Nel quinto anniversario dalla scomparsa di Sebastiano Tusa, il Club per l’Unesco di Gela-Butera-Niscemi continua la raccolta di firme (già 450) per sostenere la richiesta alla Regione Siciliana di intitolare al compianto archeologo, il Museo delle Navi Greche di Bosco Littorio a Gela.
L’intitolazione a Tusa di un così importante centro culturale quale il nuovo Museo delle Navi Greche – si legge in una nota – è la scelta più appropriata per ricordare un uomo che da Soprintendente del Mare e successivamente da Assessore ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione ha avuto a cuore la Sicilia e tanto interesse ha mostrato per Gela, avendola conosciuta sin da bambino quando papà Vincenzo, illustre archeologo di fama internazionale e Soprintendente dei Beni Archeologici della Sicilia Occidentale, per diversi anni, per ragioni di servizio lo portava a Gela. Le esperienze infantili restano per sempre nel cuore ed il Prof. Sebastiano Tusa seppe tradurre il suo amore per Gela con il forte e determinante interessamento nelle attività di ricerca e scavi archeologici nel nostro territorio ed in particolare nei fondali del mare antistante. Durante il periodo in cui è stato Soprintendente del Mare, grazie al suo determinante impulso, le attività di ricerca e scavo archeologico hanno consentito di recuperare numerosi reperti di rilevante importanza scientifica tra cui i relitti delle navi greche, gli elmi corinzi, i lingotti di oricalco.
Grazie al suo interessamento, durante la sua seppur breve esperienza di Assessore ai Beni Culturali della Regione, è stato recuperato ed accelerato l’iter della costruzione del Nuovo Museo delle Navi Greche che entro quest’anno dovrebbe essere inaugurato. Le sue ricerche archeologiche hanno consentito di individuare nei fondali del mare antistante Gela, uno scrigno naturale di tesori dell’età greca e di altre epoche che sono da portare alla luce e costituiscono il presupposto per la valorizzazione turistica del territorio. Uomo di grande cultura, conosciutissimo in tutto il mondo scientifico e archeologico, profondo conoscitore della preistoria siciliana, il Prof. Sebastiano Tusa da amministratore della Regione Sicilia, nel 2018 gettò le basi per la riforma dei Parchi Archeologici della Sicilia. Ad appena un mese dal tragico incidente aereo in cui perse la vita il Prof. Sebastiano Tusa, l’11 aprile 2019, la Regione emanò i decreti attuativi per l’istituzione degli altri Parchi archeologici tra cui quello di Gela.Con la sua visione della valorizzazione dei Beni Culturali ed in particolare dei Beni Archeologici, la sua competenza scientifica e la capacità divulgativa, guardando alle grandi potenzialità dell’archeologia siciliana ed all’enorme patrimonio di siti, reperti e di aree di scavo, Il Prof. Sebastiano Tusa intuì che il sistema dei parchi Archeologici poteva essere lo strumento in grado di organizzarli quali attrattori culturali con le conseguenti opportunità di crescita economica e sociale del territorio siciliano. Purtroppo la sua vita è stata interrotta prematuramente e tragicamente il 10 marzo 2019 durante il volo partito dall’Etiopia e diretto a Malindi in Kenia per partecipare ad un Congresso internazionale organizzato dall’Unesco.
Tra i moltissimi attestati di stima, il ricordo del divulgatore scientifico Alberto Angela che in un’intervista a Repubblica ha ricordato il Prof. Tusa con queste parole: “La sua scomparsa mi addolora, è una tragedia che colpisce tutti noi. Ricordo di avere incontrato il Prof. Tusa in diverse occasioni. Avevamo fatto un’immersione insieme alla scoperta di un relitto romano a 35 metri di profondità a Levanzo, nelle Egadi. Il Prof. Tusa era certamente una delle figure più luminose dell’archeologia: direi che si è spenta una luce. Mi avevano sempre colpito la sua grande professionalità, il suo entusiasmo, la sua capacità di organizzare la ricerca e le scoperte….Penso anche a quanto ci mancherà la sua capacità di viaggiare nel passato e anche la sua umanità. Era una persona straordinaria”.
Si è concluso con grande successo l’evento organizzato dal Gruppo Scout AGESCI Gela 3 per celebrare con un primo incontro i suoi 50 anni di attività. La comunità parrocchiale e la città hanno risposto con entusiasmo all’incontro, che ha visto la partecipazione di generazioni di scout e professionisti che hanno condiviso con i più giovani il valore di un percorso di crescita basato sui principi dello scoutismo.
