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In Sicilia ammessi alla sperimentazione 26 corsi in 21 istituti tecnici e professionali

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Istruzione 4+2, in Sicilia ammessi alla sperimentazione 26 corsi in 21 istituti tecnici e professionali. Il maggior numero nella provincia a Messina. Seguono Catania, Caltanissetta e Siracusa.

In Sicilia sono 26 – 193 in tutta Italia – i corsi autorizzati in 21 istituti tecnici e professionali (sono 171 in Italia9 dal Ministero dell’Istruzione e del merito alla sperimentazione della nuova istruzione tecnica e professionale 4+2

Le scuole autorizzate in provincia di Caltanissetta sono due: l’ITET “Rapisardi- Da Vinci” di Caltanissetta per gli indirizzi di Costruzioni, ambiente e territorio, Informatica e telecomunicazioni e Turismo; I.I.S. “Sebastiano Mottura” di Caltanissetta Istituto Tecnico indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio – artic. Geotecnico.

Tenuto conto del progetto nazionale, le scuole hanno presentato le loro candidature per la riduzione da 5 a 4 anni del percorso di studi, che consentirà l’accesso poi agli ITS (2 anni), in una filiera organica, ma anche all’università o direttamente al mondo del lavoro.

Un percorso di studi svolto in base a un programma arricchito sul fronte del rafforzamento delle competenze di base e di quelle specialistiche, che vede in campo un maggior raccordo con il mondo dell’impresa, con la realtà territoriale e con gli stessi ITS che offriranno una formazione specialistica post diploma, parallela a quella universitaria

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Attualità

Federazione Maestri del Lavoro ricevuta dal Questore

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, alla presenza del responsabile dell’ufficio comunicazione della Questura, Commissario della Polizia di Stato Salvatore Falzone, ha ricevuto la visita di una delegazione della Federazione Maestri del Lavoro composta da Francesco Cagnina, Console provinciale di Caltanissetta, e dei Consoli Calogero De Fraia, Giuseppe Carrubba, Letterio Iachetta e Michele Foderà.

I Cavalieri Francesco Cagnina e Calogero De Fraia, rispettivamente Presidente e Vice Presidente, erano presenti anche in rappresentanza della sezione nissena dell’Unione Nazionale Insigniti al Merito della Repubblica Italiana.

Nel corso dell’incontro, che si è svolto in un clima cordiale, il Cavaliere Cagnina ha esposto al Questore alcuni progetti futuri relativi all’attività svolta dai Maestri del lavoro nelle scuole nissene per far conoscere agli studenti e alunni il mondo del lavoro e i suoi valori. Al termine della visita c’è stato uno scambio di doni; il Questore ha donato una statuetta raffigurante un poliziotto e il Cavaliere Cagnina ha donato i gagliardetti della Federazione Maestri del Lavoro e dell’Unimri. Il Maestro Calogero De Fraia ha donato al Questore e al Commissario Falzone il suo libro “Il dono di un talento”, sulla storia della pasticceria nissena.

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Nasce l’associazione “Poveri cavalieri di San Michele Arcangelo”

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Si terrà domenica la consegna ufficiale del decreto vescovile che conferisce la personalità giuridica all’associazione diocesana “Poveri cavalieri di San Michele Arcangelo”. La consegna sarà fatta dal vescovo della diocesi di Piazza Armerina, mons. Rosario Gisana.

L’iniziativa è in programma presso la chiesa di San Francesco d’Assisi domenica, 29 settembre, alle ore 19, subito dopo la santa messa. 

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Attualità

Ecco la fontana Sicilia rinnovata

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Ad un mese esatto dall’ inizio dei lavori di ristrutturazione dell’area giochi della Villetta , tutto è cambiato.

L’intervento voluto dall’ amministrazione comunale ha interessato l’area giochi per i bimbi piùpiccoli, l’apposizione di nuovi cestini per la raccolta dei rifiuti, la pulizia generale ed il ripristino fontana fontana storica a forma di Sicilia, dono dell’Eni negli anni ’60, quando è sorto il Villaggio Macchitella per gli operai dell’Anic che arrivavano da diversi comuni della Sicilia.

“L’intervento verrà realizzato in economia – ha spiegato il sindaco Di Stefano – in quanto la manodopera è quella della Ghelas , quindi non spendiamo nulla. L’unica spesa sarà quella dei materiali”.

I bambini potranno giocare in sicurezza.

Adesso dovranno essere i cittadini ad avere cura dei beni comuni.

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