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Cronaca

Italia Viva: “bando pubblico per sostenere le realta’ sportive locali”

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Sulla situazione che da anni grava sullo stadio Vincenzo Presti, diventata insostenibile, si pronunciano i dirigenti di Italia Viva, Di Francesco, Malluzzo e Perna.

“La lodevole iniziativa sportiva intrapresa dalla dirigenza del nuovo Gela Calcio va supportata dalla politica e nello specifico da questa amministrazione – sostengono i rappresentanti politici di IV Di Francesco, Malluzzo e Perna – Si rischia, ad inizio stagione, di avere un campo inagibile, il che oltre a creare un danno di immagine, creerebbe un forte danno economico alla società neopromossa nel campionato di Eccellenza per la mancata vendita di abbonamenti e biglietti, rischiando che si scelga un campo di gioco in una delle città limitrofe.

Lo sport può essere un volano per l’economia della città ma per esserlo serve avere una programmazione seria e ben definita in merito alla gestione degli impianti sportivi, non solo lo stadio ma tutte quelle strutture di proprietà del comune che ad oggi sono abbandonate. Come Italia Viva non vogliamo entrare nelle polemiche degli ultimi giorni in merito all’utilizzo del Campo E.Mattei, struttura che è registrata come Centro Federale e che dovrebbe servire a far crescere i giovani talenti locali.

Piuttosto vogliamo essere collaborativi e facciamo una proposta: proponiamo che sia per lo Stadio di via Niscemi sia per gli altri impianti abbandonati sparsi per la città vengano emessi bandi pubblici.

Questa amministrazione a causa dei problemi che attanagliano le casse comunali ed una comprovata incapacità in materia di gestione del strutture pubbliche non ha la forza né per la gestione ordinaria degli impianti sportivi ne per un programma di valorizzazione a lungo termine.

Il caso del PalaLivatino dovrebbe essere un esempio virtuoso da seguire e su questa scia siamo dell’opinione che la migliore soluzione da perseguire è quella di bandire degli avvisi pubblici che permettano a società ed associazioni sportive di gestire le strutture. Lo sport e la gestione delle società sportive segue sempre più gli asset delle imprese, il ruolo della politica deve essere quello di agevolare coloro i quali investono nello sport e continuano a credere nella città”.

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Cronaca

Rapina a Lodi, gelese condannato e arrestato

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Un gelese di 32 anni, condannato in via definitiva per una rapina commessa a Lodi nel 2019, è stato arrestato a Crotone dai poliziotti della Squadra Mobile, in collaborazione con gli agenti del Commissariato di Gela.

L’arrestato, al quale sono stati contestati anche i reati di sostituzione di persona e resistenza a pubblico ufficiale, deve scontare una pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione.

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Cronaca

Fiamme in un appartamento di via Sturzo

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Un incendio si è sviluppato in via Sturzo in un appartamento sito al secondo piano di un edificio a pochi metri dal Liceo Classico.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e l’ambulanza mentre la zona è stata invasa dal fumo che esce dall’abitazione e da un odore acre.L’incendio si è sviluppato nei locali della cucina poco dopo che la proprietaria aveva cominciato a preparare il pranzo. Le cause sono da accertare.Non ci sono fortunatamente feriti.L’intervento è in corso e i danni sembrano notevoli.

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Cronaca

M5S: Regione raddoppi i posti UTIN dividerli tra Gela e Caltanissetta

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Palermo – “Le indiscrezioni che circolano a proposito della bozza dell’Assessorato Regionale alla Salute di rimodulazione della Rete ospedaliera e dell’applicazione che la nuova direzione strategica dell’ASP 2 di Caltanissetta, lascia presagire che l’ASP nissena intenda dimezzarli, smembrando l’UTIN con la divisione dei posti letto tra Gela e Caltanissetta.

Una giravolta che creerebbe due reparti inefficienti e provocherebbe nei fatti lo sperpero di milioni di euro investiti fino ad oggi dall’ospedale Vittorio Emanuele per l’attivazione dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Non vorremmo che la salute dei nostri bambini e delle nostre partorienti possa dipendere da equilibri politici, considerando il totale cambio di rotta verso un ospedale piuttosto che un altro e contravvenendo ad un decreto regionale del 2010 che assegna chiaramente al Vittorio Emanuele di Gela l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale.

Se ASP 2 e Regione vogliono dare risposte alla cittadinanza, raddoppino i posti anziché dividerli, raddoppiando anche la pianta organica”. Lo dichiara la senatrice del Movimento 5 Stelle Ketty Damante che a proposito del dimezzamento dei posti letto del costituendo reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Vittorio Emanuele di Gela.

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