Fervono i preparativi nelle famiglie e parrocchie gelesi che si accingono a preparare la tradizionale “Cena” di San Giuseppe. “La nostra comunità – afferma don Lino di Dio – e le varie famiglie che hanno ricevuto particolari grazie da San Giuseppe stanno vivendo il percorso dei 7 mercoledì in preparazione alla festa del 19 Marzo, scandito dall’ascolto della Parola e dalle tradizioni locali. Ora, quasi giunti alla fine di questo tempo, le famiglie stanno completando le tradizionali strutture per iniziare a sistemare i viveri destinati ai poveri. Dopo tre anni di stasi, è emozionante vedere la passione con la quale la gente vive questa tradizione, una delle più belle della nostra città, capace di attirare fedeli anche dai paesi limitrofi. Fede, tradizione e folklore si uniscono non per sfociare in uno sterile sentimentalismo o nel devozionismo, ma per divenire solidarietà e generosa sensibilità verso i più bisognosi. Ho esortato le famiglie che stanno preparando le Cene alla sobrietà, a non sperperare soldi in architetture scenografiche straordinarie, ad evitare alimenti che si deteriorano subito, che servono solo a sfamare gli occhi e non altro; l’apparire nella carità non serve, le cose semplici sono le più belle, come ci ricorda San Francesco. Ho chiesto, inoltre, di non pensare solo ai tre personaggi ma di destinare una parte della “Cena” ad altri poveri che forse mai busseranno alle nostre porte, a famiglie che vivono un momento difficile o ai centri Caritas parrocchiali. Se tutto verrà fatto nella discrezione e nel silenzio, la carità si espanderà per tutta la città, ridando un po’ di sollievo ai più piccoli. Anche quest’anno – continua don Lino – la Piccola Casa della Misericordia sta organizzando la tradizionale Cena che verrà allestita nel salone di Sant’Agostino. Annualmente, in questa ricorrenza, si può toccare con mano la generosità dei gelesi verso le persone più svantaggiate, anche se questa attenzione dovremmo averla sempre considerato il persistere di una crisi economica che attanaglia in maniera persistente tutte le famiglie. Gli alimenti che verranno portati alla Cena di Sant’Agostino consentiranno alla Piccola Casa della Misericordia di sostenere le proprie attività, rifornendo la dispensa della mensa e del dormitorio e sostenendo la distribuzione dei pacchi alimentari, tutte attività che quotidianamente i nostri volontari svolgono a servizio delle numerose famiglie assistite. Le offerte che si raccoglieranno durante la visita della Cena saranno tutte destinate ai fratelli terremotati della Turchia e della Siria. Lo scorso anno sono stati inviati 5000 euro al vescovo ausiliare di Kiev per i fratelli ucraini”. Fra qualche giorno, grazie al patrocinio dall’Assessorato allo Sport, Turismo e Spettacolo del Comune di Gela saranno affissi i manifesti e consegnati i pieghevoli che permetteranno a tutta la cittadinanza di conoscere le famiglie e i luoghi in cui sono state allestite le Cene.
Ecco il programma: Sabato 18 marzo alle ore 20.30, nella Chiesa di Sant’Agostino, dove si venera San Giuseppe, si celebrerà la Messa dei Papà.
Domenica 19 marzo alle ore 8.30 ci sarà la Santa Messa e alle ore 10.30 la Messa dei Patriarchi con la partecipazione dei personaggi e le famiglie che stanno allestendo in città le Cene. Alle ore 18.30 la Messa solenne con la distribuzione del pane benedetto.
Lunedì 20 marzo alle ore 8.30 e alle 18.30 si concluderanno i festeggiamenti con le Celebrazioni Eucaristiche di ringraziamento. La festa esterna, anche quest’anno, si svolgerà la prima domenica di maggio con la processione dell’antico simulacro.
Madrid – C’e’ il cuore di Gela nello spot del nuovo panino di McDonald’s pubblicato oggi in Spagna. Un insegnate di Gela che presta la sua idea ed immagine e scorci della città.
Da qualche ora, in tutta la Spagna, è partita la nuova campagna pubblicitaria di McDonald’s, visibile sia in rete che sui maxi schermi delle principali città del Paese. Il nuovo spot parla siciliano. Avrà infatti suscitato stupore soprattutto tra gli italiani all’estero, i siciliani in particolare, che nel video compare Gela.
Perché il volto scelto per rappresentare questa nuova campagna pubblicitaria di lancio del nuovo panino “McExtreme Tutti Pepperoni” è quello di Carmelo Averna, 38 anni, orginario di Gela, da oltre un decennio docente nelle scuole spagnole. Lo spot visibile sui canali social ufficiali di Mc Spagna (246 mila follower solo su instagram) e su youtube, in due versioni (una più breve ed un’altra più lunga) presenta il nuovo panino preparato dalla mamma del gelese Carmelo Averna nelle cucine spagnole di uno dei centinaia di punti McDonald che lo assaggia giudicandolo “molto buono” poco prima di incontrare la mamma e scoprire che a prepararlo è stato lei stessa.
