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Italia Nostra plaude alla nascita del Noe

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“E’ finalmente realtà, nel nostro territorio, il Nucleo Operativo Ecologico (Noe) di Caltanissetta a Gela. Un segno, un tassello importante nelle strategie, nelle politiche di tutela dell’ambiente, del territorio, del paesaggio”: è il commento del presidente regionale di Italia nostra Leandro Jannj che sabato ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell’importante presidio territoriale.

Non solo repressione ma anche prevenzione in materia di tutela ambientale, di salvaguardia del territorio e del paesaggio, in ossequio all’art. 9 della Costituzione Italiana.

Queste le finalità che hanno condotto l’Arma dei Carabinieri a individuare la città di Gela come sede del Nucleo Operativo Ecologico. Nucleo che sarà guidato dal tenente colonnello Michele Cannizzaro.

La presenza del Noe era attesa da anni in quello che è uno dei territori maggiormente offesi da reati ambientali e urbanistici. In particolare, saranno monitorati settori specifici nei quali la criminalità organizzata è particolarmente attiva: tra questi il ciclo dei rifiuti, gli impianti di trattamento e della filiera di gestione dei rifiuti solidi urbani e speciali, il ciclo del cemento. Il Noe sarà dunque una presenza fissa e importante nel territorio e agirà in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica.

“Oggi non si può parlare di emergenze ambientali ma si deve parlare di ecologia integrata. Ci sono nuove leggi che puniscono i delitti contro l’ambiente e la tutela ambientale. L’ambiente è parametro a cui tutte le leggi dello Stato devono rapportarsi” – ha affermato il generale Valerio Giardina. “Oggi, parliamo di riconversione industriale attuata da Eni – ha spiegato il senatore Pietro Lorefice – ma non dobbiamo dimenticare i dati che indicano una situazione ancora molto difficile in tema di ambiente e patologie”.

E il presidente di Italia Nostra Sicilia Leandro Janni nel suo intervento ha aggiunto: “Da decenni Italia Nostra, le associazioni culturali e ambientaliste evidenziano le straordinarie peculiarità storiche e paesaggistiche di Gela, ma segnalano anche, inevitabilmente, l’esigenza di avere controlli serrati non solo rispetto all’attività industriale ma anche nelle aree rurali. Italia Nostra è stata protagonista per tanti anni nelle battaglie contro i reati ambientali e le offese subite dal territorio a partire dagli anni Cinquanta. E sempre con importanti risultati, grazie all’azione coraggiosa dell’ex presidente di Italia Nostra Gela Saverio Di Blasi e alla sapiente attività legale dell’avvocato Salvatore Morreale, incoraggiati e coordinati dalla Presidenza Nazionale e dal Consiglio Regionale dell’associazione. Di certo in questi giorni di luglio del 2023 è iniziata una nuova era per Gela e il suo territorio”.

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Ecco i programmi degli architetti

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Moderni, dinamici, adeguati alle nuove istanze dei territori. Ecco i programmi di intervento degli architetti delle due liste della provincia di Caltanissetta per il rinnovo dell’ordine degli architetti che si rinnova fra oggi e domani.

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Nuova vita per il Museo storico

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Eccola, ( nella foto) la sala Eschilo. Libera, sgombra dalle casse che da anni la occupavano e pronta per essere ristrutturata e tirata a lucido in vista della riapertura del Museo archeologico di Corso Vittorio Emanuele.

La Sala Navarra, anni fa, conteneva le vetrine della collezione Navarra con le testimonianze della necropoli arcaiche,classica ed ellenistiche, materiale più significative dell’area della polis, ed era  adibita a sala conferenza.

Dopo il gemellaggio fra i rotariani di Gela ed Eleusis ed hanno donato un busto di Eschilo, simile a quello del Liceo classico. A seguito di  la sala fu intitolata ad Eschilo. Le casse della nave erano lì. Quando hanno tolto le vetrine della collezione Navarra e le vetrine sono state collocate nella sala d’ingresso, mentre nella sala Eschilo sono state allocate le casse che contenevano la Nave arcaica. 

Adesso ci sarà un nuovo percorso espositivo. Per la progettazione del nuovo allestimento è stata espletata una gara d’appalto per la progettazione del nuovo allestimento ed è stata vinta dall’archeologo Lorenzo Zurla. Il nuovo progetto, del tutto diverso dal vecchio ormai vetusto, prevede nuove idee. L’archeologia moderna porta nuove informazioni scientifiche che danno nuove visioni rispetto a quella delineata da Orlandini, De Niro, Fiorentini.

Studi recenti hanno evidenziato che ci sono attestazioni prima mai considerate: da qui la necessità di realizzare un nuovo percorso espositivo. La sala d’ingresso, opportunamente ridimensionata rispetto al passato, si presenterà  sgombra: giganteggerà solo con una grande schermo che proietterà un video che ripercorre le tappe fondamentali dell’evoluzione della Gela arcaica.  Corridoio sulla destra e a metà c’è un’apertura che accede ad una sala, la prima del nuovo museo con materiale dell’Acropoli. Le vetrine non saranno sovraffollate: ogni pezzo sarà accompagnato da pannelli didascalici di approfondimento storico – didattico. 

Quindi il Museo avrà una finalità didattica in grado di diffondere cultura ma non più contenitore. Al piano di sopra saranno disponibili le aree che erano occupate dagli uffici, ma non ci sono più gli ampliamenti che sporgevano dalla facciata dove insistevano infiltrazioni . La facciata infatti è tornata snella come nel progetto originario del 1958.

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3 aprile: data storica per Gela

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L’attesa è stata lunga e adesso al via i lavori per l’allestimento del Museo dei Relitti Greci di Gela. Giovedì 3 aprile prossimo prenderanno ufficialmente il via i lavori di allestimento del nuovo Museo dei Relitti Greci di Gela, situato nell’area di Bosco Littorio.

Il progetto, interamente finanziato dalla Regione Siciliana, rappresenta un importante passo nella valorizzazione del patrimonio archeologico della Sicilia, con particolare attenzione alla storia antica della città di Gela.Il museo ospiterà al suo interno il relitto greco arcaico recuperato nei fondali marini di contrada Bulala, che sarà esposto in un apposito spazio del nuovo polo culturale.

Dopo l’assemblaggio del relitto, il progetto prevede la realizzazione di vetrine espositive e installazioni multimediali, per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva che racconterà la storia di uno dei ritrovamenti archeologici più significativi degli ultimi anni.

“Esprimo soddisfazione per questo importante risultato – dice il sindaco di Mussomeli Giuseppe Catania, che ha seguito l’iter- e porgo il mio ringraziamento speciale all’Assessorato ai Beni Culturali e Identità Siciliana, al nostro assessore Francesco Scarpinato e al lavoro della Soprintendente di Caltanissetta, Arch. Daniela Vullo, il cui impegno e dedizione sono stati fondamentali per la realizzazione di questo progetto che arricchirà ulteriormente la nostra isola di un’importante testimonianza storica.

L’iniziativa mira non solo a proteggere e conservare un pezzo fondamentale della storia greca, ma anche a promuovere il turismo culturale in Sicilia, rafforzando il legame tra la comunità locale e il suo ricco patrimonio storico.Il Museo dei Relitti Greci di Gela sarà una tappa imperdibile per gli appassionati di archeologia, storia antica e per chi desidera conoscere più a fondo le radici della Sicilia”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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