Palermo – Il Consiglio dell’Ordine regionale dei geologi di Sicilia, nella persona del presidente Mauro Corrao, manifesta il proprio apprezzamento in merito all’approvazione, da parte dell’Assemblea regionale siciliana, del del Ddl 519 che recepisce il Decreto legislativo 36/2023 sul nuovo Codice dei contratti pubblici.
“Un iter che abbiamo condiviso in tutto il suo percorso – afferma il presidente dei geologi di Sicilia – abbiamo sinceramente apprezzato il lavoro svolto dalla IV Commissione dell’Ars, presieduta dall’On. Carta con la partecipazione tutti gli altri componenti, che hanno coinvolto, con numerose audizioni, tutte le categorie portatrici di interessi, ivi compresi gli ordini professionali”.
“Il nostro Ordine – continua Corrao – ha delegato il vice presidente Davide Siragusano ed il consigliere Salvatore Volpe per seguire i lavori in Commissione”.
I Geologi si dichiarano soddisfatti anche per i contenuti della legge approvata.
“La legge proposta dall’Assessore alle infrastrutture, On. Alessandro Aricò – dichiara il Vice Presidente Siragusano – ed elaborata sotto la supervisione di un tecnico di grande livello, come il direttore generale del D.R.T. Duilio Alongi, ci consegna degli risultati importanti. È stata, ad esempio, costituita una Centrale unica di committenza (Cuc), in attuazione alle direttive nazionali di cui all’articolo 62 del d.lgs. n. 36/2023, a cui potranno fare riferimento le stazioni appaltanti, non qualificate presso l’autorità competente (ANAC), per espletare gare relative a lavori di importo pari o superiore a 500.000 euro e di forniture e servizi di importo superiore a 140.000 euro. La Cuc si articolerà in due rami: il primo, presso l’Assessorato all’economia, per l’affidamento di servizi e forniture ed il secondo, presso il Dipartimento regionale tecnico dell’Assessorato infrastrutture e mobilità, per l’affidamento di lavori e servizi di architettura e ingegneria”.
“Inoltre – continua Siragusano – con la nuova legge, viene eliminato il parere in linea tecnica che si sovrapponeva con le procedure di verifica, allungando i tempi per approvare i progetti ed appaltare i lavori; mentre il parere della Commissione regionale lavori pubblici viene reso obbligatorio solo per progetti di importo superiore a 20 milioni di euro”.
Il Consiglio dei Geologi di Sicilia evidenzia, inoltre, come la nuova legge incarni, nel migliore dei modi, il principio dell’apertura del mercato alle strutture professionali medio-piccole, consentendo alle stesse di potere dimostrare i requisiti economico-finanziari, necessari per partecipare ad una gara per l’affidamento di servizi di architettura e ingegneria, con una adeguata polizza assicurativa, in luogo del fatturato degli ultimi tre anni. La legge, contestualmente, amplia da tre a dieci anni la forbice temporale entro cui i liberi professionisti potranno dimostrare i requisiti curriculari per accedere ad una gara.
“Tutto ciò consentirà – dichiara il consigliere Salvatore Volpe – a quelle strutture professionali, che non hanno avuto la fortuna di produrre un fatturato adeguato durante gli ultimi tre anni, di non essere tagliate fuori dal mercato dei lavori pubblici”.
“Infine – conclude il vice presidente Davide Siragusano – abbiamo molto apprezzato l’impegno preso, in IV Commissione, da parte dall’assessore Alessandro Aricò e del direttore Duilio Alongi, per la costituzione di un albo regionale unico dei commissari per l’espletamento delle gare da aggiudicare con l’offerta economicamente più vantaggiosa, questo potrà garantire, a tutti gli enti beneficiari di finanziamenti di interventi, la certezza di professionisti qualificati quali componenti delle relative commissioni di gara”.