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Cronaca

La Bennici difende i dirigenti e attacca il sindaco

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Le condizioni dell’atrio del cimitero Farello e tutte le polemiche che sono seguite fanno ancora discutere. Ancor di più il tentativo, oramai vano, del primo cittadino che, in ogni occasione tenta ( ma ormai non riesce più) di scrollarsi le responsabilità di dosso e di caricarle su altri. Spezza una lancia a difesa dei dirigenti la consigliera di Fratelli d’Italia, Sandra Bennici. Fa di più: la Bennici, attacca il sindaco sulla responsabilità di non avere attivato i concorsi dopo 30 mesi di gestione, onde scaricare di lavoro i dirigenti che oggi vengono additati come responsabili.

“La sindrome del ‘deresponsabilizzato ‘.
Così definiscono gli psicologi chi attribuisce agli altri la responsabilità dei propri errori – dice la Bennici –
La cosa peggiore che si può fare quando non si riesce a raggiungere un risultato è quello di incolpare gli altri
È prassi per il sindaco fare ciò,proprio per distogliere L attenzione dal fallimento della sua gestione
In qst giorni ha attribuito la responsabilità dello stato indecoroso del cimitero Farello ai suoi Dirigenti ,nei confronti dei quali,afferma prenderà dei provvedimenti di rigore .

Eppure sono trascorsi 30 mesi dal suo insediamento e dovrebbe sapere che i suoi dirigenti sono oberati di lavoro ed assolvono ruoli e competenze più onerose di quelle previste ordinariamente
La professionalità e L abnegazione dei dirigenti e funzionari regge la malconcia baracca comunale ,priva di mezzi e di risorse umane .
Molti dipendenti comunali sono andati in pensione senza essere sostituiti e altri sono part time,creando non pochi disagi e lacune alla fragile struttura organizzativa del comune
La priorità del primo cittadino dovrebbe essere creare le condizioni per poter effettuare nuove assunzioni in modo da permettere ai dirigenti di lavorare nel migliore dei modi
Riprendere il concetto di ‘performance ‘ che anni fa era stato raggiunto dal comune di gela
Quando fu premiato per aver introdotto primo fra tutti la fatturazione elettronica
Ma si stava meglio quando chi oggi al governo della città affermava che si stava peggio!
Oggi il comune fa solo fatica a svolgere L ordinario
Il sindaco dovrebbe dire solo grazie ai suoi Dirigenti e dipendenti che nonostante tutto riescono ad assolvere
La mole di lavoro che affrontano giornalmente
Ma è tipico di chi soffre di tale sindrome
L arroganza di attribuire agli altri la responsabilità
Purtroppo così come definisce Carl Rogers
La sola persona che non può essere aiutata è quella che getta la colpa sugli altri”

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Cronaca

Sosta selvaggia al lungomare, controlli della polizia

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Numerosi controlli sono stati eseguiti dalla Polizia, sul lungomare di Gela dove è abitudine fermare le auto anche in seconda fila e sui marciapiedi. Ad operare, oltre agli equipaggi del Commissariato, quelli della Polizia Stradale e della Polizia Locale. Il fenomeno della sosta selvaggia era stato segnalato da numerosi cittadini al Commissariato, evidenziando come era difficile per le persone fare anche una semplice passeggiata senza dover effettuare uno slalom tra le auto in sosta.

Le segnalazioni hanno riguardato principalmente le zone dove sono presenti alcuni locali frequentati da giovani che, incuranti delle regole, sono soliti lasciare le auto in qualsiasi modo. E’ bene ricordare che le conseguenze della violazione della quiete e dell’interesse pubblico possono essere imputate anche al gestore del locale frequentato da avventori che poi, in massa, stazionano davanti all’esercizio producendo schiamazzi e confusione anche a tarda ora, a discapito della quiete e dell’interesse pubblico. Gli obblighi in capo ai gestori dei locali, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di orari, sono posti anche al fine di prevenire condizioni di disturbo alla quiete pubblica e, comunque, al fine di promuovere comportamenti atti a favorire il rispetto della convivenza civile e a migliorare la vivibilità nei centri urbani. Gli assembramenti di numerosi avventori all’esterno di uno o più locali agevolano al contrario comportamenti pregiudizievoli degli interessi pubblici tutelati. Tutto ciò può comportare provvedimenti amministrativi che possono prevedere anche la chiusura temporanea del locale all’esterno del quale si manifestino tali comportamenti. Le pattuglie intervenute hanno identificato 30 persone, controllato 25 mezzi ed elevato 31 contravvenzioni al codice della strada, principalmente per sosta negli attraversamenti pedonali e sui marciapiedi.

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Cronaca

Gela: la Polizia rastrella il lungomare senza regole

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Con la bella stagione il lungomare è preso d’assalto ed esplode il fenomeno della sosta senza regole.

Rastrellato dalla Polizia il lungomare di Gela. Battuto palmo a palmo la scorsa notte da uomini e mezzi del commissariato.

La stretta arriva dopo che lo scorso fine settimana il lungomare è stato teatro di una incontrollata sosta selvaggia denunciata dagli utenti del popolo social con decine di foto postate di mezzi posteggiati sui marciapiedi, nelle piazze, sulle strisce e da mezzi non autorizzati negli stalli riservati ai diversamente abili.

Un centinaio le infrazioni rilevate e le multe comminate. Un massiccio intervento da parte della polizia con l’obiettivo di ristabilire ordine e sicurezza. Sei le pattuglie del distaccamento di via Zucchetto e due i mezzi della Polizia Municipale impegnati nel controllo di veicoli, documenti e comportamenti alla guida.

Gli uomini del commissariato hanno accertato la presenza di parcheggi in doppia fila, sulle strisce pedonali e in prossimità degli accessi al mare riservati. L’intervento mira a scoraggiare comportamenti irresponsabili che mettono a rischio la sicurezza di residenti e pedoni. L’operazione ha ricevuto l’apprezzamento di molti cittadini a cui la presenza delle pattuglie non è passata inosservata.

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Cronaca

Il Questore sospende la licenza di un bar frequentato da pregiudicati

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Niscemi – Il bar era frequentato da pregiudicati: il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello ordina la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps. 

Il provvedimento è stato emesso a seguito di quanto emerso nel corso di diversi controlli amministrativi eseguiti dal Commissariato di Polizia nell’arco di quattro mesi. Il Questore ha ordinato la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps, per tre giorni, nei confronti del titolare di un bar di Niscemi.

All’interno dell’esercizio commerciale gli agenti hanno, infatti, identificato numerosi pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona e per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, alcuni dei quali sottoposti a misure di prevenzione.

L’assidua frequenza del locale da parte di pregiudicati costituisce un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica e la temporanea sospensione dell’attività ha l’obiettivo di dissuadere i soggetti indesiderati dal continuare a frequentarlo.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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