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“Investimenti, lavoro e formazione per rilanciare l’economia” del Laboratorio CoGovernance

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Palermo – Nella Sala “Piersanti Mattarella” del Palazzo Reale di Palermo si è svolto il convegno sul tema “Investimenti, lavoro e formazione per rilanciare l’economia Prospettive di sviluppo per la Sicilia – Laboratorio di Co-Governance” rappresentato a Gela dall’editore Gaetano Casciana: “L’Mppu di cui faccio parte, (Movimento Politico per l’unità) – ha detto – dopo un percorso di costruzione del progetto ha organizzato un momento di confronto con il mondo politico regionale della nostra Regione Sicilia. Ringrazio il movimento per avermi dato la possibilità di intervenire. Contribuire a questo sano e ambizioso progetto di Co-Governance per me è un onore”.
Di seguito il link dell’evento:

Obiettivo del convegno, promosso dal Movimento Politico per l’Unitá Sicilia e dall’associazione Idea e Azione, è stato il dialogo tra cittadini e amministratori locali e regionali alla ricerca di nuove strategie e progetti per dare concretezza al valore del processo partecipativo. Per mesi, cittadini, imprenditori ed esponenti del mondo politico hanno avviato un percorso di dialogo e di confronto per analizzare il tema del lavoro con i suoi vari aspetti, soprattutto per ciò che riguarda le ridotte possibilità occupazionali per i giovani e la “fuga” dalla nostra Regione verso altre zone del paese o all’estero. Con il metodo di co-governance (una pratica che ha come obiettivo quello di accrescere i processi partecipativi ad ogni livello) i diversi attori sociali hanno lavorato, in un intenso e proficuo confronto sul tema del lavoro che costituisce una piaga storica della Sicilia.

Dopo il saluto del vicepresidente dell’Ars, on. Nuccio Di Paola sono intervenuti Carla Mazzola (presidente di Mppu Sicilia) e Liboria Di Baudo, presidente di Idea Azione, che hanno introdotto i lavori. L’ingegnere Giancarlo Bellina, co-presidente Mppu Sicilia e vicepresidente di Confindustria Siracusa ha presentato il documento del laboratorio di co-governance.

Il documento raccoglie le valutazioni e le analisi emerse durante i numerosi incontri ed ha rappresentato un contributo di proposte per innescare processi virtuosi di cooperazione tra la funzione mediatrice della politica, la qualità tecnica degli esperti e il sapere dei cittadini e dei numerosi attori sociali per rispondere alle sfide della complessità e dare valore e concretezza alla democrazia.

Sono interventi l’ on. Nuccia Albano, assessore regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro; on. Andrea Messina, assessore regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica; on. Edy Tamajo, assessore regionale delle Attività Produttive;
on. Antonello Cracolici, presidente della Commissione regionale antimafia e anticorruzione; Alessandro Albanese, Presidente Confindustria Sicilia; on. Valentina Chinnici, deputato Pd; on. Marco Intravaia, deputato FdI; Gabriella Messina, segreteria regionale Cgil; Giuseppe Raimondi, segreteria regionale Uil; Mario Cicero, sindaco di Castelbuono; Angelo Conti, sindaco di Valledolmo; Gaspare Viola, sindaco di Santa Margherita Belice; Marco Nunzio Rubino, sindaco di Sant’Agata Li Battiati; Patrizia D’Angelo, vicesindaco di Calatafimi; Salvatore Nasca, imprenditore Ematic srl; Sabina Minardi, dirigente scolastica ed Eloisa Gizzi, laureanda in Architettura, Scuola di cittadinanza Mpuu.

Le conclusioni le ha curate Argia Albanese, presidente Mpuu Italia mentre i lavori sono stati moderati da Giuseppe Gambuzza, segretario Mpuu Sicilia.

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Eni Versalis Ragusa. Cna Fita Sicilia: “dichiarazioni Ricci non ci tranquillizzano”

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Ragusa – “Le sue dichiarazioni non ci tranquillizzano per nulla. Lei, provando a rassicurare, ha dichiarato che l’impianto ENI Versalis di Ragusa “verrà riconvertito in un centro servizi e ricerca a servizio di Priolo”. Una riconversione che “riguarderà anche l’indotto” il quale si “cercherà di valorizzare”. Ecco, è la coniugazione del verbo cercare che ci preoccupa e non poco. E’ come se avesse lasciato intendere che ci siano delle clausole, delle riserve, difficili da svelare”.

Lo scrivono Saro Tumino, Daniela Taranto e Giorgio Stracquadanio, rispettivamente presidente e responsabili della Cna Fita Sicilia, in una lettera inviata al direttore operativo di Eni Versalis, Giuseppe Ricci.

“Lei sa benissimo – aggiungono – come il settore del trasporto, che ha fornito fino ad ora servizi all’impianto di Ragusa, sia fatto da centinaia di piccoli padroncini i quali per dare una prestazione di qualità hanno acquistato mezzi rispettosi dell’ambiente. Per onorare i tempi di consegna hanno fatto assunzioni. Sicuramente saprà come attorno al trasporto del polietilene si sia sviluppato un secondo indotto fatto da centinaia di attività di autoriparazione (meccatronici, carrozzieri e gommisti), agenzie di servizi, distributori di carburante, assicurazioni, banche”.

