Italia viva fa sul serio ed ha portato a Gela i big del partito: il viceministro Teresa Bellanova ed il senatore Davide Faraone, accolti da una platea numerosa di simpatizzanti e tesserati , molti dei quali sono rimasti fuori dalla struttura estiva dove si è svolta la convention. Il gruppo giovane e motivato ha presentato all’esponente del Governo il suo ‘uomo di punta’, probabile candidato Emanuele Maganuco. In prima battuta il sindaco ha presentato una serie di istanze della città: i progetti di Qualità dell’abitare, del porto, del Cis per lo sviluppo concreto della città.
“Italia Viva di Gela nasce pochi mesi or sono allorquando si è celebrata l’ assemblea costituente con tutte le difficoltà connesse e derivanti dalla emergenza epidemiologica – ha detto uno dei coordinatori cittadini Rochelio Pizzardi – che non ci consentiva contatti diretti e l’organizzazione di eventi e che, per certi versi, ha anche ingessato l’attività e la vita del partito. Ciò nonostante siamo riusciti in pochi giorni a raccogliere oltre 120 adesioni tutte caratterizzate per l’entusiasmo e la voglia di dare un valido e fattivo contributo alla vita politica della città. Entusiasmo che si è rivelato essere l’elemento principale soprattutto nei numerosi giovani (oltre il 75% dei tesserati ha un’età inferiore ai 35 anni) che hanno scelto di profondere ogni loro impegno per migliorare e rendere vivibile questa città. Con questo medesimo intento abbiamo scelto di far parte dell’Amministrazione Comunale continuando a confermare la nostra fiducia all’Assessore Cristian Malluzzo, già componente della Giunta, e al Sindaco con il quale si è avviato un percorso”. “Bisogna rilanciare Gela ed il suo porto – ha detto il viceministro Bellanova – ed essere inseriti nell’autorità di sistema portuale dà maggiori possibilità di investimenti. Adesso bisogna lavorare su questo e sulle Zes di cui si parla da anni e che non riescono a decollare ancora oggi : stiamo lavorando con la Ministra Carfagna per intercettare i fondi strutturali europei e i fondi del piano nazionale di difesa e resilienza per creare nuove opportunità di lavoro per adulti e per i giovani, perchè solo coì si creano occasioni di vero sviluppo”.
Per l’amministrazione comunale è stata una visita istituzionale estremamente importante per Gela quella di ieri del Vice Ministro Teresa Bellanova. L’esponente del governo Draghi è arrivata a Palazzo di Città intorno alle 19, e il Sindaco Lucio Greco ha colto l’occasione per metterla al corrente dei più importanti problemi che la città sta vivendo e affrontando, in particolare, dal 2014, anno di inizio della fase post industriale, ad oggi.
In cerca di risposte e di soluzioni che non richiedano ancora troppo tempo, Greco ha chiesto per Gela un’attenzione particolare da parte dei rappresentanti del Governo e del Parlamento nazionali. Ha parlato dell’inserimento dei due porti all’interno dell’Autorità di sistema portuale del Mare della Sicilia Occidentale, che ha conferito alle due aree una rilevanza nazionale, mettendole nelle mani del Ministero delle Infrastrutture, del polo energetico da far nascere sull’asse Sicilia – Sardegna, della candidatura a centro nazionale per l’idrogeno e del progetto del GNL. Tutti argomenti dei quali oggi è possibile concretamente discutere grazie ad una interlocuzione costante che l’attuale amministrazione ha saputo intrattenere con la Regione e i Ministeri. Si è, quindi, concentrato sui problemi che potrebbero prospettarsi a causa del fatto che Gela è riconosciuta come ZES. Ora che entra a far parte dell’autorità portuale di Palermo, infatti, potrebbe rischiare di perdere i benefici della Zona Economica Speciale, e Greco ha chiesto al Vice Ministro un aiuto a superare eventuali criticità in tal senso.
“L’area del porto di Gela dev’essere una risorsa da sfruttare per dare un vero sviluppo al territorio intero – ha detto il Sindaco nel corso dell’incontro – così come l’autostrada Siracusa – Gela, per la quale ci chiediamo come mai nessun lotto sia mai partito da qui. Se finalmente accadesse, sarebbe un segnale di giustizia sociale”.
