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Intelligenza artificiale e tradizione per la ‘Volata dell’Angelo’

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Adrano – Mercoledì 3 agosto alle 21, prima della Volata dell’Angelo, sacra rappresentazione che risale dalla fine del Settecento, sarà proposta sul prospetto del Palazzo dei Bianchi una videoinstallazione in Aia (Artifical intelligence art) dal titolo “Alzati e seguimi”. Il regista e drammaturgo Giovanni Anfuso, “Liberamente ispirata alla vita del Patrono adranita”. L’assessore Maria Scardina, “Una tecnica della lavorazione delle immagini innovativa e sorprendente”

L’innovazione innestata nella tradizione: una videoinstallazione in Aia (Artifical intelligence art) sulla vita di San Nicolò Politi dal titolo Alzati e seguimi sarà proiettata il tre agosto prossimo alle 21 sul prospetto del Palazzo dei Bianchi di Adrano, la più antica città dell’Etna, e subito dopo si svolgerà, come avviene dalla fine del Settecento, la sacra rappresentazione della Volata dell’Angelo, manifestazione iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana.

“Il nostro sindaco, Fabio Mancuso – dichiara Maria Scardina, assessore al Turismo e agli Eventi del Comune di Adrano -, non avrebbe voluto che si parlasse in anticipo di questa novità che narra la vita di San Nicolò Politi e alla quale assisteremo nella piazza Umberto. E questo perché vorrebbe che fosse una sorpresa per tutti. Una grandissima sorpresa. Però, io che sono riuscita a sbirciare qualcosina, voglio invitare tutti a esserci per la festa del Patrono di Adrano: potrete vedere cose mai viste. Si tratta di una tecnica per la lavorazione delle immagini assolutamente innovativa e sorprendente. Unica. E, per la prima volta, la potremo vedere qui ad Adrano”.

Cresce dunque l’attesa per le celebrazioni in onore di Santa Nicola, come viene chiamato ad Adrano. Una festa che ogni anno – anche se nel 2020 e nel 2021 non si è svolta a causa del Covid – richiama migliaia di spettatori da tutta la Sicilia orientale.

Produttori della videoinstallazione con l’innovativa tecnologia che coniuga il reperimento delle immagini al loro trattamento pittorico – algoritmi che simulano tratti di pennello collegati ad algoritmi di intelligenza artificiale -, sono Buongiorno Sicilia e Vision Sicily che si sono avvalsi oltre che di altissime tecnologie anche di grandi professionalità, a cominciare dal regista Giovanni Anfuso, al quale si deve la drammaturgia di Alzati e seguimi.

“Con queste parole – spiega – l’Onnipotente indicò a colui che sarebbe diventato il patrono di Adrano quella Via dell’Amore attraverso cui seguire l’esempio di Gesù. Per questo testo mi sono liberamente ispirato alla vita del Santo eremita attingendo a varie fonti reperite in alcune biblioteche romane, quelle pontificie Salesiana e Gregoriana e quella nazionale di Castro Pretorio”.

Il testo è il supporto per la videoinstallazione che racconta la vita del Santo con la voce di otto attori: lo stesso Anfuso e Liliana Randi (narratori), Pietro Casano (Almidoro), Davide Sbrogiò (Dio), Angelo D’Agosta (Nicolò Politi), Luciano Fioretto (Cavaliere), Federico Fiorenza (Pastore) e Corrado Drago (Parroco).

“Per Alzati e seguimi – aggiunge Anfuso – devo condividere oneri e onori con due adraniti che tanto hanno fatto per dar vita a quest’esperienza: Gaetano La Mela, direttore tecnico, e Pietro Coco, il quale, da Berlino, dove vive, si è occupato del reperimento e della costruzione delle immagini”.

Le musiche della videoistallazione sono di Nello Toscano, la modellazione in 3D di Rocco Mirone, le scene di Riccardo Cappello e aiuto regista è Agnese Failla.

Dopo Alzati e seguimi, chiuderà la festa di San Nicolò Politi la tradizionale Volata dell’Angelo, quest’ultimo impersonato da un bambino che, sostenuto da un cavo di acciaio teso tra il Palazzo dei Bianchi e il campanile della Chiesa Madre, vien fatto scendere fino al fercolo per recitare una poesia al Patrono.