“Per gli italiani la cucina è sacra. Quindi, per convincerli che è “sorprendentemente italiano”, siamo andati a cercare quella ricetta a cui nessuno di loro ha saputo resistere”, si legge nella descrizione dello spot. Una troupe spagnola infatti nei giorni scorsi è stata ospite in città per raccogliere le immagini della città ed immergersi nei profumi della sua cttà.Un breve video in cui grazie alle parole di Carmelo Averna traspare la delicatezza e l’autenticità del suo legame con la sua infanzia trascorsa a Gela, tra profumi, tradizioni e sapori che ancora oggi porta nel cuore.
Averna infatti non è un attore, ma un insegnante che in questo video incarna i valori di autenticità e vicinanza, sempre più centrali nella comunicazione moderna. A rendere il tutto ancora più emozionante, alcune immagini dello spot mostrano scorci suggestivi proprio della città siciliana, il mare, le stradine assolate, i volti delle persone. Un omaggio inaspettato, ma potente, che ha emozionato i cittadini gelesi e l’intera comunità italiana in Spagna. La campagna non si limita a promuovere un nuovo panino, ma diventa un vero e proprio racconto di identità, appartenenza e integrazione della Sicilia.
McDonald’s ha scelto una narrazione in cui tanti emigrati italiani possono riconoscersi: partire, cercare fortuna altrove, ma senza mai dimenticare da dove si viene. La notizia, che sta iniziando a girare anche a Gela, ha suscitato entusiasmo per questa campagna che restituisce dignità e bellezza al concetto di radici, dimostrando come l’identità possa viaggiare con noi, ovunque si vada.
Una bella notizia per la Gela che si candida nel mondo del turismo.
Con profonda commozione e sincero cordoglio, la Regione Siciliana si unisce al dolore della Chiesa cattolica per la scomparsa del Papa.
La notizia della sua morte ci colpisce nel cuore. Francesco è stato una guida spirituale illuminata, un faro di speranza, giustizia e umanità in un tempo segnato da divisioni, sofferenze, guerre e disuguaglianze. Con il suo magistero, ha saputo parlare a tutti, credenti e non, con parole semplici e gesti forti, capaci di risvegliare le coscienze e indicare la via del bene comune.
Alla Sicilia, terra che ha amato e visitato, lascia un’eredità preziosa: l’invito a guardare ai più fragili, ad accogliere con misericordia, a costruire una società più giusta e solidale. Che il Signore lo accolga nella pace eterna e che il suo esempio continui a ispirare le nostre comunità.
E’ siciliano il nuovo Coordinatore Nazionale del comparto Giovani dell’AIC. Lo ha nominato all’unanimità la Giunta Esecutiva dell’Associazione Italiana Coltivatori (AIC) . Si tratta di Leoluca Pollara un professionista proiettato nel futuro del settore agricolo, in un momento in cui il ricambio generazionale rappresenta una delle sfide più urgenti e strategiche per l’agricoltura italiana ed europea.
Siciliano, due figlie, laureato in Economia Aziendale, è cresciuto a Corleone, in provincia di Palermo, dove sin da bambino si appassiona all’agricoltura grazie alla famiglia che gestisce da ben quattro generazioni l’azienda Principe di Corleone. Qui Leoluca Pollara ricopre il ruolo di Responsabile Marketing e Vendite di una realtà presente in ben 25 paesi esteri. Dal 2012 al 2014 è stato anche membro del CDA del Consorzio Sviluppo e Legalità che gestisce i beni confiscati alla Mafia della Provincia di Palermo.
“È un onore assumere questo incarico e poter rappresentare le istanze dei giovani agricoltori italiani. – ha dichiarato Leoluca Pollara in occasione della presentazione ufficiale – Il mio obiettivo è rafforzare il dialogo tra le nuove generazioni e le Istituzioni, incentivando politiche che sostengano il settore agricolo e ne garantiscano la competitività nel lungo periodo”.
La scelta dell’imprenditore vitivinicolo si inserisce nel quadro della strategia promossa da AIC, volta a incoraggiare le nuove generazioni a investire nei lavori della terra, restituendo centralità alla campagna non solo come scelta di vita, ma come terreno fertile per fare impresa e innovare, nel solco degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il Presidente nazionale dell’AIC, Giuseppino Santoianni, ha espresso piena soddisfazione per la nomina, sottolineando l’impegno dell’Associazione verso le nuove generazioni: “Il ricambio generazionale è una delle sfide più importanti per l’agricoltura italiana ed europea. Sostenere i giovani agricoltori significa investire nel futuro del settore. Con la guida di Leoluca Pollara, il comparto Giovani dell’AIC potrà sviluppare nuove progettualità in grado di rispondere ai numerosi cambiamenti del mercato e alle esigenze di una nuova generazione di imprenditori agricoli. Da aicnazionale.it