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L’ avv.Maganuco su Timpazzo: allargare solo per il fabbisogno territoriale

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Sul progetto di ampliamento della discarica di Timpazzo interviene il dirigente di Italia viva avv.Emanuele Maganuco per esprimere contrarietà. Ecco cosa ha scritto:

“Comprendo gli interessi sovraterritoriali se non comunitari che spesso si annidano dietro queste decisioni politiche, ma Gela ha già pagato un prezzo salatissimo su questo fronte e non ci è più consentito replicare certe decisioni scellerate che in passato hanno devastato sul piano
ambientale un territorio in cambio del ricatto occupazionale.In questo caso non c’è nemmeno il ricatto occupazionale”.


“Nessuna royalties o pseudoristoro economico potrà mitigare certe scelte. Leggo al riguardo di proposte di ns parlamentari regionali ai quali mi permetto invece suggerire di uscire da questa logica del piattino (le royalties possono andar bene se parliamo di gas e petrolio) pensando piuttosto ad iniziative parlamentari volte a scongiurare l’adozione di certe decisioni regionali in aree protette e vincolate come quella di Timpazzo.
Schifani pensi ad allocare altrove le pattumiere siciliane.Gela non aveva bisogno di termovalorizzatori prima e non ha nemmeno bisogno adesso di allargare Timpazzo.Se è proprio necessario effettuare questo allargamento per rimediare alla saturazione delle vasche, facciamolo ma solo ed esclusivamente per soddisfare il fabbisogno territoriale”.

“So che il Sindaco ha già fatto sentire la sua voce.Non gli mancano del resto e spero per nostra fortuna le relazioni politiche per farlo, visto che nella nostra Giunta cittadina ci sono partiti che stanno al governo della regione (l’assessore regionale ai rifiuti è proprio del MPA) ma anche quelli che gli fanno opposizione.Vedremo cosa accadrà”.

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Il 25 aprile a Gela

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Il Comune di Gela ha celebrato la Libertà, la Democrazia, il coraggio di donne e uomini che hanno lottato per consegnarci un’Italia libera dall’oppressione e dalla dittatura con un raduno di associazioni e rappresentanze istituzionali per la classica deposizione della corona d’alloro al monumento dei caduti .

Gela ha ricordato ed onorato la memoria di caduti della Resistenza e di tutti coloro che, con il sacrificio e l’impegno civile, hanno reso possibile la nascita della nostra Repubblica.

” L’Amministrazione Comunale – ha sottolineato il sindaco Di Stefano- ribadisce con forza il valore dell’antifascismo e della partecipazione democratica come fondamenti imprescindibili della nostra comunità.

Il 25 Aprile non sia solo una data da ricordare, ma un impegno da rinnovare ogni giorno, per costruire una città più giusta, libera e solidale”.

Peccato che questa testimonianza è stato ascoltato da uno sparuto numero di cittadini adulti! Messaggi di questo tipo dovrebbero essere destinati alle giovani generazioni.

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25 aprile, Festa della Liberazione

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Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.

La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.

Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti

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Interruzione della condotta Ancipa – Blufi

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Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.

Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:

Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.

San Cataldo: distribuzione sospesa.

Serradifalco: distribuzione sospesa

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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