Il circolo Auser “Rinascita” di Gela, presieduto da Emanuele Scicolone, ha presentato, ieri, nella ex chiesa di San Giovanni Evangelista, il libro di Franco Garufi “la sinistra italiana e il dilemma dei porcospini. L’arte della frammentazione a cent’anni da Livorno”.
Alla manifestazione, cui era presente l’autore, hanno partecipato il giornalista Salvatore Parlagreco, che ha curato la presentazione del saggio, l’ex preside Luciano Vullo, l’amministratore della parrocchia “Purtagorio” di Niscemi don Lillo Buscemi, il presidente Auser, Scicolone, e il giornalista Franco Infurna che ha coordinato i lavori. Presente anche il sindaco di Gela, Lucio Greco, per il Comune di Gela che ha garantito il proprio patrocinio all’avvenimento culturale. Il maestro di chitarra, Giampaolo Russo, docente alla “San Francesco” di Gela, ha eseguito alcuni brani come applauditi intermezzi musicali.
Il libro di Garufi (vice presidente della Fondazione Pio La Torre e responsabile del settore cultura di Auser Sicilia) affronta la questione della diaspora della sinistra richiamandosi alla metafora del filosofo Schopenhauer che paragona gli uomini ai porcospini facendo notare che quando si avvicinano troppo per unirsi e vincere i rigori del freddo finiscono col pungersi e farsi male, tornando quindi a disperdersi e a essere più deboli, indifesi e dunque sconfitti. La Sinistra italiana, secondo Garufi si sarebbe comportata finora così. Ma non può continuare a ripetere gli stessi errori se vuole ridare speranza per una futuro migliore a quanti (imprese, lavoratori, disoccupati, donne, giovani e anziani) stanno cercando di uscire duramente provati dalla pandemia del Covid e dalla crisi economica aggravata dalla guerra in Ucraina. Il libro parte dal congresso socialista di Livorno del 1921 e arriva ai giorni nostri in un percorso che ricorda storicamente e criticamente i più importanti avvenimenti della politica italiana nei quali la sinistra italiana ha avuto il suo ruolo, positivo o negativo, tra una divisione interna e l’altra.
All’ospedale Vittorio Emanuele da questa mattina c’è una nuova stanza per le mamme in attesa ed i loro familiari in accompagnamento: si trova all’ingresso del reparto di ostetricia e ginecologia e fino a qualche giorno fa era un archivio. Adesso grazie al progetto “Cuore di mamma” della Fidapa, presieduta da Rita Spataro, è diventata una stanza accogliente con un bel murales realizzato dalle giovani del gruppo Fidapa Young guidato da Azzurra Buccinnà.
Un omaggio e insieme un abbraccio a tutte le donne, siano esse madri o meno. Il murales è stato realizzato da Buccinnà con Elisabetta Scordio e Sarah Giannone, hanno partecipato anche Nicol Monachella e Giada Incardona.
L’ospedale, attraverso le parole del dott. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario, ha ringraziato la Fidapa per la sensibilità e confermato la volontà di rendere la stanza ancora più bella e accogliente, per il benessere delle donne in attesa e di chi sta loro vicino.
Un disegno di Francesco Savatta entra a far parte della collezione pubblica della prestigiosa Galleria Internazionale d’Arte Moderna che ha sede nel magnifico palazzo di Ca’ Pesaro, sorto nella seconda metà del XVII secolo per volontà della nobile famiglia Pesaro, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena.
Si tratta di un disegno a grafite su carta, misura 500×500 mm dal titolo “Corvo”, catalogato nella sua monografia artistica pubblicata a giugno del 2022 e caratterizzato da un pavimento a scacchi bianchi e neri che si riflette sul sovrastante soffitto.
Il corvo, protagonista dell’ambiente, è certamente in connessione con l’Ade e gli scacchi, oltre che costante allusione al gioco, simboleggiano la lotta tra il bene ed il male. Un’opera densa e carica di simbologia in grado di mettere alla prova chi si diletta ad interpretare iconografie.
Niente barriere, personalismi al bando. Il 25 novembre tutti insieme per reagire contro la violenza sulle donne in linea con il messaggio sociale della Giornata dedicata a questo tema.
Scuole superiori, quasi tutti i club service chiamati a raccolta dal Comune di Gela, Assessorato alla cultura diretto da Viviana Altamore e assessorato ai servizi sociali, diretto da Valeria Caci. Ognuno mette quel che può e sa fare: ballo, recitazione, sfilate di moda e poi tutti insieme si va verso il murales della resilienza, inaugurato qualche giorno fa.
“I prossimi appuntamenti organizzati in occasione della settimana dedicata al contrasto alla violenza sulle donne. – dice l’ assessore Altamore Abbiamo voluto valorizzare l’aspetto della forza, della reazione delle donne, e dell’esistenza di una rete di supporto a favore delle vittime di tutte quelle forme miserevoli e vigliacche di violenza che possano sussistere”.