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Incendi: Sicilia più colpita. Ddl all’Ars di Campo (M5S): “puntare su nuove tecnologie per ridurre i tempi di intervento”

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Palermo – Secondo un rapporto dei Legambiente, nel 2021 sono stati devastati oltre 81 mila di ettari di bosco, più della metà di quelli andati in fumo in tutta Italia. La deputata Campo del M5S ha presentato un disegno di legge che mira a superare i sistemi attualmente in uso, basati essenzialmente su rilevazioni ottiche.

“Individuare in tempi brevissimi gli incendi grazie ad un rete di sensori piazzata nei boschi, capace di rilevare precocemente i gas della combustione al fine di ridurre notevolmente i tempi di intervento e di spegnimento delle fiamme”.
È questo il cuore di un disegno di legge del Movimento 5 Stelle a prima firma Stefania Campo, depositato all’Ars in questi giorni.

“La Sicilia – dice la deputata – è la regione più danneggiata in Italia dai roghi, sia per il maggior numero di incendi, sia per gli ettari di boschi devastati dalla fiamme. Dal report ‘Italia in fumo’ di Legambiente del 2021 risulta che le fiamme hanno devastato nell’isola oltre 81 mila di ettari di bosco, più della metà di quelli andati in fumo in tutta Italia. È chiaro che bisogna fare di più per contrastare gli incendi, puntando su nuove tecnologie, visto che le armi che abbiamo a disposizione oggi sono spuntate”.

I sistemi che oggi rilevano gli incendi sono soprattutto di tipo ottico, che utilizzano telecamere, montate su un palo o su satelliti, che rilevano il fumo degli incendi al di sopra degli alberi. Queste rilevazioni però possono essere ostacolate dalla chioma degli alberi o dalle nuvole e possono richiedere anche diverse ore prima di far scattare l’allarme e i successivi interventi.

“La soluzione che propone il mio disegno di legge, già adottata con successo in Canada e Spagna e in via sperimentale in Sardegna – spiega Campo – prevede l’installazione di una rete di sensori wireless a lungo raggio, denominata (LoRa), capace di individuare molto precocemente gli incendi, grazie alla rilevazione dell’idrogeno, dell’anidride carbonica e degli altri gas emessi già nella prima fase della combustione, facendo scattare l’allarme e il prontissimo intervento dei Vigili del Fuoco o del Corpo forestale prima che i roghi vadano fuori controllo”.

La proposta normativa prevede l’installazione di una rete di detenzione ultraprecoce degli incendi boschivi su una superficie minima di 400 ettari. Le aree oggetto d’intervento possono essere scelte tra le più esposte ad eventuali incendi e possono senz’altro offrire un primo importantissimo passo per un più capillare utilizzo di questa tecnologia e di questi strumenti per contrastare in maniera forte e decisa i danni causati dagli incendi boschivi in Sicilia.
“Il sistema – afferma Campo – ha dei costi molto contenuti e permetterebbe pure notevoli risparmi, in quanto, intervenendo per tempo, non ci sarebbe nemmeno bisogno di ricorrere all’uso dei canadair. La rete, inoltre, può andare oltre al contrasto degli incendi. Può infatti essere aperta ad applicazioni di monitoraggio della salute dei boschi, per individuare le fumarole, controllare l’umidità del suolo, il flusso di linfa o la crescita degli alberi”.

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Cinquestelle soddisfatti per nomina in Giunta di Giorgia Maniaci

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Butera – “I migliori auguri alla nostra neo assessore al Comune di Butera Giorgia Maniaci, nominata in giunta dal sindaco Giovanni Zuccalà che conferma nel suo rinnovato esecutivo, la presenza del Movimento 5 Stelle. Ringraziamo Lorenzo Puci per il lavoro portato avanti fino ad oggi in maniera meritoria da assessore ed al gruppo M5S di Butera”. 

