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Cronaca

Inceneritori. Di Paola (M5S): “Altro che modello Copenaghen, sui rifiuti alla Regione serve l’abbecedario

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Palermo – “Il presidente Schifani continua a parlare di inceneritori, cosa che ha più il gusto dello specchietto per le allodole che della soluzione al problema.

Sarebbe più opportuno, invece, prendersi la responsabilità di ripianare i debiti delle aziende, di rinnovare il sistema di gestione con una riforma che sia degna di questo nome e soprattutto di rinnovare il parco dei pochi impianti oggi disponibili puntando su quelli più sostenibili rispetto ai vecchi, inquinanti e costosi inceneritori.

A queste condizioni il M5S c’è ed è pronto a discutere per il bene della Sicilia”. A dichiararlo è il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola a proposito delle recenti dichiarazioni del governo Schifani sugli inceneritori. 

“Le idee che esprime il governo Schifani – spiega Di Paola – sono poche e pure confuse. Questa pare la conclusione a cui si arriva leggendo le dichiarazioni di Schifani e del suo Governo sul fronte dei rifiuti e dei due famigerati inceneritori che vorrebbero realizzare.

Abbandonato il modello del project financing del Governo Musumeci, adesso pare che si voglia seguire la strada del ‘modello Gualtieri’ ovvero poteri speciali al presidente della Regione, che in parole povere vuol dire un procedimento amministrativo più rapido. Null’altro che questo. Alla Regione spetterebbe dunque costruirli e poi gestirli, peccato che un inceneritore gestito male è cento volte più pericoloso di una discarica mal funzionante. 

Tra l’altro la RAP ha accumulato in sei mesi un buco di bilancio di quasi 4 milioni di euro. Ma non basta, dalla stessa RAP fanno sapere che su 60 compattatori appena la metà sono in funzione, tutti gli altri sono danneggiati. Altro che inceneritore sul modello Copenaghen, in Regione siamo ancora all’abbecedario” – conclude Di Paola.

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Cronaca

Fiamme in un appartamento di via Sturzo

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Un incendio si è sviluppato in via Sturzo in un appartamento sito al secondo piano di un edificio a pochi metri dal Liceo Classico.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e l’ambulanza mentre la zona è stata invasa dal fumo che esce dall’abitazione e da un odore acre.L’incendio si è sviluppato nei locali della cucina poco dopo che la proprietaria aveva cominciato a preparare il pranzo. Le cause sono da accertare.Non ci sono fortunatamente feriti.L’intervento è in corso e i danni sembrano notevoli.

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Cronaca

M5S: Regione raddoppi i posti UTIN dividerli tra Gela e Caltanissetta

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Palermo – “Le indiscrezioni che circolano a proposito della bozza dell’Assessorato Regionale alla Salute di rimodulazione della Rete ospedaliera e dell’applicazione che la nuova direzione strategica dell’ASP 2 di Caltanissetta, lascia presagire che l’ASP nissena intenda dimezzarli, smembrando l’UTIN con la divisione dei posti letto tra Gela e Caltanissetta.

Una giravolta che creerebbe due reparti inefficienti e provocherebbe nei fatti lo sperpero di milioni di euro investiti fino ad oggi dall’ospedale Vittorio Emanuele per l’attivazione dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Non vorremmo che la salute dei nostri bambini e delle nostre partorienti possa dipendere da equilibri politici, considerando il totale cambio di rotta verso un ospedale piuttosto che un altro e contravvenendo ad un decreto regionale del 2010 che assegna chiaramente al Vittorio Emanuele di Gela l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale.

Se ASP 2 e Regione vogliono dare risposte alla cittadinanza, raddoppino i posti anziché dividerli, raddoppiando anche la pianta organica”. Lo dichiara la senatrice del Movimento 5 Stelle Ketty Damante che a proposito del dimezzamento dei posti letto del costituendo reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Vittorio Emanuele di Gela.

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Cronaca

Tre arresti della Polizia

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Tre persone sono state arrestate dalla Polizia in esecuzione di provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria. A Gela un trentaseienne, che si trovava sottoposto agli arresti domiciliari, è stato condotto in carcere, su diposizione dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, dopo esserne stato denunciato quattro volte dai poliziotti del Commissariato per il reato di evasione.

Sempre a Gela gli agenti hanno tratto in arresto un 46enne, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, in esecuzione ad un ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Gela su richiesta della Procura della Repubblica. A Niscemi, infine, un 36enne indagato per reati concernenti il traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, è stato condotto in carcere su diposizione dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela.

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