installate nei giorni scorsi in via Pisa, nella Preview del progetto “Il Manifesto della vita” condotto insieme a Farm Cultural Park, sono state strappate. Avremmo voluto dare la colpa al vento, ma così purtroppo non è». Così in una nota ufficiale sui loro canali social, i responsabili del progetto “Ué – Eventi urbani” rendono noto l’evento spiacevole in cui loro malgrado sono coinvolti.

«Ci dispiace tanto rendere noto questo episodio – si legge inoltre nel testo – , nei nostri canali vorremmo solo parlare di arte e bellezza, tuttavia crediamo giusto continuare non solo nell’opera di condivisione ma anche di sensibilizzazione che abbiamo intrapreso. Siamo convinti sia stato un gesto isolato. In questi anni la nostra comunità gelese è stata sempre attiva, pronta e sensibile nell’attenzione e nella cura di tutto ciò che insieme stiamo costruendo. Chiediamo ai nostri concittadini – conclude la nota – di continuare ad essere sentinelle sempre pronte a difesa della cultura, in ogni sua forma ed espressione. 

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Cronaca

Vittoria: non si fermano all’alt della polizia e si schiantano contro un’auto. Recuperata anche una pistola

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Intimano l’alt a due giovani in sella ad un motorino che procedeva “su una ruota”, ma per tutta risposta i ragazzi eludono il controllo mettendo in atto una serie di infrazioni al codice della strada, utili alla fuga, ponendo a serio repentaglio l’incolumità degli operatori di polizia e degli utenti della strada, dopo che i due giovani, nel cercare di guadagnare una via di fuga, impegnavano tutte le intersezioni stradali ad alta velocità, anche in senso contrario a quello consentito, omettendo di dare la precedenza nei tratti previsti e non curandosi della presenza di passanti. E’ accaduto a Vittoria.

I due giovani, durante la fuga, hanno lanciato una pistola per terra sul lato sinistro della carreggiata. L’arma rinvenuta dagli agenti è risultata essere “una pistola a salve”, priva di tappo rosso con relativo caricatore vuoto, che riproduce fedelmente una arma da fuoco tipo pistola semi-automatica come quella in uso alle forze dell’ordine. Mentre che gli agenti recuperavano la pistola, il ciclomotore impattava con un veicolo privato al quale non era stata data la precedenza. Considerate le gravi condizioni di salute dei due giovani, gli agenti hanno provveduto immediatamente ad allertare i sanitari ed altro personale del Commissariato per le attività del caso. Successivamente è stato accertato che il conducente risultava privo della prevista patente di guida e che il ciclomotore era sprovvisto di copertura assicurativa. Il magistrato di turno della Procura di Ragusa, ha effettuato il sopralluogo, acquisendo le immagini estrapolate dai vari sistemi di video sorveglianza, dalle quali emergeva la condotta dei due giovani, consentendo di documentare il momento in cui quest’ultimi andavano a scontrarsi con la macchina, senza che l’evento fosse immediatamente riconducibile alla attività di inseguimento da parte della Polizia. Uno dei due giovani è ricoverato in condizioni gravi, mentre l’altro ha una frattura al femore.

foto Franco Assenza

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