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L’ Ordine dei medici incontra i deputati Di Paola, Catania e Mancuso

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Fare squadra per affrontare le criticità del settore sanitario ma soprattutto per valorizzare il territorio, era questo l’obiettivo dell’incontro svoltosi giovedì 20 ottobre nella sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Caltanissetta.

L’OMCeO nisseno ha rivolto infatti un invito, per discutere di sanità, ai deputati regionali provenienti dalla provincia di Caltanissetta eletti dopo le elezioni del 25 settembre e cioè Giuseppe Catania, Michele Mancuso e Nuccio Di Paola. Gli stessi si sono mostrati disponibili al dialogo e hanno subito accolto l’invito. Nella sala di via Enrico Medi i deputati regionali hanno incontrato il presidente dell’OMCeO nisseno Giovanni D’Ippolito e il Consiglio Direttivo. Un momento di confronto per evidenziare le problematiche legate al  territorio da difendere e rivalutare, la necessità di puntare verso una sanità di prossimità, trovare soluzioni e risposte per i cittadini siano essi pazienti o medici e operatori sanitari, non dimenticando anche le opportunità date dal Pnrr. “Io ritengo che la sinergia tra la classe politica e i tecnici, che vengono rappresentati dall’Ordine dei Medici in quanto istituzione che rappresenta 2200 iscritti – afferma Giovanni D’Ippolito presidente dell’OMCeO di Caltanissetta – e direi anche di ampliare la platea a tutti gli operatori sanitari, non faccia altro che del bene a quello che può essere lo sviluppo della nostra sanità e quindi per le risposte che il nostro territorio puo’ dare ai nostri concittadini”.Positivi i commenti dei deputati regionali a seguito dell’incontro.”E’ stata una grande e bella occasione per cominciare un percorso di sinergia tra la politica e chi sul territorio vive appunto la sanità quotidiana – afferma il deputato regionale Michele Mancuso – Noi abbiamo tutto l’interesse a fare squadra e soprattutto ad affrontare le tante problematiche che non possono non diventare oggetto di interlocuzione con il nuovo Presidente della Regione e con il prossimo Assessore alla Salute. In quanto rappresentante del territorio – conclude –  è chiaro che io ho tutto l’interesse a tutelare la sanità di questa provincia, sia quella ospedaliera che quella territoriale su cui bisogna investire in maniera decisa e ferma”. 
“Io ringrazio tantissimo intanto l’Ordine dei Medici per questa bellissima opportunità che avviene prima dell’insediamento ed è bello proprio perché si inizia a fare squadra già da adesso, proprio perché il nostro territorio in questo momento ha una forte carenza di buona sanità nonostante l’impegno di tantissimi medici che lavorano in condizioni veramente difficili”, sottolinea il deputato regionale Nuccio Di Paola. Che aggiunge inoltre: “Da parte mia ci sarà la massima disponibilità a fare squadra e soprattutto a mettermi accanto agli operatori per ascoltarli giorno per giorno e capire dove poter incidere e dove poter finalmente migliorare la sanità all’interno della nostra provincia”. 
“La qualità dell’offerta sanitaria provinciale è certamente un tema che non può avere divisioni di colore politico. Ovviamente può avere visioni diverse e questo sta nell’ordine delle cose, lo dicevo in occasione di questo incontro – spiega il deputato regionale Giuseppe Catania – che ho colto con grande favore perché avere la possibilità di confrontarsi con l’Ordine dei Medici, soprattutto mettersi a disposizione per cercare di risolvere le criticità che la nostra offerta sanitaria   provinciale ha, sono tante le criticità – conclude – questo è un buon modo per iniziare il percorso

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Attualità

Seicento scout in città per il Thinking Day

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Nel fine settimana 600 Scouts hanno invaso Gela per la celebrazione del Thinking Day e , quindi, per ricordare lord Robert Baden Powell e lady Olave Somers.

Gli scout erano provenienti da Isola delle Femmine, Palermo, Delia, Favara, Mazzarino, Niscemi, Gela 1 e Gela 2 della Sezione Scout di Gela. Insieme hanno riflettuto e gareggiato sul tema della giornata “Il vero successo è la Felicità”. La serata del sabato ha visto l’effettuazione di un grande fuoco da campo dove, tra canti, scene, danze e ombre cinesi, tutti i Gruppi, dai lupetti, scouts e Guide, e Rovers e Scolte, hanno presentato il tema della giornata e creato grande socializzazione e fraternità.