Lo dichiarano la senatrice del Movimento 5 Stelle Ketty Damante, il deputato regionale e coordinatore sicilano del M5S Nuccio Di Paola, unitamente al senatore Pietro Lorefice, a proposito dell’ingresso nella giunta comunale di Butera di Giorgia Maniaci, in quota Movimento 5 Stelle, che subentra dopo l’azzeramento dell’esecutivo buterese da parte del sindaco Giovanni Zuccalà. 

“Il Movimento 5 Stelle – continuano gli esponenti M5S – offre il massimo supporto e vicinanza a tutti i comuni siciliani. In particolare, alla nuova giunta Comunale di Butera che supporterà il primo cittadino Giovanni Zuccalà in questo prosieguo di sindacatura, giungano i nostri migliori auguri di buon lavoro”. 

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Tallarita e Chimera hanno ritirato l’appoggio al sindaco Zuccalà che perde la maggioranza

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 Il sindaco di Butera Giovanni Zuccalà non ha più la maggioranza in consiglio. Dopo la nomina della nuova Giunta, hanno ritirato l’appoggio alla sua amministrazione il presidente del consiglio Emilio Tallarita e la consigliera Cristina Chimera. Presentatisi in tandem nella lista di Cantiere popolare, i due   hanno sostenuto Zuccalà. Lo ha fatto lo stesso Tallarita   anche dopo che ha aderito ufficialmente un mese fa a Noi moderati. La consigliera Chimera è rimasta indipendente ed anche lei ha sempre sostenuto, fino a due giorni fa il sindaco. Ma la nomina della nuova Giunta ha rotto gli equilibri, portando Tallarita e Chimera all’ opposizione. Con loro la minoranza in aula passa da cinque a sette consiglieri diventando maggioranza numerica.

Il presidente del consiglio Emilio Tallarita espliciterà i dettagli della sua decisione in consiglio comunale. Ora si limita a dire che < sulla crisi politica su cui non ci sono stati confronti o riunioni. Siamo stati messi ai margini del processo politici e usciamo dalla maggioranza>.  

La   consigliera Chimera è più esplicita: <alla luce dell’azzeramento della giunta – dice la consigliera indipendente – e delle nuove scelte che il sindaco Zuccalà ha fatto tenendo conto sopra ogni cosa delle indicazioni di chi fino ad oggi lo ha screditato e non sostenuto correttamente come  me mi sono resa conto, con grande amarezza, che l’uomo, non il politico, non rappresenta quel cambiamento che doveva esserci in meglio nel paese e che io in pubblico comizio mi sono impegnata a supportare. Il politico ha scelto di non sfasciare il suo partito, così ha detto a chi chiedeva lumi, ovvero lo stesso partito che con tanto di bandiera di rappresentanza nella piazza della nostra città lo ha vituperato e che adesso, in virtù di tecnicismi che nulla hanno a che vedere con un progetto per Butera, lo stringono in un abbraccio che ha portato Zuccalà a fare una scelta che non tiene conto neppure delle indicazioni elettorali>. La consigliera aggiunge: <Purtroppo mi sono sbagliata il sindaco, a mio parere, non è risultato all’altezza delle mie aspettative, forse troppo alte e me ne scuso con le persone che mi hanno suffragata. Pertanto ufficialmente ribadisco la mia indipendenza di consigliere comunale a servizio della città con l’unica certezza che la strada tra me e Zuccalà si divide qui>

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Eventi natalizi,la montagna ha partorito il topolino e il puro clientelismo

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“Signor Sindaco, si occupi di più dell’amministrazione della città e meno del rispetto degli accordi elettorali frutto di inciuci e trasversalismi occulti”: il consiglio al primo cittadino viene dai dirigenti di Forza Italia Enzo Cirignotta e Nadia Gnoffo che, concluso il periodo natalizio, tracciano il bilancio del finanziamento regionale di 196 mila euro, nonché del contributo di 20 mila euro erogato dal Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, destinati alla realizzazione di interventi di promozione turistica, sportiva, culturale e attività di marketing..

