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Inner Wheel di Niscemi verso un’altra stagione: nuovo direttivo e presidente

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L’Inner Wheel di Niscemi cambia pelle ma resta ancorato ai temi portanti che lo hanno contraddistinto nei suoi primi dieci anni di presenza sul territorio. Nella suggestiva cornice dell’agriturismo Savoca, è avvenuta ieri sera la cerimonia del passaggio della campana dalla oggi past president Tiziana Alecci , alla nuova presidente Simona La Rosa, già socia fondatrice nel 2012 quando fu formato il club service. Dieci anni sono passati e Simona La Rosa prima presidente, riprende le redini di quella ‘piccola imbarcazione che ha fatto il primo giro di boa ed è pronta per aprirsi al territorio con con l’ingresso di nuove socie’ – come ha detto nel discorso di apertura la nuova presidente. E infatti ieri è stato ufficializzato l’ingresso della nuova socia Alessia Saita. In apertura dei lavori la presidente uscente Tiziana Alecci ha tracciato un ricordo delle attività dei suoi due anni di presidenza: due anni duri, coincisi con la pandemia che ha stravolto la vita sociale di ogni essere umano. Nonostante questo, ad ogni apertura la presidente era pronta a realizzare l’iniziativa già pronta. In questa situazione il club ha realizzato iniziative culturali con la pubblicazione del libro: ‘ Giuseppe Blanco – l’uomo, il giornalista, il letterato’ per il quale sono state organizzate diverse presentazioni ed un Premio ‘Blanco’ dedicato ai ragazzi. Conferenze sull’economia, collaborazioni con il Liceo scientifico. E poi il sociale con le raccolte di alimenti destinati ai meno abbienti nei periodi natalizi e tante altre iniziative ritagliate fra un lockdown ed un altro, senza perdere tempo.

Dopo il passaggio del collare ha preso la parola la nuova presidente che, dopo aver ricordato il suo primo impegno del 2012, è pronta per condurre un club più grande, maturo, conscio della responsabilità sociale e culturale che il logo inner conferisce da 98 anni. “Nel programma dell’anno sociale 22-23 – ha detto Simona La Rosa – proporrò all’assemblea delle socie di continuare le attività già sperimentate nel tempo: ‘Domenica in baratto’ , un’iniziativa che nel passato ha avuto un grande successo fra i ragazzi con messaggi in favore dell’ambiente visto che prevede il riciclo degli oggetti. Cinekids per i bimbi ,anch’esso molto apprezzato visto che i più piccoli ne hanno usufruito in massa . Continueremo con i Concorsi letterari, i momenti culturali e le attività con i club service, perché l’unione fa la forza”. Alla cerimonia erano presenti i vertici dei club Soroptismt, Rotary, Lions, Fidapa di Niscemi, Gela, Caltagirone, Piazza Armerina.

“Considero il Club di Niscemi una mia creatura – ha scritto nel suo messaggio la Governatrice del Distretto 211, Lucia Di Paola -un club che ha meritato di essere fondato. In questi anni avete testimoniato e attuato orgogliosamente gli ideali di vita associativa Inner Wheel che a tutti noi stimola l’appartenenza .Un club che negli anni ha profuso ampiamente cultura e solidarietà nel territorio. Sono orgogliosa di tutte voi perché il vostro operato ha dimostrato che credete in quello che fate con vero spirito di servizio. Grazie a Tiziana per l’impegno profuso ed auguro a Simona un buon anno Inner”. Quest’anno il tema è Work wonders.

Ecco le cariche sociali. Simona La Rosa Presiedente; Lucia Spata segretaria; Tesoriera Antonella Caravotta; vice presidente Carmelinda Cunsolo; past president Tziana Alecci; addetta stampa Letizia Ragona; addetta al servizio internazionale Sheila Spata.

Consigliere: Gabriella Ferrara; Aurora Mogliarisi; Maria Rosa Ragona; Ivana Patti, Luisa Di Modica.

Delegate al Comitato del Distretto: Simona La Rosa e Loredana Incarbone. Supplenti al Comitato del distretto: Carmelinda Pepi; Responsabile internet Marcella Mazzìo.

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‘Ispettore Rifiutoni’: nuovo progetto di Impianti Srr Ato 4

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Le buone pratiche nascono con il coinvolgimento dei più piccoli.

Su questa linea prosegue l’ attività di creazione di “rete” e collaborazione tra le realtà del territorio gelese.
Impianti S.R.R. ATO 4 Caltanissetta Provincia Sud s.r.l e Generazione Gela annunciano la creazione del progetto ‘Ispettore Rifiutoni’.

Il Progetto di educazione ambientale prevede il coinvolgimento delle classi di quarta e
quinta elementare del territorio gelese con attività formative e ludico-ricreative e vuole sensibilizzare la cittadinanza sulle corrette pratiche sulla raccolta differenziata e, contestualmente, insegnare ai più piccoli a prendersi cura degli spazi in cui vivono.

L’obiettivo è quello di innescare, attraverso lo spirito di collaborazione e partecipazione, un sistema virtuoso ed incentivante che
generi un forte legame con il territorio e un nuovo e sano senso di appartenenza.
Infatti, educare i più piccoli genera un effetto moltiplicatore, in particolare nelle famiglie, e permette di ottenere risultati più efficaci attraverso un approccio di tipo bottom-up.


