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In ricordo dell’appuntato eroe, ucciso 34 anni fa

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A 34 anni dalla tragedia, a Caltanissetta è stato commemorato l’eroico appuntato dei carabinieri, Michele Fiore, con una toccante cerimonia, alla quale ha preso parte il Colonnello Alessandro Mucci, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta, che assieme alla vedova del decorato, alle Autorità intervenute, ad una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri e ad una nutrita rappresentanza dei militari in servizio e in congedo, ha deposto una corona d’alloro sul luogo in cui perse la vita il Militare.

La commemorazione è proseguita con una Santa Messa di suffragio presso “l’Abbazia di Santo Spirito”, officiata dal Cappellano militare del Comando Legione Carabinieri Sicilia, Don Salvatore Falzone, e da padre Giuseppe Alessi.Al termine della celebrazione religiosa, il Comandante Provinciale ha ripercorso la vita dell’eroico Carabiniere, evidenziandone la dedizione e il coraggio nel compimento del proprio dovere, ma anche sottolineando i pericoli cui sono quotidianamente esposti gli appartenenti alle Forze di Polizia nel garantire la sicurezza dei cittadini, talvolta fino all’estremo sacrificio.L’Amministrazione Comunale di Caltanissetta, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri, per mantenere viva la memoria del valoroso Militare, quale segno tangibile di gratitudine e a imperitura memoria ha apposto unalapide.Il 4 febbraio 1991, alle ore 21.45 circa, in Via Filippo Paladini a Caltanissetta, l’equipaggio del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri, composto dall’Appuntato Santo Buttafuoco Butera e dall’Appuntato Michele Fiore, nel corso di un controllo ad una autovettura veniva attinto in rapida successione da due colpi di fucile a pallettoni, esplosi dal conducente di una Peugeot 309, di colore bianco, sopraggiunta subito dopo.Il primo colpo attingeva in varie parti del corpo l’Appuntato Fiore, che si accasciava al suolo, mentre l’Appuntato Buttafuoco Butera riparandosi dietro il mezzo militare rispondeva al fuoco, ferendo il malvivente, che ciononostante si allontanava a forte velocità. L’Appuntato Fiore veniva immediatamente soccorso e trasportato presso l’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta, dove giungeva privo di vita. Le immediate indagini, condotte dall’Arma e dalla Polizia di Stato, permettevano di identificare e arrestare l’omicida, trovato in possesso dell’arma utilizzata per l’efferato crimine.Per onorare il Suo sacrificio, il 28 maggio 1992, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri tributava un Encomio Solenne, mentre il 17 novembre 1992, il Presidente della Repubblica conferiva al Militare la Medaglia d’Oro al Valor dell’Arma dei Carabinieri “alla memoria”.

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Ritrovati in mare timone e cannone del 1700

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Un timone e un cannone navale sono stati rinvenuti a seguito di alcune immersioni subacquee effettuate nelle acque di Fontane Bianche, nel Siracusano, da Fabio Portella, ispettore onorario per i Beni culturali sommersi della provincia di Siracusa.

«Questi ritrovamenti – dice l’assessore regionale ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – aprono nuovi scenari per intraprendere ulteriori attività di ricerca, al fine di arricchire le conoscenze su questo evento bellico che ancora una volta vede la Sicilia e il suo mare protagonista».

Il timone, costruito in legno e ricoperto da una lamina metallica inchiodata, è lungo quasi cinque metri per un peso di circa 800 kg. Probabilmente è appartenuto a una nave in legno di grandi dimensioni e data la sua deperibilità e la bassa profondità di ritrovamento, su indicazione della Soprintendenza del Mare è stato recuperato per scongiurare possibili danneggiamenti; attualmente è sottoposto al primo trattamento conservativo. Il cannone in ferro è lungo quasi 2,5 metri si trova ad una profondità di 49 metri; diversi dettagli costruttivi (culatta, bottone, orecchioni, anelli di rinforzo), lo daterebbero tra il XVI ed XVIII secolo.

Alla luce dei ritrovamenti già effettuati ad Avola nelle zone “Gallina” e “Cicirata” di oggetti e reperti risalenti alla Battaglia di Capo Passero – Avola combattuta l’11 agosto del 1718 tra la flotta inglese e quella spagnola, si ipotizza che questi recenti ritrovamenti possano essere riferibili al medesimo evento. È infatti storicamente accertato, attraverso le cronache militari del tempo, che alcuni galeoni spagnoli si avvicinarono al litorale di Avola per sfuggire alle veloci navi inglesi, naufragando in prossimità della costa.

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Al “Majorana” riprodotto il “Bioplastic”, tessuto biodegradabile utilizzato anche da stilisti di fama

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Un tessuto biodegradabile, innovativo e sostenibile realizzato all’istituto “Majorana” diretto da Carmelinda Bentivegna. È l’iniziativa condotta dagli allievi dell’indirizzo Industria e artigianato per il Made in italy e del Liceo artistico, guidati rispettivamente dalle docenti Maria Grazia Bevilacqua e Alessandra Asta.

Un tessuto realizzato con acqua distillata, glicerina vegetale e agar, portando tutto all’ebollizione. Quindi il contenuto è stato fatto solidificare all’interno di una formina di silicone per qualche giorno: si possono eventualmente aggiungere dei coloranti al composto per avere una texture cromatica. Il prodotto si chiama “Bioplastic” e viene usato anche da stilisti famosi. 

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Antonio Ruvio riconfermato Presidente di Casartigiani del Golfo

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Antonio Ruvio Presidente dell’Associazione Provinciale Casartigiani del Golfo di Gela è stato rieletto per i prossimi quattro anni alla guida dell’organizzazione.Il direttivo in seduta plenaria, lo ha confermato.

Antonio Ruvio ha dichiarato: “lavoreremo sempre nell’ottica della difesa dei diritti degli artigiani. una lotta che sono pronto a continuare”

Il neo riconfermato Presidente ha voluto nel suo discorso porre in risalto il percorso del futuro che deve essere improntato all’innovazione continua nel modo di fare Associazione,perseguendo obiettivi di competitivita’ ed efficienza.

” Bisogna riscoprire un nuovo modello del ruolo dell’associazione e rappresentare l’intera categoria artigiana nel contesto economico e sociale del nostro territorio, eleminando sovrapposizioni e inefficienze, per offrire servizi sempre piu’ qualificati.I prossimi anni,saranno molto importanti per l’Associazione chiamata ad affrontare insieme agli imprenditori e agli Artigiani del territorio questo difficilissimo momento storico caratterizzato dalla grande crisi economica. crescere sempre piu’a fianco dei tanti imprenditori artigiani che vedono nella stessa un sicuro punto di riferimento e a consolidare il ruolo che in questi anni ha saputo ritagliarsi sia nel panorama economico sociale locale e provinciale. Ringrazio tutto il direttivo che ha avuto fiducia in me concedendomi il supporto. Insieme continueremo ad impegnarci per lo sviluppo delle nostre imprese e il rafforzamento del sitema Sicilia e Paese”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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