“Tutto questo, per anni, ha prodotto milioni di euro di fatturato creando lavoro produttivo, reddito e risparmio. Ma dietro tutto questo non c’è solo economia. Prima di ciò vi sono persone, famiglie, che dal 24 ottobre hanno perso la serenità. Forse per Lei tutto questo sarà banale, tant’è che ha detto, con una battuta secca: “l’indotto… si cercherà di valorizzare”. Ma le persone, le famiglie di questo indotto – che hanno bisogni, impegni e scadenze da onorare – vorrebbero capire come, in che modo, in che tempi si “cercherà di valorizzare””. 

“Veda, la retorica aziendalistica, fatta di annunci magniloquenti (investimenti per un miliardo di euro) – concludono – se poi è seguita da un “si cercherà…” perde ogni significato e assume il sapore amaro del poco attendibile. Da Lei e dalla sua Azienda chiediamo, più attenzione, un po’ di rispetto e maggiore concretezza. Prorogare la chiusura dell’impianto, non chiuderlo in modo repentino, consentirebbe all’indotto di adeguarsi verso nuove mansioni. Su questa nostra proposta vorremmo poter avviare un confronto sereno con Lei per capire realmente come si “cercherà di valorizzare” l’indotto e quali intenzioni ha l’ENI nei confronti delle tante imprese di trasporto che collaborano con la stessa e che noi ci onoriamo di rappresentare”.

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Federenergia Cisal: “In Siciliacque personale ridotto all’osso”

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Palermo – “La pazienza dei lavoratori è finita: convocata in Prefettura a Palermo, Siciliacque non ha fornito rispostea nessuna delle legittime rivendicazioni avanzate da Federenergia Cisal e la conseguenza non potrà che essere la continuazione dellanostra protesta con la proclamazione dello sciopero per l’inizio didicembre”.

Lo dice Raffaele Loddo di Federenergia Cisal, in seguito alla convocazione in Prefettura, a Palermo, di ieri.“Nel bel mezzo della più pesante crisi idrica degli ultimi vent’anni –spiega Loddo – Siciliacque pensa di poter garantire i servizi con un personale ridotto all’osso, facendo un massiccio e non più accettabile ricorso agli straordinari, con turni che spesso vanno oltre le 13 ore giornaliere e reperibilità che superano in alcuni le casi le 12 giornate al mese.

Da anni attendiamo l’automazione, a questo siaggiunga il concreto rischio di non rinnovare gli interinali, lamortificazione delle professionalità e una nuova struttura aziendaleche riteniamo inefficace. Se Siciliacque pensa di poter andare avanticon carichi di lavoro insostenibili, si sbaglia di grosso: siamopronti a incrociare le braccia”.

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Riforma forestale,sospesa la protesta dei sindacati

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FAI CISL-FLAI CGIL-UILA UIL SICILIA

Fai-Flai-Uila Sicilia hanno sospeso la manifestazione di protesta contro il “valzer dei rinvii” del Governo regionale sulla riforma forestale. L’iniziativa sindacale, programmata per domani (lunedì 18) a Palermo dinanzi la sede della Presidenza, non si terrà – spiegano i segretari di Fai, Flai e Uila Adolfo Scotti, Tonino Russo e Nino Marino – in seguito a una nota ufficiale con la quale l’assessore all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, ha comunicato ieri (sabato 16) alle tre sigle di categoria “che il presidente Renato Schifani organizzerà la prossima settimana, d’intesa con il sottoscritto, un incontro presso Palazzo d’Orleans per discutere con codeste organizzazioni tempi e modalità della riforma forestale”.


Scotti, Russo e Marino avevano annunciato nei giorni scorsi l’autoconvocazione dei gruppi dirigenti di Fai, Flai e Uila per lunedì 18 in piazza Indipendenza a Palermo sottolineando come “ormai da troppo tempo aspettiamo che arrivi in Giunta e, poi, all’Ars la riforma forestale, già scritta e ampiamente concordata dopo un lungo confronto: il valzer dei rinvii, spiegato con sempre minore fantasia e sempre maggiore imbarazzo dalla Regione, è diventato insopportabile”.

Gli esponenti sindacali avevano aggiunto: “Ci dicono che il testo di riforma manca ancora dei pareri dell’Ufficio legale e dell’Economia. Con il verbale sottoscritto alla Presidenza della Regione il primo giugno sembrava di essere arrivati vicini al traguardo. Che fosse ormai prossima, cioè, la trasmissione del disegno di legge e la discussione finale in Parlamento. Il 9 ottobre abbiamo invece appreso dall’assessore all’Agricoltura, in carica da agosto, che non vi è alcuna certezza sui tempi di approvazione della riforma da parte del governo Schifani”.

Adolfo Scotti, Tonino Russo e Nino Marino avevano quindi concluso: “I lavoratori, che vivono una condizione di evidente disagio, non meritano questo trattamento. Né tantomeno lo meritano i siciliani, privati di un servizio stabile e pienamente efficace a tutela del territorio. Siamo pronti ancora una volta a far sentire la nostra voce, proseguendo una battaglia di civiltà e di buon senso che conduciamo da anni e che ha già visto schierarsi accanto a noi centinaia di amministrazioni locali in occasione della grande iniziativa di mobilitazione popolare SvegliaRegione”

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