Sulla situazione che da anni grava sullo stadio Vincenzo Presti, diventata insostenibile, si pronunciano i dirigenti di Italia Viva, Di Francesco, Malluzzo e Perna.
“La lodevole iniziativa sportiva intrapresa dalla dirigenza del nuovo Gela Calcio va supportata dalla politica e nello specifico da questa amministrazione – sostengono i rappresentanti politici di IV Di Francesco, Malluzzo e Perna – Si rischia, ad inizio stagione, di avere un campo inagibile, il che oltre a creare un danno di immagine, creerebbe un forte danno economico alla società neopromossa nel campionato di Eccellenza per la mancata vendita di abbonamenti e biglietti, rischiando che si scelga un campo di gioco in una delle città limitrofe.
Lo sport può essere un volano per l’economia della città ma per esserlo serve avere una programmazione seria e ben definita in merito alla gestione degli impianti sportivi, non solo lo stadio ma tutte quelle strutture di proprietà del comune che ad oggi sono abbandonate. Come Italia Viva non vogliamo entrare nelle polemiche degli ultimi giorni in merito all’utilizzo del Campo E.Mattei, struttura che è registrata come Centro Federale e che dovrebbe servire a far crescere i giovani talenti locali.
Piuttosto vogliamo essere collaborativi e facciamo una proposta: proponiamo che sia per lo Stadio di via Niscemi sia per gli altri impianti abbandonati sparsi per la città vengano emessi bandi pubblici.
Questa amministrazione a causa dei problemi che attanagliano le casse comunali ed una comprovata incapacità in materia di gestione del strutture pubbliche non ha la forza né per la gestione ordinaria degli impianti sportivi ne per un programma di valorizzazione a lungo termine.
Il caso del PalaLivatino dovrebbe essere un esempio virtuoso da seguire e su questa scia siamo dell’opinione che la migliore soluzione da perseguire è quella di bandire degli avvisi pubblici che permettano a società ed associazioni sportive di gestire le strutture. Lo sport e la gestione delle società sportive segue sempre più gli asset delle imprese, il ruolo della politica deve essere quello di agevolare coloro i quali investono nello sport e continuano a credere nella città”.
Naro – ‘ORA BASTA!’ Questo è il forte grido di speranza scelto come titolo delle manifestazioni in occasioni delle GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE, che quest’anno le cooperative “La Grande Famiglia” ed “Estia” di Naro, dirette e guidate dalla famiglia Zarcaro, hanno deciso di organizzare in collaborazione dell’amministrazione comunale di Naro.
Manifestazioni che vogliono scuotere le coscienze ed informare più persone possibili che “insieme si può fermare” questa maledetta moda di far male, sotto ogni forma e sotto tutti i punti di vista, le donne, molte volte quelle che si dice si amino, ma anche verso uomini e ragazzi che, molte volte hanno rischiato di diventare da vittima a carnefice, solo perché la verità è stata falsata, l’intento delle sorelle Zarcaro è quello di alzare “UN GRIDO FORTE” contro tutte le violenze.
La manifestazione che avrà l’apice e il culmine la sera del 25 novembre 2024, alle 19, all’interno del locale MOOD di Naro, dove è stato organizzato un “aperitivo di coscienza” per affrontare, sotto la guida e le testimonianze di alcune personalità che testimonieranno la propria esperienza nella lotta contro ogni forma di violenza.
La scelta di “un luogo non comune”, ovvero un locale di tendenza al centro di Naro è stata fatta proprio per arrivare ai più giovani che sempre più raramente partecipano ad importanti riunioni fatte in belle ma fredde sale congressi.Ma già da qualche giorno è viva e presente sotto gli occhi di tutti un altro evento organizzato dalle 2 cooperative naresi, ovvero una “Mostra Muraria cittadina” di ritratti fotografici, fatti dal bravissimo fotografo Giacinto Lo Giudice e con l’idea e l’impostazione grafica di Massimiliano Arena, mostra che racchiude in se una quarantina di soggetti del mondo della politica, della cultura, della chiesa, del associazionismo, della scuola e della vita pubblica che insieme gridano “Ora Basta!!!”
Tutto questo e tanto altro ancora sarà vissuto in questo 25 Novembre 2024 per dire “Ora Basta” e per dare una mano d’aiuto a chi è solo nella paura ed ha bisogno di essere sostenuto ed aiutato.La cooperativa gestisce il servizio di pronto intervento sociale per il distretto socio sanitario D3 di Canicattì, ed è attivo il numero verde 800166247, a supporto del numero unico nazionale 1522, per qualsiasi emergenza o segnalazione di violenze subite.
E’ deceduto l’automobilista di 86 anni coinvolto nell’incidente avvenuto stanotte poco dopo la mezzanotte, all’incrocio fra la via Venezia e la via Ruggero Settimo.
Lo scontro è avvenuto fra un fiat panda sulla quale viaggiavano due giovani ed una fiat punto guidata dall’ anziano .
È stato tanto violento da lasciare imprigionato l’uomo fra le lamiere, tanto da richiedere l’intervento dei Vigili del fuoco per liberarlo dell’abitacolo.
L’ottantaseienne è stato trasportato in ospedale ma i traumi riportati erano talmente gravi che non ha superato la notte .
I due ragazzi hanno riportato ferite guaribili in qualche giorno.
Sul posto è intervenuta la polizia per i rilievi e la relativa indagine sulla dinamica del sinistro.
Vico Tiziano da oggi si chiama ‘Vicolo delle donne resilienti’. E’ stato ‘ribattezzato’ in occasione del primo degli appuntamenti dedicati alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, organizzati dagli Assessore alla cultura e pubblica istruzione Viviana Altamore e l’assessore ai servizi sociali e pari oppure Valeria Caci, in collaborazione con tutti i club service della città e con gli istituti scolastici .
L’attrice gelese Giuliana Fraglica, insieme agli allievi del suo laboratorio teatrale, hanno reciato passi di riflessioni di donne famose, scrittrici, attrici, cantanti , giornaliste che hanno saputo reagire sia alla violenza ma , più in generale, alle disuguaglianze subite, tra cui Michela Murgia, Oriana Fallaci, Jane Fonda, Angelina Jolie, Lady Gaga.
Un omaggio particolare e’ stato proclamato verso Monica Contrafatto, donna gelese simbolo di resilienza, con la lettura di passi tratti dal suo libro . Sono intervenute, oltre agli Assessori, Giuliana Fraglica e Davide Barone, Presidente del Leo Club, in rappresentanza dei Club service della città .