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

“Un dono significativo per l’ospedale Vittorio Emanuele di Gela”

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Riceviamo e pubblichiamo una nota del Direttore di Presidio dell’ospedale Vittorio Emanuele, dott. Alfonso Cirrone Cipolla

“Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento al Kiwanis Club di Gela, e in particolare alla Presidente Dott.ssa Rita Domicoli, a nome della Direzione Strategica Aziendale, per il generoso dono di due splendidi vasi in ceramica di Caltagirone destinati al nostro ospedale- dice il Direttore Medico del PO Vittorio Emanuele di Gela Dott Alfonso Cirrone Cipolla-

Questo gesto ha tre significati fondamentali:
1. Il dono in sé, che rappresenta un segno tangibile di cura, amore e appartenenza da parte di una grande associazione verso la nostra struttura sanitaria. È un gesto che ci ricorda quanto sia importante il sostegno della comunità e la vicinanza agli operatori sanitari.
2. Il simbolo: I vasi, realizzati in ceramica di Caltagirone e decorati con la raffigurazione della Trinacria, saranno destinati alla nuova sala d’attesa del PO di Gela, al piano terra. Un simbolo forte e significativo, dato che la prima Trinacria fu rinvenuta nel nostro territorio, precisamente in un vaso, ed è oggi esposta nel Museo di Agrigento.
3. L’aspetto educativo: Questi vasi non sono solo un ornamento, ma anche un messaggio. Saranno utilizzati per raccogliere i rifiuti e rappresenteranno un forte segnale di educazione civica: mantenere l’ospedale pulito è un impegno di tutti noi. Un gesto che ci invita a rispettare l’ambiente e a prenderci cura di ciò che ci circonda.

Ancora grazie al Kiwanis di Gela e alla sua presidente Dottssa Tita Domicoli per questa iniziativa che, oltre a decorare la nostra struttura, arricchisce il nostro ospedale di valori fondamentali”.

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Cucina

Il meraviglioso viaggio gastronomico dello chef Totò Catania vissuto da Coria

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Vi racconto il meraviglioso viaggio gastronomico che ho vissuto da Coria, una stella Michelin, nella loro nuova sede ai piedi dell’Etna, nel centro storico di Catania. Il design vulcanico richiama la pietra lavica e il rosso del magma, l’ambiente è elegante, riservato, accogliente. Il menù presenta tre percorsi di degustazione, io ho scelto “Magma”, la loro proposta di punta.

L’ aperitivo di benvenuto inizia con ben 7 assaggi di pasticceria salata: una miniatura di parmigiana di melanzane, una meringa salata al topinambur, una tartelletta con insalatina di tonno e salsa tartara, un bignè salato al pomodoro e parmigiano, un macaron con cipolla e pecorino, dei mini-coni con carote alla brace e per pulire il palato una mini brioche con melone giallo e menta. Un gioco di consistenze dai sapori delicati.

Arriva l’amuse-bouche, un sorbetto di insalata di pomodoro, con un velo di gelatina alla cipolla, ricotta e capperi, accompagnato da una rivisitazione di Bloody Mary, dell’olio evo, del burro all’acciuga, da grissini alla cipolla, da una focaccina calda alle erbe e dallo sfingione siciliano. Tante coccole per il palato, il sorbetto di pomodoro ci riporta ai sapori contadini della tradizione siciliana ma interpretati con grande eleganza.

“Crudo di mare in 5 varianti”
Gambero di nassa, mandorle e liquirizia.
Aspic con tartare di sarago, caviale, tuorlo grattugiato e aria di mare.
Capasanta, melone e polvere di foglie di fico.
Gambero rosso, maionese ai ricci, gel di limone e salicornia.
Cappuccino di ostrica alla brace.
Freschezza, grande materia prima, accostamenti delicati, piacevole alla vista e al palato. Il cappuccino di ostrica, invece, chiude con una spinta umami salmastra.