Il momento più significativo della serata è stato il lancio dell’iniziativa “Costruiamo insieme una Base Scout”, un ambizioso progetto che mira all’acquisto di un terreno nel territorio di Gela per realizzare una struttura dedicata alle attività educative, all’outdoor education e all’accoglienza di ragazzi e adulti provenienti da tutta la Sicilia e oltre. La Base Scout sarà uno spazio aperto a tutte le comunità, un punto di riferimento per chi crede nei valori dello scoutismo e della formazione attraverso la natura. È stata istituita una raccolta fondi.
Le istituzioni sostengono il progetto
L’evento ha visto la presenza di rappresentanti istituzionali, tra cui gli assessori comunali Simone Morgana e Filippo Franzone, il deputato all’ARS Salvatore Scuvera e il parroco della Chiesa San Giacomo, Don Luigi Petralia, tutti concordi nell’evidenziare il valore di questa iniziativa per la città di Gela.
L’assessore Simone Morgana ha dichiarato: “Lo scoutismo è un atto di forte impatto sul territorio, un movimento che non si limita ad educare i giovani ma incide profondamente sulla società. Gli scout sono veri e propri partigiani dei valori più alti: la solidarietà, la giustizia, l’impegno civico. Questo progetto è la dimostrazione concreta della loro capacità di costruire futuro.”
L’assessore Filippo Franzone ha sottolineato: “Lo scoutismo ha dimostrato in questi 50 anni di essere un pilastro per la formazione di tanti cittadini. La realizzazione di una Base Scout è un obiettivo importante che merita il sostegno di tutti.”
Il deputato Salvatore Scuvera ha aggiunto: “Investire nei giovani significa investire nel futuro della nostra comunità. Questa iniziativa è un esempio concreto di impegno civico e sociale che merita di essere valorizzato e sostenuto.”
L’invito rivolto alla cittadinanza è quello di partecipare attivamente alla raccolta fondi per trasformare questo sogno in realtà. Il Gruppo Scout AGESCI Gela 3 confida nel supporto di tutti per realizzare una struttura che possa diventare un punto di riferimento per il territorio e per le nuove generazioni di scout.
Per maggiori informazioni e aggiornamenti, seguite le pagine ufficiali del Gruppo Scout AGESCI Gela 3.
Di fronte alle richieste di pazienti e dipendenti, l’amministrazuone non sta a guardare. All’ Ospedale Vittorio Emanuele di Gela, da settimane, sono in corso sei cantieri di rilevante importanza, che stanno interessando diverse aree della struttura sanitaria: Smontaggio e installazione della nuova risonanza magnetica, un intervento cruciale per il potenziamento diagnostico dell’ospedale. Lavori nell’edificio B per la realizzazione della Casa di Comunità, che hanno comportato l’interdizione dell’accesso da viale Europa.
Ristrutturazione delle unità operative di Medicina, Chirurgia e Urologia, con interventi di tinteggiatura, sostituzione di infissi interni ed esterni e adeguamento delle porte agli standard normativi. Allocazione di due container per il deposito del Pronto Soccorso e della Dialisi, posizionati nello spazio antistante la struttura ospedaliera. Lavori di ristrutturazione dello spazio all’ingresso dell’ospedale, destinato a diventare una nuova sala d’attesa con 30 posti a sedere e sportelli per CUP, ticket, ALPI e centro prelievi.
Messa in rete e cablaggio di tutto l’ospedale, un progetto strategico che entro la fine dell’anno porterà alla completa informatizzazione delle unità operative, eliminando le cartelle cliniche cartacee e introducendo la cartella clinica elettronica. Questo sistema avanzato alimenterà il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), migliorando l’efficienza e la qualità dell’assistenza sanitaria.
Questi interventi, pur rappresentando un importante passo avanti per il miglioramento dell’ospedale e dei servizi offerti ai cittadini, hanno ridotto drasticamente la disponibilità di parcheggi. Attualmente, sono rimasti soltanto 8 posti auto, oltre ai 30 riservati alle moto, un numero insufficiente non solo per i pazienti fragili ma anche per il personale ospedaliero.Le categorie più colpite dalla riduzione dei parcheggi includono: Pazienti dializzati, Pazienti oncologici, Pazienti sottoposti a trasfusioni.Che richiedono parcheggi nelle immediate vicinanze per motivi di salute. Personale dipendente con disabilità riconosciuta. Personale ospedaliero, impegnato nei turni diurni e notturni, sebbene ai reperibili sia stato autorizzato l’accesso per il turno notturno, la mancanza di parcheggi sta creando forti disagi per il personale sanitario nei turni di mattina, pomeriggio e notte, compromettendo la fluidità del servizio.