La notte l’hanno trascorsa parte nella Casa Salesiana e parte nella palestra della scuola adiacente al Centro Scout. Hanno portato il saluto il direttore della Casa Salesiana di Gela, don Gianni, il direttore dell’oratorio salesiano don Antonio, la Dirigente dell’istituto scolastico primo comprensivo “Don Bosco” Rosalba Marchisciana. La città di Gela è stata passata al setaccio dai Gruppi per ricercare i punti caratteristici, oggetto di una apposita gara che ha fatto conoscere le bellezze della città alla ricerca del “cuore felice”.

E poi grandi gare giocose nel pomeriggio e la conclusione con la Santa Messa al campo, per i cattolici, celebrata da Don Michelin cappellano della Chiesa San Giovanni Evangelista aiutato dal seminarista Giacomo Pardo, che è proveniente dalla formazione scout. C’è stato un momento spirituale per le altre fedi religiose presenti.

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Le panche erano autorizzate: ecco la prova!

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Ha sollevato un vespaio di polemiche l’amaro sfogo di un gruppo di cittadini che si sono visti sottrarre le panchine della legalità.

Reazioni al di sopra di ogni aspettativa rispetto ad una lettera aperta che sembrava una delle tante.

Indagini interne, accuse contro un consigliere comunale che si trovava al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Complice una domenica di dolce far niente, Facebook ha raccolto una quantità di commenti e i giornali hanno fatto notizia.

Qualcheduno più esperto ha fatto di più ed ha cercato i documenti. Quelli che tagliano la testa al toro.

Le panche ‘indiziate’ erano state autorizzate al trasferimento nella piazzetta dell’amicizia, checché ne dicano taluni. E questa è la prova

Il documento risale al 2021 quando era presidente Francesco Trainito. Per i residenti di Borgo Valentina lo scippo è servito e adesso la palla passa al sindaco che ha seguito la vicenda (impossibile non farlo oggi…!), e c’era nel 2021 come vicesindaco della giunta Greco.

Torneranno le panche della legalità autorizzate nel 2021, al loro posto? Al sindaco ‘l’ardua sentenza’ come disse il poeta.

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Giorrannello: “chi ha collocato le panchine in quell’area senza autorizzazioni?”

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La lettera aperta dei residenti di Borgo Valentina sulle ‘panchine vaganti’, ha aperto una polemica infinita che, nel mondo della politica, finisce, come di consueto, con un invito a farsi da parte.

Il consigliere comunale Massimiliano Giorrannello del gruppo politico ‘Una buona idea’, che ha seguito la vicenda in prima persona e che è stato additato in quanto ‘reo’ di essere salito a bordo di un mezzo della Ghelas, risponde e fa chiarezza.

“Mi preme intervenire per fare chiarezza rispetto a post ed articoli di giornale che sono stati emessi nelle ultime ore. Lo ritengo doveroso per evitare strumentalizzazioni in quanto, ogni azione è stata effettuata al fine di garantire la corretta gestione del patrimonio comunale.

Alcuni residenti ci hanno più volte segnalato la presenza di soggetti in un’area del complesso residenziale borgo Valentina che disturbavano la quiete pubblica. È stata effettuata una verifica dagli uffici Comunali ed è emersa anche la presenza di panchine di proprietà comunale collocate in un’area privata e, soprattutto, prive delle necessarie autorizzazioni.

Si tratta di panchine che in origine erano state installate nel piazzale di fronte la Chiesa dei Cappuccini, poi temporaneamente rimosse durante il periodo del Covid e che ritorneranno al proprio posto. Tuttavia, la loro ricollocazione è avvenuta in un luogo che, ad oggi, non risulta essere di competenza comunale. Per quanto mi riguarda, desidero precisare che mi sono recato sul posto col mio mezzo personale e che, mi sono limitato a salire, per un breve tratto, sul mezzo della Ghelas esclusivamente per accompagnare gli operatori, che non riuscivano ad individuare l’area ove erano state posizionate le panchine.

Ritengo di non aver commesso alcun abuso o violazione e di aver agito nell’interesse della città. Garantire il corretto posizionamento degli arredi urbani e pubblici, soprattutto a valle di numerose segnalazioni effettuate dai cittadini, credo sia doveroso da parte di chi lavora giornalmente a fianco dell’ amministrazione in maniera del tutto proattiva. La vera domanda da porsi è semmai, chi ha collocato le panchine in quell’area nel 2020 senza le dovute autorizzazioni.

L’impegno, condiviso con l’amministrazione, è quello di installare le panchine in area comunale rispettando tutti gli iter autorizzativi e ridonare i beni ai cittadini.Mi auguro che questa mia dichiarazione possa spegnere ogni polemica e fare chiarezza su quanto realmente accaduto. Assicuro tutti i cittadini, tutti, che il mio operato è finalizzato solo a lavorare per il bene della mia amata città”.

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