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Istituito il Comitato etico territoriale

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È stato istituito il Comitato etico territoriale della Sicilia. L’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, ha firmato oggi il decreto di nomina dei 20 componenti che, già nei prossimi giorni, si insedieranno presso il dipartimento di Pianificazione strategica dell’assessorato, ed eleggeranno al loro interno il presidente dell’organo.

«Abbiamo selezionato figure di altissimo livello professionale – dice l’assessore Volo – in possesso di una documentata conoscenza ed esperienza nelle sperimentazioni cliniche. Sono certa che sapranno svolgere il loro ruolo nel migliore dei modi e con la massima indipendenza, puntando esclusivamente a tutelare la salute dei pazienti e dei cittadini in generale. Considerando l’importanza di questo lavoro, e per garantire al più presto la massima funzionalità dell’organismo, si procederà in tempi rapidi con l’insediamento dell’organo». 

Del Cet, oltre al dirigente responsabile del servizio “Farmaceutica”dell’assessorato, faranno parte: Andrea Cortegiani, Vito Di Marco, Giulia Letizia Mauro, Tommaso Mannone e Luca Castagna, esperti in materia di sperimentazione clinica; Luigi Spicola, medico di medicina generale territoriale; Nicola Cassata, pediatra; Domenica Matranga, biostatistica; Filippo Drago, farmacologo; Giuseppina Fassari, farmacista ospedaliera; Maddalena Samperi, esperta in materia giuridica; Silvia Valenti, esperta in materia assicurativa; Giuseppe Caruso, medico legale; Salvatore Leone, esperto di bioetica; Giuseppe Iacona, rappresentante dell’area delle professioni sanitarie interessata alla sperimentazione; Claudio Ales, rappresentante delle associazioni di pazienti o cittadini impegnate sui temi della salute; Alessandro Ungaro, esperto di dispositivi medici; Flavia Costa, ingegnere clinico; Vincenzo Bonaccorsi, esperto in nutrizione; e Maria Piccione, esperta in genetica.


Il comitato, così come previsto dalla normativa nazionale che li regola e ne stabilisce l’indipendenza, si occuperà della valutazione etica, scientifica e metodologica degli studi clinici sperimentali e della valutazione di indagini cliniche sui dispositivi medici e farmacologici, con la precisa responsabilità di garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere delle persone coinvolte nella sperimentazione. La partecipazione degli esperti ai lavori del Cet Sicilia, che resteranno in carica tre anni, sarà gratuita.

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Attualità

L’impianto biojet tassello importante nella bioraffinazione di Enilive

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Enilive annuncia l’avvio del primo impianto dedicato alla produzione di SAF (Sustainable Aviation Fuel, carburante sostenibile per l’aviazione) nella
bioraffineria di Gela, in Sicilia.
La produzione è stata avviata nei giorni scorsi e l’impianto ha una capacità di 400mila tonnellate/anno, pari a quasi un terzo della domanda di SAF prevista in Europa nel 2025* in conseguenza dell’entrata in vigore della ReFuelEU Aviation. Il Regolamento (UE)
2023/2405 stabilisce, infatti, che i fornitori di carburante per l’aviazione garantiscano che il jet fuel messo a disposizione degli operatori aerei in ogni aeroporto dell’Unione Europea contenga quote di SAF. L’immissione sul mercato di SAF dovrà avvenire in quantità crescenti secondo la seguente traiettoria: 2% minimo dal 1°gennaio 2025 e un incremento
della quota ogni cinque anni (6% dal 2030, 20% dal 2035, 34% dal 2040, 42% dal 2045)
fino a raggiungere il 70% dal 2050.
Enilive ha stretto accordi con diverse compagnie aeree per la fornitura di SAF dal settembre 2022, grazie alle prime produzioni realizzate in sinergia tra la bioraffineria Enilive di Gela e
altri impianti Eni a partire da materie prime di scarto. Entro il 2030 Enilive prevede di
aumentare la propria capacità di bioraffinazione a oltre 5 milioni di tonnellate/anno e di incrementare l’opzionalità della produzione di SAF fino a 1 milione di tonnellate/anno entro
il 2026, con un potenziale raddoppio entro il 2030, anche grazie ai nuovi progetti in corso nella bioraffineria di Venezia e alla realizzazione di nuove bioraffinerie in Malesia e Corea del Sud.


La bioraffineria di Gela ha una capacità di lavorazione pari a 736 mila tonnellate/anno di biomasse, prevalentemente da materie prime di scarto e rifiuti come oli alimentari esausti,grassi animali, sottoprodotti della lavorazione di oli vegetali. L’innovativa produzione di SAF a Gela è stata resa possibile grazie a modifiche impiantistiche, in particolare dell’unità isomerizzazione a cui sono stati aggiunti un reattore e una sezione di separazione prodotti,
e del parco serbatoi e strutture logistiche. A breve saranno ultimati anche gli investimenti per il potenziamento della sezione di pretrattamento delle cariche con la costruzione di una terza linea di degumming, che consentiranno di ampliare ulteriormente la tipologia delle
materie prime di scarto e residui da trasformare in biocarburanti HVO (Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrotrattato).
“Gli impianti e le tecnologie che stiamo sviluppando sono un’ulteriore conferma della strategia di Enilive, tra i leader nella produzione di biocarburanti HVO, caratterizzata da una forte crescita dell’offerta di prodotti sempre più sostenibili. Eni ha iniziato a investire in
questo settore più di dieci anni fa – ha commentato Stefano Ballista, Amministratore delegato di Enilive – e Enilive sarà tra le prime compagnie al mondo a produrre quantitativi
rilevanti di SAF. Entro il 2026 sarà operativo anche l’impianto per la produzione di carburante
sostenibile per l’aviazione a Porto Marghera, nella bioraffineria di Venezia, ed entro il 2030 si aggiungeranno i nuovi impianti in Italia e all’estero”.

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Niente acqua a Caposoprano: è torbida

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E’ di nuovo allarme acqua con le solite conseguenze: a causa della elevata torbidità dell’acqua riscontrata al potabilizzatore, Siciliacque ha interrotto la fornitura idrica ai serbatoi Caposoprano e Montelungo.

Qindi oggi non sarà possibile effettuare la distribuzione nelle zone servite dai suddetti serbatoi. Invariata, invece, la distribuzione nelle restanti zone della città.

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Al via la produzione a Gela di carburante sostenibile per aerei

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Nell’anno in cui, in base alle norme comunitarie, le aziende del settore del trasporto aereo sono obbligate ad utilizzare il 2% di carburante sostenibile non prodotto con fonti fossili, nel sito industriale di Eni viene presentato l’avvio della produzione di carburante Saf da un impianto denominato biojet.

Alla presenza del sindaco Terenziano Di Stefano e dell’assessore regionale all’industria Edy Tamaio è stato presentato l’impianto che produrrà 400 mila tonnellate annue di carburante sostenibile quasi un terzo della domanda di Saf in Europa.Si può utilizzare in miscela con i carburanti tradizionali fino al 50% e non è necessario modificare aerei

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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