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L’ Universita’ di Torino ricorda Debora Di Corrado

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Il ricordo non muore finche’ c’e’ qualcuno che lo alimenta. E quella ragazza vulcanica salita al cielo senza preavviso ha un piccolo esercito che la pensa, la ricorda e prega per lei. La sua famiglia, gli amici, i colleghi ed anche i docenti.

A tre anni dalla prematura scomparsa di Debora Di Corrado, il Dipartimento di Filosofia e scienza dell’educazione dell’Università di Torino, ha voluto attestare il suo impegno profuso nel corso degli studi che, purtroppo, non ha potuto concludere. Il ricordo della prof. ssa Baiotti, visibilmente commossa, che ha di Debora è di una ragazza solare, sempre sorridente e con una vitalità unica, un vulcano di idee e un amore smisurato per i bambini.

Nonostante avesse conseguito la laurea magistrale all’Accademia delle Belle Arti, il suo sogno era quello di conseguire anche quest’altra laurea e insegnare, come già aveva iniziato a fare come supplente in una Scuola Elementare di Montagna di Sant’Anna.
Una sua poesia “Sorriso” è stata inserita in una plaquette che doveva andare in stampa prima che lasciasse questa terra!

Debora era figlia di una coppia di gelesi che da diversi anni si è stabilita a Cuneo per motivi di lavoro: la mamma è sorella di Emanuele Ferrara ed Aurora Sciandra. Era rientrata da tre giorni da un viaggio in Perù dove era andata a trovare una sua grande amica quando ha reso l’ anima a Dio. Laureata all’Accademia di Belle arti di Torino, aveva intrapreso di recente un nuovo corso di studi universitari per ampliare i suoi orizzonti. sognava di lavorare nella scuola e nell’attesa svolgeva incarichi a tempo determinato. Impegnata nel sociale e nello sport come l’arbitro di pallavolo per il Csi: parte del progetto “Giocs” che coinvolge centinaia di ragazzi nel Cuneese.

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Attualità

Carabinieri e Farmacisti a tutela degli anziani

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Caltanissetta – Stamane , al Comando Provinciale Carabinieri di Caltanissetta, nell’ambito delle iniziative avviate dall’Arma a tutela delle fasce maggiormente vulnerabili, e in particolare dell’attenzione rivolta al fenomeno delle truffe alle persone anziane, è stata presentata alla stampa la recente collaborazione avviata, in ambito locale, con Federfarma Caltanissetta e con l’Ordine Provinciale dei Farmacisti.

L’iniziativa si colloca tra le “buone pratiche” individuate dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per accrescere l’incidenza dei servizi di prossimità alla popolazione anziana e per sensibilizzarla sul delicato tema: accanto, infatti, ai numerosi incontri informativi nel tempo tenuti presso i centri di aggregazione (parrocchie, strutture assistenziali, centri per anziani) all’affissione di locandine nelle caserme dell’Arma così come ai tanti servizi di prossimità svolti attraverso pattuglie appiedate, in particolare nei piccoli centri della provincia, si è reputato proficuo sviluppare ulteriormente la capillare campagna di informazione finalizzata ad accrescere i livelli di prevenzione e la funzione di “rassicurazione sociale” in favore degli anziani realizzando una collaborazione con le farmacie del territorio, dove, come illustrato dal Comandante Provinciale, sarà distribuito, in occasione dell’acquisto di farmaci, un opuscolo informativo sulla specifica tematica.

All’incontro con la stampa erano presenti i rappresentanti di Federfarma e dell’Ordine dei Farmacisti, che hanno aderito con grande entusiasmo e particolare sensibilità all’iniziativa, nella condivisa consapevolezza di quanto sia importante, per contrastare il deprecabile fenomeno, poter raggiungere ogni potenziale vittima informandola sui possibili rischi e presentando modelli comportamentali di prudenza utili a difendersi dalle forme di minaccia sempre più subdole.

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Gela protagonista a Washington: esposta l’opera di William Adair ispirata alla città

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Gela protagonista a Washington: esposta oggi  l’opera di William Adair ispirata alla città.

Oggi, 5 maggio, presso l’Ambasciata d’Italia a Washington, è stata ufficialmente esposta l’opera intitolata “La Porta di Gela”, realizzata dall’artista statunitense William Adair. L’evento si inserisce nel progetto espositivo “Le porte d’oro sull’infinito”, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Washington in collaborazione con la Galleria Govinda. L’opera nasce a seguito della visita dell’artista a Gela, dove Adair ha approfondito il significato storico e simbolico del ruolo della città nella Liberazione d’Italia dal nazifascismo.

Da questa esperienza è nata una porta d’arte, dorata e carica di memoria, che oggi racconta al pubblico internazionale l’identità profonda di una comunità protagonista della storia del Novecento.“La Porta di Gela” è una delle quattro opere della collezione legate a eventi storici della liberazione, accanto a quelle dedicate a Roma, Volterra e alla cosiddetta porta dei riflessi. Attraverso l’oro, materiale sacro e universale, Adair ha voluto trasformare porte scartate in simboli eterni di memoria e rinascita, capaci di assorbire le voci, le immagini e i pensieri delle comunità che rappresentano.

“Un particolare ringraziamento – ha commentato l’assessore al Turismo, Romina Morsello – va a Michele Curto e all’associazione Lamba Doria, che alcune settimane fa hanno collaborato attivamente sul territorio, offrendo supporto logistico e culturale all’artista durante la sua permanenza a Gela. Il loro contributo è stato fondamentale per la realizzazione e la contestualizzazione dell’opera”.

L’esposizione dell’opera a Washington non solo valorizza il patrimonio culturale e storico di Gela, ma la inserisce nel cuore di un dialogo artistico internazionale, tra passato e futuro, tra America e Italia. Va la pena ricordare che lo zio di Adair era il comandante dell’artiglieria del cacciatorpediniere Shubick che partecipò allo sbarco degli alleati il 10 luglio 1943 all’operazione Hsuky”.

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Due travel blogger scoprono e raccontano le bellezze di Gela

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“Sabato abbiamo avuto il piacere di accogliere a Gela Cristina e Andrea, conosciuti sui social come Borghingordi, due giovani viaggiatori e divulgatori che raccontano, attraverso i loro canali Instagram e TikTok, un’Italia diversa: autentica, sostenibile e fuori dai circuiti tradizionali. Grazie al supporto del Servizio Turistico Provinciale di Caltanissetta e alla presenza del suo Direttore,  Giuseppe Cigna, la visita ha rappresentato un’importante occasione di confronto e promozione per il nostro territorio. Cristina e Andrea, ideatori della rubrica Diversitalia, hanno scelto di raccontare la provincia di Caltanissetta nell’ambito del loro progetto editoriale, che punta a valorizzare le dieci province italiane meno visitate, secondo i dati ISTAT 2023. Gela, in questo contesto, rivestirà un ruolo di primo piano nel prossimo racconto digitale.

“E’ la conferma – dicono gli assessori Romina Morselli e Peppe Di Cristina  – che Gela sta ricevendo una attenzione  crescente non solo dai media nazionali, ma anche da importanti realtà di marketing turistico attive nel panorama digitale. Un altro passo avanti verso una narrazione nuova e positiva della nostra città”.

tik tok: https://vm.tiktok.com/ZNd6JGW5t/

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