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Cronaca

Incendio alle auto comunali: le indagini e la reazione del sindaco

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Un fine settimana da cancellare, marchiato a fuoco dalla mano di balordi che hanno dato alle fiamme tre auto, di cui due di proprietà comunale. Sull’episidio questo il commento del sindaco: “Se si sia trattato di gesti intimidatori nei confronti della pubblica amministrazione saranno le indagini a dirlo, ma al momento nessuna ipotesi può essere esclusa. Tutto questo ci preoccupa molto, e conferma nel peggiore dei modi lo scenario delineato dalla Dia nella sua ultima relazione, in cui si mette nero su bianco come Gela, lo scorso anno, sia stata l’epicentro provinciale, con il suo non invidiabile 60%, di quel terremoto criminale che sfocia nei danneggiamenti.Per ora, solo una cosa è certa: tutti gli incendi sono di natura dolosa, e sono stati appiccati da qualcuno che, così facendo, intende lanciare un messaggio ben preciso. Un messaggio che, di sicuro, non è di buon auspicio e ci induce ad innalzare ulteriormente il livello di attenzione.
Voglio condannare in maniera forte e risoluta questi gesti, auspicando che le forze dell’ordine possano presto risalire agli autori e assicurarli alla giustizia. Sono costantemente in contatto con la Prefettura e la Questura e so che hanno già avviato le indagini e stanno portando avanti un certosino lavoro di accertamenti.
Per quanto ci riguarda, inoltre, stiamo continuando a monitorare e a seguire il progetto per la videosorveglianza, ma è probabile che per individuare gli autori di questi attentati del week end le telecamere potrebbero già esserci utili, dato che nelle zone in cui i mezzi sono stati dati alle fiamme ce ne sono di attive e funzionanti. Un ringraziamento, infine, oltre che agli inquirenti, va ai vigili del fuoco, chiamati a fronteggiare una preoccupante emergenza”.

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Cronaca

Custodia cautelare per padre violento

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Ragusa-  Su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, che ha coordinato le indagini, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Modica e della Stazione di Modica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 39enne, gravemente indiziato – allo stato degli atti e nella attuale fase del procedimento, nella quale non è stato ancora instaurato il contradditorio con l’indagato – del reato di lesioni gravi nei confronti del figlio di 5 anni.

L’uomo, fatta salva la presunzione di innocenza, si sarebbe reso responsabile delle percosse e delle violenze che hanno cagionato al bambino fratture multiple alle braccia e alle gambe, per cui sono stati necessari due delicati interventi chirurgici.Il minore, giunto al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore “Nino Baglieri” di Modica per una riferita caduta accidentale dal letto, è subito parso al personale sanitario in condizioni sanitarie critiche.

Le successive analisi a cui è stato sottoposto e le valutazioni medico-legali disposte non hanno lasciato dubbi in ordine alla chiara incompatibilità delle lesioni/fratture refertate rispetto alla versione dei fatti fornita dai genitori del bambino, motivo per cui è scattata immediatamente la procedura di codice rosa.

Informata la Procura della Repubblica di Ragusa, è stata disposta l’escussione di tutti coloro che potessero riferire circostanze utili alla ricostruzione delle varie dinamiche familiari, così da poter identificare il presunto responsabile di tali gravi lesioni.

L’insieme degli elementi raccolti sinora ha consentito di attribuire al padre, in via esclusiva, la responsabilità delle violenze subite dal bambino, provocate in due distinti episodi.

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Cronaca

Deleghe assegnate e altre congelate

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Definito il nuovo assetto della Giunta e fino almeno all’obiettivo dell’approvazione del bilancio riequilibrato non dovrebbero esserci sorprese. Il sindaco ha detto che non ci saranno altro cambiamenti. Il suo incontro di ieri con Totò Scerra aveva fatto pensare ad altro. Nella lista non figura la vicesindacatura che spetta al PD il cui gruppo, a differenza degli altri due di maggioranza non era presente all’insediamento della Morselli.In ritardo è arrivato da solo l’assessore Di Cristina.

Nei giorni scorsi i Dem avevano ritenuto prematuro il rimpastino e non hanno a questo punto ancora trovato la quadra interna per la vicesindacatura. Dagli atti non risultano assegnate la pubblica istruzione e la cultura che a questo punto restano in capo al sindaco. Insomma restano da coprire le tre deleghe più importanti tra quelle che furono assegnate a Viviana Altamore.

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Cronaca

Chiusa la fase del rimpastino.Ecco le deleghe di Romina Morselli

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Chiusa la fase del rimpastino con l’ingresso in Giunta di Romina Morselli. È un ritorno al governo della città perchè è stata già assessore ai Lavori pubblici sotto la sindacatura Greco. Stavolta su questa esperienza c’è il via libera del gruppo dei Cinquestelle che si è presentato con l’on.Di Paola e vari esponenti.

Romina Morselli si occuperà di: pianificazione ed attuazione piani strategici: Fua , PN metro plus e città medie, Gal valli del Golfo, Europa creativa 2021/2027, Attuazione protocollo 2014,
beni culturali e turismo, affari legali. Tanti settori strategici con molti fondi in ballo.

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