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Incardona:”i consiglieri FdI sono immaturi, impreparati e bigotti”

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Totò Incardona non fa mancare la risposta a Fratelli d’Italia e lo scontro va avanti. “Fratelli d’Italia continua a farsi autogol e a confermare di volere affossare la città, anziché fare gli interessi della comunità che il loro partito aspira a governare “- dice l’assessore che definisce il gruppo consiliare dei meloniani “non maturo politicamente e amministrativamente”rispetto alla dirigenza regionale e nazionale.
“Come si fa a dichiarare di non voler votare una variazione di bilancio sapendo che già l’ente comunale ha incassato i soldi che serviranno per pagare i servizi resi dai terzi per il concerto della Guardia di finanza?
Questo significa che volutamente si mette da parte l’interesse di tanti padri di famiglia che hanno reso il loro lavoro e le loro prestazioni per un evento che ha portato Gela nel panorama nazionale, solo per becera campagna elettorale e per il piacere di creare danni”- sottolinea


Insomma il sindaco Greco e l’assessore Incardona le risorse le hanno già reperite e oggi sono all’interno delle casse comunali: questo dice l’assessore evidenziando che
la mancata approvazione del bilancio fa si che le suddette somme, già in possesso del comune , per essere spese necessitano di una variazione di bilancio che deve avere il voto favorevole da parte dell’assise civica.

La mancata approvazione della variazione di bilancio non solo creerebbe un danno ai terzi che hanno lavorato e reso le prestazioni durante il concerto della guardia di finanza, ma creerebbe un danno erariale all’ente comunale.Insomma, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia spinge per creare ancora di più un danno al comune e soprattutto cercare di non pagare i lavoratori che hanno reso le prestazioni durante gli eventi di cui sopra.
Una scelta cervellotica e paradossale da parte di chi oggi si candida a volere governare la città per i prossimi anni.
Una visione bigotta che sta mirando a distruggere quanto di buono, nonostante le difficoltà economiche, l’Amministrazione sta portando avanti.È il momento di dire la verità alla città.Noi stiamo lavorando incessantemente per continuare ciò che abbiamo intrapreso in modo serio e costruttivo e onorare gli impegni contratti con i terzi.Qualcuno, al contrario, sta lavorando per distruggere la comunità gelese e la gente che, egregiamente, ha prestato la propria opera durante il concerto della Guardia di finanza”

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“Amore che non sa stare al mondo” il 27 ottobre al teatro Eschilo 

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Appuntamento domenica 27 ottobre al teatro “Eschilo” con lo spettacolo “Amore che non sa stare al mondo”, un’opera di Giuliana Fraglica che parla di quell’amore incapace di amare se stesso. Uno spettacolo generazionale, che ispeziona parole e gesti di questa gioventù contemporanea.

«Una commedia amara che mescola riso e pianto – spiega l’autrice e regista – seguendo lo scopo del teatro: non dare risposte ma fare in modo che lo spettatore si ponga delle domande». Andranno in scena gli allievi attori del VI anno Oplàb. 

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Giovanni Giudice si è dimesso da segretario di Una buona idea

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Si è conclusa l’esperienza come segretario cittadino dell’avvocato Giovanni Giudice. L’esponente di Una buona idea, il movimento fondato da Terenziano Di Stefano, ha guidato il percorso durante la campagna elettorale.

È stato eletto consigliere e poi nominato come capogruppo. Un ruolo che richiede impegno. Così Giudice per fare spazio a nuove leve del movimento che vogliono spendersi in politica ha rassegnato le dimissioni. Spetterà al presidente Rino Licata avviare il percorso per la nomina del nuovo segretario.

Giudice ha ricordato il laboratorio politico creato con Una buona idea, i risultati raggiunti e l’impegno per cambiare la città.

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Attualità

Dalla Regione 4mln per stipendi del personale delle Ipab

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Quattro milioni di euro per il pagamento degli stipendi e dei contributi previdenziali dei dipendenti delle Ipab (Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza) della Sicilia. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha liquidato agli enti i fondi per il 2024: 3,2 milioni di euro serviranno per pagare le integrazioni stipendiali e gli oneri previdenziali del personale dipendente delle Ipab e 800 mila euro saranno riservati, invece, alla regolarizzazione contributiva delle posizioni dei dipendenti degli istituti definitivamente inattivi.

«Gli uffici, quest’anno, sono riusciti ad assegnare e liquidare i contributi in anticipo rispetto al passato – dichiara l’assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albano – L’attenzione del governo Schifani è sempre stata massima sulle condizioni dei lavoratori delle Ipab, molti dei quali attendono numerose mensilità. Questi fondi, infatti, serviranno agli enti per regolarizzare la posizione stipendiale e contributiva dei dipendenti».

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