“Astice alla brace, borragine, radici e beurre blanc al croissant”
L’astice è carnoso, la salsa avvolgente, dal sapore vellutato con note leggermente dolciastre che si bilanciano perfettamente con le note vegetali del contorno. Interessante la consistenza dei vegetali che va dal cremoso al croccante. Le zampette dell’astice, invece, vengono servite al gratin, molto saporite.

“Bottoni ripieni alla mandorla, funghi, gambero rosso e consommé di cappone”
Qui il connubio terra e mare segue la strada della delicatezza, i sentori umami sono leggeri, ben bilanciati, in armonioso equilibrio. Il brodo di cappone è limpido e regala un grande comfort.

“Linguine con telline, ricci di mare, canocchie, cagliata di mandorle, polvere di alloro e limone”
Sapore di mare deciso, come la salsedine che si sprigiona dalla forza delle onde contro gli scogli. Il profumo del limone e dell’alloro aggiungono una complessità aromatica suadente. Clamorosamente delizioso.

“Scacciata catanisi” cavolfiore, spuma di primo sale, olive alla cenere e nocciole.
Omaggio alla tradizione locale, dove la scacciata è quasi religione. I sapori sono robusti, le consistenze giocose, croccante, cremoso, morbido. Presentazione molto invitante.

“Agnello abbuttunatu come un’ impanatigghia” arancia, marsala e scorzonera.
Il rollè di agnello presenta una cottura impeccabile al sangue, l’umami del fondo si ingentilisce con le note dolciastre del marsala e dell’arancia. Il filetto di agnello servito a parte si scioglie letteralmente in bocca per la tenerezza.

“Quaglia alla brace, datteri e fichi, scalogno e porro, melassa alla melagrana”.
La quaglia ci viene porzionata al tavolo dopo una leggera affumicatura con le erbe aromatiche. Qui la degustazione raggiunge il suo apice con un sapore davvero intenso, ricco, una carne succulenta degnamente accompagnata da una salsa soave. Indimenticabile.

“Biancomangiare, mandarino e asparagi di terra e di mare”
Predessert per ripulire il palato, fresco, agrumato e con toni vegetali con un pizzico di salinità. Dolce-salato prima di chiudere in dolcezza.

“Pere, cioccolato e ricotta”
Grande dimostrazione di tecnica per chiudere in bellezza. L’occhio ammira e il palato gode. Un grande classico della pasticceria con la firma di Coria.

“Cabaret di piccola pasticceria”
Dulcis in fundo.

Un viaggio gastronomico davvero memorabile, dove le eccellenze siciliane prendono il volo spinte dalla potenza dell’Etna fino a toccare il cielo stellato. Il percorso degustazione “Magma” costa 140€ vini esclusi, semplicemente il miglior rapporto qualità/prezzo di tutta la Sicilia come esperienza “stellata”.

Chef Totò Catania

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

“Una politica piccola,una visione senza autorevolezza”

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Dal movimento politico PeR riceviamo e pubblichiamo:


La Politica è dialogo, confronto, anche scontro ma mai deve perdere il senso del rispetto e dell’educazione istituzione.
Ci sara pure un motivo del perché le massime cariche istituzioni non si presentano mai.
A casa mia se invito qualcuno anche se non condivido il suo modo di operare lo accolgo e lo metto a suo agio ( si chiama educazione ), poi dico quello che penso e magari lo critico e faccio valere le mie posizioni. Altrimenti non faccio alcun invito.

Quello che si è consumato ieri l’altro in Consiglio Comunale ha reso la Politica delle istituzioni piccola e senza una visione, senza l’autorevolezza che il ruolo di chi rappresenta le istituzioni deve sempre garantire; decoro, accoglienza ed educazione. Le aspre e dure reazioni devono essere sempre politiche, con proposte utilizzando i poteri che si hanno a disposizione: denuncia, sanzioni, proteste e proposte, ma mai perdere l’educazione e il decoro istituzionale. Come #PeR abbiamo già comunicato che faremo a breve un incontro con delle proposte serie e concrete per la sanità ed i servizi sanitari, le liste di attesa, l’utin e avere anche chiarimenti sui 170 posti, delle 44 unità tra medici, psicologi, infermieri, Oss e tecnici, incontro già fissato. Per dare risposte ai cittadini occorre fare squadra e fare proposte.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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