Le attività inizieranno martedì, 26 novembre, presso l’Istituto Comprensivo San Francesco di Gela e comprenderanno:

Un laboratorio di giochi a squadre, alternati a momenti di riflessione e confronto, nel quale gli studenti saranno chiamati ad individuare i rifiuti non conformi e a differenziali correttamente;

Un virtual tour, composto da immagine a 360°, che attraverso un visore 3D permetterà agli alunni di visitare gli impianti di riciclo, in particolar modo quello del vetro, da vicino.

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Casciana sul porto:”un progetto valido che va avanti”

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Vincenzo Casciana, capo Dipartimento Mare e Politiche della Navigazione, fa queste considerazioni dopo aver partecipato stamattina all’incontro sul porto

“Negli ultimi decenni, il porto di Gela avrebbe dovuto rappresentare un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della città, del territorio e dell’intera isola. Grazie alla sua posizione geografica strategica nel cuore del Mediterraneo, il porto avrebbe potuto diventare un nodo vitale per il traffico marittimo di merci e un punto di riferimento per il turismo nautico. Tuttavia, questo potenziale è stato spesso sottovalutato, ostacolato da una gestione inadeguata e da una mancanza di visione complessiva. Gela, città di mare, ha faticato a emergere nel panorama marittimo, privandosi così della dignità che le spetterebbe come porta naturale di accesso al Mediterraneo”.


“Nonostante le difficoltà, la dedizione e la spinta da parte della capitaneria di Porto , dei vari rappresentanti dei servizi tecnico-nautici, dei pescatori, delle associazioni di diportisti , dei comitati nati negli ultimi anni e delle amministrazioni comunali che si sono succedute , hanno permesso di superare molte barriere burocratiche. Grazie a questi sforzi, oggi ci troviamo di fronte a un progetto valido, che l’ Autorità di Sistema Portuale ha illustrato ai rappresentanti dell’ amministrazione di Gela , su cui si continua a lavorare con impegno e determinazione”


Il progetto presentato dall’Autorità di Sistema Portuale per il porto di Gela prevede interventi significativi, tra cui l’escavo totale e l’allungamento del molo di ponente, insieme alla realizzazione di una darsena commerciale, destinata a diventare un polo strategico per il traffico di merci. Questa infrastruttura, che oltre ad avere un impatto positivo sull’economia, rafforza la connotazione marittima di Gela, sarà fondamentale per valorizzare il porto e restituirgli la sua vocazione naturale .
Un ringraziamento particolare va all’Autorità di Sistema Portuale, che non ha mai smesso di lavorare per il rilancio dei porti siciliani. I risultati ottenuti in altri porti dell’isola, grazie alla visione e alla leadership del presidente Pasqualino Monti, ci fanno ben sperare anche per Gela. L’impegno di Monti, che ha dimostrato di saper guidare investimenti importanti, è la prova che anche Gela avrà la sua opportunità di rinascita.


Un altro attore fondamentale in questo processo è il governo regionale, che ha sempre sostenuto il progetto con impegno costante. In particolare, il deputato del territorio Salvatore Scuvera contribuisce con determinazione a portare avanti le istanze del porto di Gela. Non possiamo, poi, dimenticare il lavoro silenzioso ma altrettanto cruciale di chi, dietro le quinte, supporta il progetto a livello nazionale. La deputata Carolina Varchi ha infatti dimostra passione nel sostenere le necessità di Gela e del suo porto.


Oggi, Gela è più vicina che mai a realizzare un un porto moderno, funzionale, che possa diventare il “salotto del Mediterraneo”, simbolo di rinascita e di sviluppo per una città martoriata da anni di difficoltà. Questo progetto non rappresenta solo un’opportunità economica, ma è anche il modo per restituire a Gela la dignità che merita come città di mare. Tassello dopo tassello, con impegno e visione, la comunità gelese potrà finalmente vedere il suo porto trasformato in un fiore all’occhiello dell’isola e Gela potrà tornare ad occupare il posto che le spetta nella storia del mare.

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Aumenta il contributo a fondo perduto per gli investimenti delle imprese artigiane

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Palermo – Implementato il contributo a fondo perduto per gli investimenti delle imprese artigiane.

Sbloccate le pratiche scorte rimaste al palo con “Più Artigianato”Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai hanno incontrato l’assessore TamajoSbloccate le pratiche scorte di Più Artigianato e innalzato il contributo a fondo perduto per gli investimenti delle imprese artigiane, dal 20 al 35%.

È stato un incontro produttivo quello di questa mattina tra le quattro sigle dell’artigianato, Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai con l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo. Un appuntamento voluto dalle organizzazioni degli artigiani che hanno chiesto un incontro urgente a Tamajo per dare una boccata di ossigeno a un settore indispensabile per l’economia siciliana.

“L’assessore Tamajo – hanno commentato Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai – ha subito centrato il problema ed è andato incontro a tutte le necessità che gli abbiamo rappresentato. Sono state così sbloccate le pratiche scorte di Più Artigianato, che erano rimaste al palo per problematiche sulle finalità del finanziamento”.Di rilievo, l’innalzamento del contributo a fondo perduto dal 20% al 35% per gli investimenti delle imprese artigiane. “Tamajo ha riconosciuto le esigenze del mondo dell’artigianato e non possiamo che essere soddisfatti – hanno concluso le organizzazioni –.

È necessario che la politica e le associazioni di categoria dialoghino insieme e portino a casa i risultati a vantaggio del tessuto dei piccoli imprenditori”.

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