Per far fronte a questa criticità, sono state avanzate due proposte concrete – ha detto il Direttore del Distretto Ospedaliero Area Sud Dott. Alfonso Cirrone Cipolla –
la richiesta al Comune di ulteriori stalli riservati nelle strisce blu antistanti l’ospedale, così da garantire maggiore accessibilità ai pazienti fragili. La valutazione dell’utilizzo del parcheggio comunale di viale Indipendenza, come area di sosta alternativa per pazienti e operatori sanitari.Vista l’importanza della problematica e l’urgenza di una soluzione, si auspica una collaborazione immediata tra le autorità sanitarie e l’amministrazione comunale per individuare le migliori misure a tutela dei pazienti e del personale ospedaliero”.
Il liceo Vittorini aderisce all’evento “Nontiscordardimé” “La scuola si fa bella” giornata di volontariato ambientale indetta da Legambiente, finalizzata a sensibilizzare gli studenti al rispetto dell’ambiente, alla cura del nostro Pianeta, a promuovere la pace nel mondo.
La Dirigente Scolastica e il Senatore della Repubblica Pietro Lorefice hanno visitato i locali della scuola, aula per aula, scoprendo nella diversità delle attività presentate da tutte le classi le capacità creative dei nostri alunni, che si sono divertiti ad imparare disegnando, traducendo o creando slogan in varie lingue: dall’inglese, dal francese allo spagnolo; traendo spunti e riflessioni sull’importanza del diritto all’istruzione dalla attività di cineforum o sperimentando la scrittura creativa dalle Odi di Parini “La salubrità dell’aria”, dal De rerum natura di Lucrezio o dalle Georgiche di Virgilio, autori che già nell’antichità avevano sostenuto concetti ancora attuali come appunto il rispetto della Natura, “la Natura creatrix e l’Homo artifex”, dell’elogio dell’uomo Felix come emblema dell’agricoltore del culto di Cerere, il cui simbolo della spiga rappresenta la fertilità, la prosperità, la vita.
Un’occasione per trasformare le aule in laboratorio di arte e decorare le pareti con dipinti o cartelloni o porte sul tema della sostenibilità, per realizzare librerie con materiali riciclati o tracciare nel corridoio la via della bellezza, con opere artistiche famose, per stimolare i nostri giovani a tracciare la via del cambiamento, del rispetto del Pianeta e della pace. E proprio per rappresentare la pace, oltre ai diversi murales e dipinti, nel Giardino dell’Inclusività è stato piantato un albero di Ulivo, ma anche un Melograno, simbolo di abbondanza e il Mandorlo, simbolo della primavera. In questo turbinio di colori, di pensieri, di voci, di parole non è mancata la musica per esprimere la gioia di stare insieme, di scoprire che il Mondo può cambiare solo se tutti percorriamo la stessa strada per renderlo un locus amoenus.
“Oggi al Liceo Scientifico Elio Vittorini, ho avuto il piacere di partecipare alla 26ª edizione di “Nontiscordardimé”, la giornata di volontariato ambientale promossa da Legambiente.
Questo progetto è stato l’occasione per ricordare come la scuola si confermi un presidio fondamentale di cittadinanza attiva, e quanto i ragazzi siano i veri protagonisti del cambiamento e non solo passivi destinatari.
Vedere gli studenti piantare ulivi, mandorli e melograni nel cortile del loro istituto, vedere i tanti lavori delle varie classi impegnate in temi attuali quali le guerre, i percorsi di pace, i cambiamenti climatici e la tutela dell’ambiente e della biodiversità è stato un forte segnale di cura, responsabilità e amore per il nostro martoriato pianeta e per il futuro.
Mi complimento con questi ragazzi, con i docenti, la dirigente e con tutti coloro che hanno reso possibile questa splendida iniziativa. La scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma anche di partecipazione e crescita collettiva. Investire nella salvaguardia della nostra amata Terra significa investire nel domani.”
Lo ha affermato in una nota il Senatore M5S Pietro Lorefice, Segretario di Presidenza del Senato.