Il futuro della Sicilia riparte dalle politiche giovanili e Gela continua a giocare un ruolo da protagonista. Dopo la prima Conferenza Regionale sulle Politiche Giovanili di Taormina, dove il Comune ha presentato un documento ufficiale di proposte, arriva ora un nuovo appello chiaro e determinato alla deputazione regionale: incentivare gli Informagiovani come strumento essenziale per creare opportunità concrete per le nuove generazioni.
Il documento presentato a Taormina, redatto dal vicesindaco Viviana Altamore e Giuseppe Gallo (delegato per Gela della Commissione Politiche Giovanili ANCI), in condivisione con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Terenziano Di Stefano, aveva già sottolineato l’importanza di migliorare e qualificare i servizi destinati ai giovani. Tra i temi centrali affrontati c’era proprio il rilancio degli Informagiovani, strumenti fondamentali per orientare e supportare i ragazzi nella transizione scuola-lavoro, nella formazione e nell’imprenditorialità.
Oggi, il Comune di Gela, rappresentato dal vice sindaco Viviana Altamore, dall’assessore alle politiche giovanili Di Cristina e da Giuseppe Gallo, lancia un appello forte alla deputazione regionale affinché accolga un emendamento che prevede un contributo di 2 milioni di euro per i Comuni siciliani che intendono attivare o potenziare il servizio Informagiovani. «Non possiamo più ignorare i segnali di allarme – spiegano i rappresentanti gelesi -. I giovani siciliani chiedono opportunità vere, servizi innovativi e strumenti che li aiutino a costruire il loro futuro nella propria terra. Il rischio è che continuino ad emigrare, impoverendo i nostri territori di risorse e competenze indispensabili per lo sviluppo».
L’emendamento mira a rendere gli Informagiovani dei punti di contatto strategici nei Comuni siciliani, con servizi di consulenza, formazione e supporto all’imprenditorialità giovanile. Si punta inoltre alla realizzazione di eventi e progetti dedicati ai giovani NEET (ragazzi non impegnati nello studio, nel lavoro o nella formazione), offrendo loro un’alternativa concreta rispetto alla scelta di emigrare fuori dalla Sicilia. La partecipazione di Gela alla Conferenza di Taormina e il lavoro svolto nell’elaborazione del documento dimostrano l’impegno dell’amministrazione comunale a mettere i giovani al centro delle politiche locali e regionali.
Un impegno che ora si traduce in un appello concreto alla deputazione regionale: investire nei giovani significa investire nel futuro della Sicilia. «La Sicilia ha bisogno di coraggio e visione, di misure che rendano possibile ai giovani restare e crescere nei propri territori. Incentivare gli Informagiovani è il primo passo verso un cambiamento reale e tangibile», concludono Altamore, Di Cristina e Gallo.
Primo giorno di lavoro al Comune per il nuovo segretario generale.
Il dott.Giovanni Curaba, siciliano di Raffadali, è arrivato in municipio molto presto e prima di tutti gli altri dipendenti comunali. Poi un incontro in aula consiliare con i dipendenti.
“Grazie per aver accettato questa sfida – ha detto il primo cittadino – Sono queste ore decisive per il futuro della città e dello stesso Comune. Ho fiducia nell’avvocato Curaba. Sono convinto che insieme faremo un bel lavoro”.
“Aspettiamo buone notizie da Palermo – ha chiosato la Presidente Giudice – e che sia un buon Natale per tutti. L’obiettivo è uscire dal dissesto e lavorare in serenità, ognuno nel proprio ambito”.
Il nuovo Segretario non ha nascosto l’emozione. “Sono felice oggi di iniziare questo nuovo percorso con un incarico tosto ma prestigioso. Ringrazio il Sindaco e la sua squadra perché hanno riposto in me stima e fiducia. So che ci sono grande aspettative e farò in modo di non deludere. Metterò le mie esperienze di 15 anni di servizio”.
“Sul personale ho sempre ritenuto che sia il motore della macchina amministrativa. Le idee ed i progetti a stento si raggiungeranno senza il motore dei dipendenti comunali. Ho riscontrato la voglia di rinascita del Comune. È la nostra sfida. Un passetto alla volta si può risalire”.
Vicini a chi ha bisogno per favorire una cultura della fiducia e promuovere comunità più solidali: con queste parole i volontari dell’associazione Anteas hanno incontrato gli ospiti della RSA del Santa Barbara Hospital.
Un momento di comunione e di grande commozione. Un gesto esemplare che l’associazione gelese ha voluto fortemente abbracciare per trascorrere alcuni momenti di serenità tra i nonnini. Gradita la presenza del Signor Salvatore Russello presidente dell’associazione e papà di Angela responsabile dello staff che anima la struttura di via Minerbio.
A fare da cornice nel saloncino della Rsa il tradizionale panettone e la musica del sempreverde avvocato Biagio La Bella che ha sciorinato un insolito repertorio.
Palermo – Il contributo a fondo perduto per l’attraversamento dello Stretto di Messina, previsto dal DDG 1501 dell’8- 6 -2022 e successive modifiche, si è rivelato un’ottima agevolazione per le numerose imprese siciliane di autotrasporto merci.
Tuttavia, come spesso accade nella nostra terra, anche le misure più valide rischiano di essere compromesse da limiti burocratici e gestionali. Per questo motivo, CNA Fita Sicilia chiede che tale misura di sostegno diventi strutturale e definitiva, con un rafforzamento delle risorse finanziarie ad essa destinate.
È fondamentale che gli avvisi pubblici non abbiano scadenze temporali, consentendo così alla piattaforma informatica di restare sempre aperta e operativa per ricevere le richieste di contributo.
Parallelamente, gli uffici competenti della Regione devono garantire verifiche accurate per un utilizzo corretto e trasparente delle risorse.Inoltre, sulla base delle numerose segnalazioni ricevute dagli operatori del settore, CNA Fita Sicilia avanza una proposta concreta: l’introduzione di un contributo analogo a quello per l’attraversamento dello Stretto di Messina anche per la tratta marittima Messina-Salerno.
Tale misura incentiverebbe l’uso delle autostrade del mare, riducendo il traffico di mezzi pesanti sul tratto autostradale Reggio Calabria-Salerno e viceversa, con evidenti benefici ambientali e logistici.
Considerando che all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) è in discussione la legge finanziaria, CNA Fita Sicilia invita le forze politiche a valutare seriamente questa proposta, che rappresenta un’opportunità concreta per sostenere il comparto dell’autotrasporto merci, migliorare la viabilità e contribuire alla tutela ambientale.