Caltanissetta – Il Presidente dell’ AVIS, Gaetano Salvatore Giambusso, stamane è stato ricevuto dal Questore della provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello.
In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di sangue, proclamata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’associazione ha infatti ceduto in comodato d’uso alla Questura di Caltanissetta un defibrillatore destinato ad equipaggiare un prima pattuglia della Polizia di Stato con l’obiettivo di estendere successivamente il progetto a tutte le volanti della Polizia di Stato, al fine di rendere Caltanissetta una delle prime città cardio-protette della Sicilia.
Alla consegna dell’importante presidio medico erano presenti alcuni volontari Avis, accompagnati dal Direttore Sanitario dr Benedetto Trobia, il Dirigente dell’Ufficio Sanitario della Questura dr Salvatore Di Benedetto e il Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico Sostituto Commissario Maria Romano. Ogni anno in Italia avvengono circa 70.000 arresti cardiaci: l’arresto cardiaco improvviso purtroppo può colpire chiunque, sia adulti che bambini, ed ovunque, al lavoro, a casa, fuori in strada.
Per questo motivo un defibrillatore su un’autovettura della Polizia di Stato, a disposizione 24 ore al giorno, può contribuire a salvare delle vite. Il progetto dell’Avis prevede, infatti, la fornitura di ulteriori defibrillatori anche alle altre Forze di Polizia.
Al termine dell’incontro il Questore Pinuccia Albertina Agnello ha ringraziato i volontari per l’iniziativa odierna, ringraziandoli anche per la meritoria quotidiana attività che svolgono.
Licata – Ci sono tanto modi per testimoniare la fede: predicare, servire i malati o i poveri. Padre Fiorenzo testimoniava la fede con la gioia del cuore e le arti poetiche e musicali. La sua figura è state eternata in un testo redatto da un’insegnante di Gela.
La nuova opera letteraria di Concetta Caruso “Padre Fiorenzo Calaciura CP- di S. Cecilia e di S. Gabriele dell’addolorata – Canterò in eterno l’Amore del Signore”, è stata presentata nel Santuario S. Angelo Martire dei Carmelitani di Licata, dalla sezione locale della Fidapa, presieduta da Linda Bottaro. Relatori della serata sono stati il Vice Presidente Associazione Nexum e il Direttore artistico, Enza Prestino , che hanno ‘raccontato’ il libro ed il suo protagonista dopo l’accoglienza del Parroco del Santuario S. Angelo Martire dei Carmelitani di Licata, Padre Roberto.
Il libro, intitolato” Padre Fiorenzo Calaciura CP- di S. Cecilia e di S. Gabriele dell’addolorata – Canterò in eterno l’Amore del Signore ”, era stato profetizzato dallo stesso Padre Fiorenzo, durante una visita di circostanza dal carattere familiare, in quanto cugino del marito di Concetta Caruso, il prof. Vincenzo Calaciura.
Padre Fiorenzo, originario di Butera, classe 1934, al secolo Giuseppe Calaciura, fin da giovanissimo è stato consacrato nella Congregazione dei Passionisti ed ha operato in Sicilia e in varie parti d’Italia, non perdendo mai l’occasione per annunciare l’Amore di Dio ad ogni fratello e sorella che incontrava.
Variegati sono stati gli ambiti e i contesti in cui si è messo a servizio della Passione e del popolo di Dio con il suo ingegno e la sua arte poetica e musicale.
Di vasta cultura teologica, spirituale e umanistica, numerose sono le testimonianze che hanno messo in luce gli aspetti della sua spiritualità: la capacità di consolare, di essere guida spirituale di giovani, di sacerdoti , la capacità di riappacificare le famiglie, l’arritudine a portare gioia evangelica con la sua fisarmonica, quella di comporre poesie, inni e canti spirituali con testi e musica, capacità di arrivare dritto al cuore e di introspezione spirituale. Storica la sua sensibilità verso i poveri. Padre Fiorenzo e’ morto a Borgetto il 27 Ottobre 2023.
Queste le peculiarità messe in evidenza durante la presentazione del testo, che si è tenuta nel Santuario di S. Angelo Martire dei Carmelitani di Licata , a cui hanno partecipato numerosi fedeli, soci della Fidapa e Club service della città agrigentina.
Concetta Caruso, gelese già Docente di Materie umanistiche, adesso si dedica alla scrittura a tempo pieno; ha, al suo attivo, alcune pubblicazioni: una biografia dedicata al fratello artista Vincenzo Caruso, prematuramenre scomparso un quarto di secolo fa, una Silloge di poesie dedicata alla città di Siracusa, una sezione di poesie nella raccolta “I poeti di via Margutta”, pubblicata a Roma. Vari i riconoscimenti in campo poetico.
A ognuno il suo Carnevale, e poi c’è quello per tutti i gelesi. Ma si deve aspettare martedì sera ed andare in piazza Umberto I. Nel frattempo ci sono le feste: quella del jetset, quelle in casa, quelle dei club, quelle nei lidi che si trasformano in locali pubblici invernali per l’occasione e quelle che coniugano la felicità prima della quaresima al sentimento di condivisione e di solidarietà.
E’ quella dell’Unitalsi che ha organizzato una festa di carnevale nel salone parrocchiale della chiesa San Giovanni Evangelista messa a disposizione dal parroco Don Giuseppe Siracusa, assistente spirituale della sottosezione unità di Gela. Alla festa hanno partecipato oltre 100 soci, tra personale volontario e ragazzi diversamente abili che hanno trascorso la serata tra canti balli carnevaleschi. A fine serata sono state offerte pizze e frittelle a tutti i soci volontari.
“È stata una serata caratterizzata da tanto divertimento, del resto, fa parte dei programmi ricreativi dell’associazione”- ha commentato il presidente della sottosezione, Giuseppe Fedele.
Inutile descrivere la felicità e gli occhi scintillanti dei fratelli in difficoltà curati dall’Unitalsi …
È’ arrivato il Carnevale in corsia. Il presidente Rita Domicoli e il direttivo del Kiwanis hanno voluto regalare momenti di gioia ai bambini ricoverati al reparto di pediatria del Vittorio Emanuele.
Lo hanno potuto fare grazie anche alla collaborazione dell’ASP 2, del direttore di presidio Alfonso Cirrone Cipolla e del direttore generale Lucio Salvatore Ficarra. Un plauso il Kiwanis rivolge anche al dottor Rosario Caci, ai pediatri e a tutto il personale sanitario che quotidianamente si dedicano alla cura dei più piccoli con professionalità e dedizione.
LazEventi come il “Carnevale in corsia” non solo alleviano la degenza dei bambini, ma portano anche un messaggio di speranza e vicinanza alle loro famiglie. Un ringraziamento è stato rivolto anche ai ragazzi della Parrocchia S. Francesco, che hanno animato la mattinata, e ai parroci don Lino Di Dio e Don Francesco Spinello