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Cronaca

Indagine su un molestatore di una minore

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Enna – La Polizia di Enna ha notificato un avviso di conclusione indagini e relativa informazione di garanzia, emesso dalla Procura della Repubblica di Enna, nei confronti di un uomo ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale nei confronti di una minorenne.

Le indagini hanno avuto origine agli inizi del Marzo scorso quando la minorenne, accompagnata dai propri genitori, si è presentata presso gli uffici della Squadra Mobile di Enna, dove ha raccontato che poco prima, scesa nell’androne del palazzo dove abita, aveva ricevuto delle attenzioni da parte di un commesso giunto sul posto per consegnarle un plico, e che all’atto di farle mettere la firma sul documento di consegna, le si era avvicinato al punto di “strofinarsi” sulla stessa mimando l’atto sessuale.

La ragazza dopo essere riuscita a svincolarsi, rientrava a casa dove, in preda a una crisi di pianto, raccontava quanto accaduto, prima ad alcune sue amiche attraverso l’invio di un messaggio vocale WhatsApp, e successivamente ai suoi genitori che senza perdere tempo l’accompagnavano presso la Questura di Enna.

A seguito di mirati accertamenti, i poliziotti della Squadra Mobile, riuscivano a risalire all’identità del presunto autore del reato. A fronte di ciò, la Procura della Repubblica di Enna ha disposto l’audizione della minorenne in modalità protetta, eseguita nell’immediatezza da personale della Squadra Mobile con l’ausilio di una psicologa-giuridica forense.Nella circostanza, la vittima ha confermato con lucidità i fatti reato già riferiti in denuncia.

Il Questore di Enna ha manifestato pieno apprezzamento per la rapida indagine condotta dalla Squadra Mobile di Enna invitando chi subisce reati così odiosi a recarsi tempestivamente in Questura a sporgere denuncia, in modo da favorire il più rapido corso alle indagini ed assicurare una piena ed immediata tutela alle vittime.

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Cronaca

Morto a soli 23 anni…

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Avrebbe dovuto compiere fra poco 23 anni ma non ha trovato la forza di continuare a vivere.

È stato trovato morto ieri sera nell’abitazione di via Butera dove è accorsa un’ambulanza e due volanti della polizia, ma per il povero C.V. non c’era già più niente da fare.

Si cercano le motivazioni del gesto estremo, si parla infatti di suicidio, ma ormai resta solo l’amarezza. Ieri sera un nugolo di ragazzi intorno al luogo del rinvenimento, attoniti…

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Polizia e ambulanza tra via Crispi e via Butera

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Due volanti della polizia , l’ambulanza e tanti giovani fermi all’angolo tra via Butera e via Crispi.

In quella zona pare che si sia verificato un caso di aggressione che ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine e della polizia.

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Cronaca

Due arresti della Polizia

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La Polizia di Gela, ha arrestato un 46enne, gravato da numerosi pregiudizi penali per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Gela. E’ stato riconosciuto colpevole di 14 episodi di furto e furto in abitazione commessi nei comuni di Gela, Butera e Mazzarino. L’uomo è stato riconosciuto colpevole anche dei reati di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. Ultimate le formalità di rito, gli agenti del Commissariato di hanno condotto il condannato nel carcere di Gela dove dovrà espiare la pena definitiva di quattro anni di reclusione. I poliziotti inoltre hanno eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un 43enne, indagato per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato notificato nella Casa Circondariale di Gela dove l’uomo si trova ristretto.

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