Greco ha poi parlato dell’iter per il CIS affermando che “qui, purtroppo, ci sono tante criticità analoghe all’area di crisi di Taranto, e quindi per le stesse ragioni (inquinamento, disoccupazione e disagio sociale) meritiamo la medesima attenzione e uguali benefici”. Infine, riflettori puntati sull’agricoltura e sul grave problema degli invasi: “Chiediamo un intervento risolutivo per Comunelli, Cimia e Disueri, oltre che per i bacini più piccoli. Urgono interventi ordinari e straordinari per alleviare i problemi degli agricoltori dell’hinterland, che non sanno più come irrigare le loro terre. Gela, per tanti anni, economicamente parlando, ha dato anima e sangue. Ancora aspettiamo interventi di risanamento ambientale e ci aspettiamo maggiore attenzione da parte dello Stato”.
Il viceministro ha lasciato Palazzo di Città assumendo alcuni impegni importanti e dando atto all’amministrazione comunale di stare lavorando bene per la città. Parole che hanno portato il Sindaco a dirsi fiducioso. “Sono sicuro che, grazie a questa nuova interlocuzione con un altro autorevole esponente del governo Draghi, tutti i procedimenti in corso nei vari Ministeri potranno essere seguiti al meglio, e presto arriveranno le prime concrete risposte in tutti i settori” ha concluso il Primo Cittadino.
Un approfondimento sui “Pellegrinaggi religiosi nel mondo antico e moderno”. Questo il tema trattato alla sede centrale dell’istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo. L’iniziativa è stata promossa dalla sede locale dell’Archeoclub e dal Liceo classico “Eschilo”. Lavori introdotti dal dirigente scolastico Maurizio Tededco, ha moderato la presidente dell’Archeoclub Lella Oresti.
Hanno relazionato Massimo Cultraro, archeologo del Cnr di Catania, e don Giuseppe Fausciana, docente e direttore della pastorale scolastica diocesana. Il prof. Cultraro ha guidato il pubblico in un viaggio affascinante nel mondo greco e romano, alla scoperta del senso del pellegrinaggio nell’antichità tra luoghi, itinerari, riti e offerte.
Don Fausciana ha trattato il tema del Giubileo cristiano, definendolo una realtà da interpretare esclusivamente sul piano spirituale: un tempo di grazia, di ritorno, di rinnovamento del cuore. Contributi di spessore che sono stati apprezzati dal numeroso pubblico presente.
Nel giorno del compleanno di Leonardo da Vinci si celebra la Giornata del made in Italy, un’occasione per esaltare il genio italiano in tutte le sue espressioni dalla bellezza all’arte, ai prodotti dell’industria e dell’artigianato. Quest’anno oltre 600 eventi in Italia e in 30 paesi nel mondo, nei 5 continenti, per celebrare l’arte del saper fare che contraddistingue il nostro paese.
Anche l’Istituto “Eschilo”di Gela, che dall’anno scolastico 2025/26 attiverà in città la prima classe del Liceo del Made in Italy, ha celebrato la ricorrenza con un’attività curata dalle prof.Antonella Salerno e Maria Grazia Vitale:dall’uomo vitruviano esaltato da un balletto curato da Giada Gentili, alla musica italiana nel mondo con Leonardo Susino accompagnato al pianoforte da Simone Scerra che ha interpretato “O sole mio”, alla lezione d’arte sulle opere significative del Rinascimento tenuta in aula immersiva dalla prof.Maria Grazia Vitale. La bellezza italiana è stata ricordata all’Eschilo attraverso un mix di forme artistiche usando le più moderne tecnologie ed unendo il passato al presente con il filo conduttore del Genio italiano che incanta il mondo.Aspettando il Liceo del Made in Italy per dare forma ad un percorso nuovo ed esclusivo.