” Con quei fondi- dicono- l’amministrazione aveva preannunciato un programma di eventi natalizi ambizioso finalizzato ad un incremento dei flussi turistici in città.
A consuntivo, si può tranquillamente affermare che la montagna ha partorito il topolino”.


Ed ecco tutte le criticità avanzate dagli esponenti forzisti: dalla lettura della locandina del programma degli eventi, si carpiva chiaramente che la Giunta capeggiata dal Sindaco Di Stefano intendeva puntare su tanti piccoli eventi che nulla a che fare avevano a che fare con il conclamato ambizioso obiettivo di attrarre flussi di turisti in città.Il finanziamento regionale di 196 mila, incamerato dall’Ente con l’approvazione della delibera di consiglio comunale di variazione di bilancio n. 97 del 08.10.2024, poteva essere utilizzato mediante un bando e/o comunque interpellando più soggetti, procedura che sicuramente avrebbe determinato una concorrenza tra più operatori a beneficio della qualità della proposta progettuale. L’amministrazione comunale ha invece preferito frazionare le somme ricevute e procedere ad affidamenti diretti ed alla erogazione di contributi.
Di eventi dirompenti, magari studiati per accrescere la consapevolezza, l’immagine e l’economia della nostra città a breve e/o lungo termine, nemmeno l’ombra.


“Dell’ambizioso programma natalizio dell’amministrazione Di Stefano – sostengono Gnoffo e Cirignotta- ricorderemo i 22 mila euro dati in affidamento diretto senza consultazione di più operatori economici ad una società di Agrigento MCN Edizioni di Azzurra Guglielmino, i 113 mila euro dati in affidamento diretto senza consultazione di più operatori economici all’Associazione Semi Spazi Condivisi, i 26 euro mila erogati ad Associazioni e Parrocchie sotto forma di contributi economici. Ci sono poi i 20 mila euro dai fondi del Libero Consorzio che a fine anno sono stati dati in affidamento diretto all’Associazione Timagora per la filodiffusione ed altre iniziative. Questo progetto, in verità, deve essere realizzato entro gennaio per cui non si può tracciare un bilancio degli effetti prodotti. Considerato, che in tutti gli atti di affidamento, veniva sempre riportato l’obiettivo dell’amministrazione comunale di promuovere il turismo tramite la realizzazione di eventi di alto spessore artistico, sportivo, culturale di conoscibilità nazionale tali da attrarre flussi turistici sempre maggiori, alla luce del programma di eventi che si è già tenuto in città, è oltremodo chiaro che il Sindaco ha miseramente fallito l’obiettivo di incrementare i flussi turistici. A meno che non si voglia fare passare per grandi eventi di conoscibilità nazionale, le iniziative realizzate in Piazza San Giacomo per soddisfare i desiderata di qualche consigliere comunale”.


“Non solo di turisti non si è vista nemmeno l’ombra- aggiungono- ma addirittura gli eventi messi in campo dall’amministrazione comunale sono stati sistematicamente disertati dai cittadini gelesi, ivi compresi i concerti di Capodanno.
L’unico evento degno di nota, che si è tenuto al Teatro Eschilo, è stato organizzato a porte chiuse, come se la cultura fosse appannaggio di pochi, distinguendo tra cittadini di serie A e cittadini di serie B.Un evento finanziato con denaro pubblico e organizzato come una iniziativa privata per pochi intimi grida allo scandalo.


 “E’ oltremodo chiaro ai più, che il procedimento di utilizzo delle risorse finanziarie è stato ambiguo e per certi versi inopportuno.Sulla vicenda degli eventi natalizi l’amministrazione comunale ha privilegiato il clientelismo puro e spicciolo, che ha visto una elargizione di denaro pubblico senza alcuna ricaduta sull’economia reale della nostra comunità.
 Nelle procedure di utilizzo dei fondi è sempre indispensabile rispettare l’interesse pubblico alla massima trasparenza ed imparzialità, pubblicizzando adeguatamente le iniziative per dare pari opportunità ai soggetti destinatari”- concludono i due dirigenti forzisti
 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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