In un momento di particolare difficoltà economica e sociale, il Comune di Gela ha fatto un passo significativo verso il sostegno della comunità locale. Il Sindaco Terenziano di Stefano, insieme all’assessore ai servizi sociali Valeria Caci, al presidente del Consiglio comunale, al responsabile della Pubblica Assistenza Procivis Odv Protezione Civile Luca Cattuti e ai volontari, ha inaugurato il Banco Alimentare della Procivis e del Comune di Gela. Questo importante progetto è stato creato con l’obiettivo di aiutare le famiglie indigenti della città, un’iniziativa che si configura come un supporto concreto per le circa 600 famiglie e 2000 utenti che beneficeranno dei servizi offerti.
La cerimonia di inaugurazione ha avuto luogo in via Marsala, presso la sede del nuovo Banco Alimentare. Durante l’evento, il Sindaco di Stefano ha sottolineato l’importanza della solidarietà nella comunità, affermando: “In tempi di crisi, è fondamentale che ci uniamo per sostenere chi ha più bisogno. Questo banco alimentare non è solo un luogo dove ricevere alimenti; è un simbolo di speranza e di collaborazione tra i cittadini e le istituzioni.”
L’assessore Valeria Caci ha condiviso la visione di un futuro migliore per la comunità. Ha spiegato che il Banco Alimentare non si limiterà a fornire generi alimentari, ma crescerà come una struttura polivalente, promuovendo iniziative di ascolto e supporto per giovani e famiglie. “Siamo fieri di annunciare che, oltre al Banco Alimentare, nascerà uno sportello di ascolto dedicato al bullismo e ad altre problematiche sociali. Vogliamo che ogni cittadino si senta accolto e supportato”, ha dichiarato Valeria Caci.
Un ulteriore elemento di grande rilevanza nella giornata inaugurale è stata la generosità di partner locali, come il Basket Gela e le scuole Solito e Romagnoli, che hanno donato uova di Pasqua, dimostrando così un forte senso di comunità e di collaborazione. Questo gesto non solo arricchirà le feste di Pasqua per molti bambini delle famiglie assistite, ma incoraggia altri a contribuire attivamente al benessere dei più vulnerabili.
Il Banco Alimentare avrà anche un sistema di “spesa sospesa”, che consentirà ai commercianti di partecipare attivamente all’iniziativa. Questo servizio permetterà ai cittadini di fare donazioni, contribuendo così ad un fondo alimentare per coloro che si trovano in difficoltà. Le famiglie che necessitano di assistenza potranno contattare la Procivis tramite un SMS, garantendo la massima privacy. “Vogliamo che chiunque abbia bisogno possa accedere ai nostri servizi senza sentirsi stigmatizzato. La discrezione è garantita”, ha aggiunto il Sindaco Di Stefano.
Per registrarsi al servizio di Banco Alimentare, le famiglie interessate saranno guidate a recarsi presso il segretariato sociale situato in viale Mediterraneo. Qui potranno compilare le domande necessarie, ricevendo tutte le informazioni per accedere al sostegno offerto. L’obiettivo è rendere il processo il più accessibile e riservato possibile, affinché ogni cittadino possa ricevere l’aiuto necessario senza alcuna paura di giudizio.
Il progetto del Banco Alimentare a Gela si inserisce in un contesto più ampio di attenzione e cura nei confronti dei membri più fragili della società. I volontari della Procivis sono pronti a lavorare instancabilmente per garantire che questa iniziativa abbia successo, contando sull’aiuto di tutti i cittadini che vogliono contribuire. Ogni piccola donazione, che si tratti di cibo, giocattoli o prodotti per la salute, può fare la differenza nelle vite di queste famiglie.
Concludendo, l’inaugurazione del Banco Alimentare rappresenta un’importante opportunità di sviluppo per Gela, un invito alla solidarietà e un passo verso una comunità più coesa e responsabile. Grazie all’impegno del Sindaco, dell’assessore Caci, dei volontari e di tutti i partner locali, si sta costruendo un futuro migliore per tutti, specialmente per chi affronta difficoltà economiche. “Insieme possiamo fare la differenza”, ha concluso il Sindaco, incoraggiando tutti a partecipare attivamente a questa nobile causa.
Il Banco Alimentare non è solo un luogo di distribuzione, ma un faro di speranza, un esempio di ciò che può essere realizzato quando la comunità si unisce. Il cammino è lungo, ma ogni passo in avanti è un passo verso un domani più luminoso per le famiglie di Gela.